Milan-Fiorentina avrà inizio stasera alle ore 18.00 e si tratta senza dubbio di un match davvero decisivo nella 38^ e ultima giornata del campionato di Serie A. Dando un occhio alla classifica vediamo infatti che i rossoneri sono sicuri di partecipare alla prossima edizione dell’Europa league ma la squadra di Gattuso necessità dei tre punti in palio per poter trovare la qualificazione al tabellone principale. Dall’altra parte però la compagine viola si rivelerà un avversario ostico, benché Pioli abbia ormai lasciato perdere il sogno Europeo: la voglia di chiedere al meglio questa stagione è tanta in casa dei gigliati. Per presentare questo match abbiamo sentito Giancarlo De Sisti, storica bandiera della viola: eccolo in questa intervista  esclusiva a ilsussidiario.net.



Che partita sarà? Una bella partita tra due squadre che scenderanno in campo con l’obiettivo di vincere.  Un incontro quindi che potrebbe essere molto equilibrato.

Quanto sarà importante la presenza di Biglia nel centrocampo rossonero? Molto perchè un regista ha sempre importanza in una squadra. In ogni caso non sottovaluto il valore di Locatelli un giocatore di ottimo livello tecnico.



Milan finalmente a due punte? Non lo so, certo che la scelta di come giocare in attacco e risolvere il problema del gol non è spesso così chiara. E’ vero che il Milan fa fatica a segnare e Kalinic per esempio non si è dimostrato un grande attaccante rispetto al passato. E’ vero anche che ci sono squadre come il Sassuolo che avevano comprato Babacar e poi Politano si è rivelato una grande punta. Così hanno risolto il problema del gol. 

Un giudizio sulla stagione del Milan. Il Milan ha avuto una stagione difficile all’inizio, poi è risalito, fino ad ottenere la qualificazione in Europa League. Sesto o settimo posto conta poco, l’importante era qualificarsi. Non si può pensare a un Milan fuori dall’Europa!



Che Fiorentina si aspetta a San Siro? Una Fiorentina d’attacco che si giocherà le residue e difficili possibilità di andare in Europa. E’ difficile che accada ma nel calcio non si sa mai quello che succede. Bisognerebbe vincere di tanti gol a San Siro e che l’Atalanta perda di molti gol a Cagliari. La formazione bergamasca è in ogni caso una delle migliori squadre del campionato.

E se non ci fosse stata quella sconfitta col Cagliari? Purtroppo è andata così e il Cagliari è passato a Firenze. E’ stata una partita strana e la squadra di Pioli ha trovato la sua giornata no.

Viola a tre punte a Milano? No, non si può, vabbe due punte, ma tre punte sono troppe. Non si può pensare a un attacco così. La Fiorentina proverà a vincere, un successo sarebbe bello anche se non ci si qualificasse per l’Europa.

Un giudizio sulla stagione della Fiorentina. Direi buono, non me l’aspettavo all’inizio. La Fiorentina era una squadra giovane, ha vinto a Roma, ha fatto un buon campionato, ha riconquistato anche il pubblico, tutta Firenze. C’è stata purtroppo la tragedia di Davide Astori. Da lì il gruppo si è ricompattato, si è giocato in suo onore, si è dato il massimo. E sono venuti risultati di valore. Una stagione veramente importante.

Che dire del successo sul Napoli? No, quello non era il vero Napoli, era quasi scioccato dalla vittoria della Juventus sull’Inter. Dopo il primo gol della Fiorentina non ha neanche reagito. La squadra di Sarri era come se avesse la testa altrove, ha giocato veramente male.

Dove si deciderà Milan-Fiorentina? Dipende da dove sarà il baricentro della partita, se per esempio saranno dati spazi a Simeone, a Chiesa, da chi attaccherà di più. Credo in ogni caso che a centrocampo come al solito possa decidersi anche questo match.

Il suo pronostico su quest’incontro. Ovviamente il risultato più probabile è il pareggio. Da tifoso della Fiorentina spero naturalmente in un successo della viola. 

 

(Franco Vittadini)