Juventus Verona non è stata solo scenario del settimo Scudetto consecutivo dei bianconeri, ma soprattutto dell’addio di Gianluigi Buffon. Il portierone bianconero infatti dopo 17 anni a Torino ha detto addio anche se non è chiaro se continuerà a giocare con un grande club europeo o si accomoderà dietro una scrivania. Quest’ultimo particolare però non era importante ieri, quando il salutare un popolo che è stato la sua famiglia per praticamente un ventennio. Alla metà della ripresa arriva il cambio per Gigi Buffon, sostituito da Carlo Pinsogli, e scoppia la commozione. I tifosi della Juventus in lacrime esattamente come sei anni fà per Alessandro Del Piero salutano un altro grandissimo campione che lascia Torino. Gigi Buffon prima di uscire abbbraccia uno a uno tutti i suoi compagni di squadra e anche gli avversari, poi quando è fuori stessa sorte tocca ai ragazzi della panchina. Sicuramente è stato un momento molto commovente, clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
Passerella finale per la Juventus dopo l’impresa storica del settimo Scudetto consecutivo. Nessuno in Italia era mai riuscito a fare tanto, sono 34 i titoli per il club che durante la gestione Allegri ha sempre vinto il titolo, 4 Scudetti per il tecnico livornese accompagnate da altrettante Coppe Italia. Per l’assalto alla Champions, si potrà provare l’anno prossimo. Ma senza qualche bandiera che ha salutato. Innanzitutto Gigi Buffon, che dopo 17 anni di Juventus saluta per tentare probabilmente l’avventura al Paris Saint Germain. Ma anche Stephen Lichtsteiner, che fa parte del gruppo che, dal 2011 ad oggi, ha alzato al cielo i sette trofei consecutivi dello Scudetto. Partita che aveva poco da dire dal punto di vista agonistico, col Verona già rassegnato alla Serie B ma comunque capace di giocare una partita vivace. Fares impegna severamente Buffon, nel finale di tempo la Juventus ha due grandi occasioni per passare: prima un delizioso colpo sotto di Dybala si stampa sulla traversa, poi il portiere scaligero Nicolas si supera su una gran girata di Mandzukic. A inizio ripresa, l’uno-due juventino che decide la partita. Al 4′ conclusione di Douglas Costa respinta da Nicolas, Bearzotti non sale e per Rugani è un gioco da ragazzi il tap-in dell’1-0. 2′ dopo, Pjanic trasforma magistralmente una punizione dal limite, la sua specialità. Grande commozione al 19′: Buffon viene sostituito dal terzo portiere bianconero Pinsoglio e mette fine a una pagina storica del calcio italiano, salutando tutto il pubblico a bordo tribuna nel tempo che resta. Il Verona è comunque vivo e accorcia le distanze, su discesa di Romulo sulla destra e assist concretizzato da un fulmineo inserimento in area di Cerci. Si chiude con un rigore, per fallo di mano di Bearzotti, calciato a furor di popolo da Lichtsteiner, ma una gran parata di Nicolas non permette allo svizzero (alla fine sostituito “virtualmente”, con i tre cambi già effettuati, per ricevere la standing ovation) di mettere il sigillo ai sette Scudetti vinti. Poco male per la Juventus che vince 2-1 e può immergersi nella festa dell’Allianz Stadium.
DICHIARAZIONI
Ecco le voci dagli spogliatoi dopo la vittoria della Juventus per 2-1 contro il Verona, festa per il settimo Scudetto juventino. Così Miralem Pjanic: Questanno abbiamo avuto un grandissimo avversario che è stato il Napoli. Faccio grandi complimenti a loro per la stagione, noi abbiamo parlato sul campo: siamo entrati nella storia con questo settimo Scudetto e sarà per sempre così. Faccio i complimenti a tutti i miei compagni di squadra e alla società che lavora per migliorare anno dopo anno: la prossima stagione puntiamo a vincere di più. Posso solo dirmi fortunato di essermi goduto da vicino un campione e un uomo straordinario come Gigi Buffon. La sua carriera parla da sola, mi spiace lasci la Juventus ma merita applausi non solo dai tifosi bianconeri ma da tutto il mondo del calcio. Gli auguro tutto il meglio e giocare con lui è stata unesperienza che mi ha fatto crescere tanto. La mia stagione è stata limmagine della squadra, riesco a far bene perché è tutta la squadra a far bene, sono appoggiato da grandissimi uomini, dai giocatori allo staff tecnico alla società: dobbiamo goderci tutto questo.
Questo invece il commento di Massimiliano Allegri: Questo per noi è lanno dellorgoglio, perché ne avevamo bisogno per arrivare alla fine e arrivare davanti a un Napoli che potrebbe chiudere a 91 punti. Complimenti a loro per quello che hanno fatto e naturalmente grandi complimenti a noi, perché non è facile fare quello che si è realizzato. Le due settimane decisive sono state quella prima del match dandata a Napoli e quella successiva alla sfida di ritorno persa contro i partenopei. Sono stati i momenti in cui si è vista la forza mentale di questa squadra: eravamo consapevoli che loro un colpo lavrebbero sbagliato, e lhanno sbagliato a Firenze. Sul futuro posso dire che ogni scelta va presa con grande lucidità: anche lanno prossimo avremo gli obiettivi di questanno, vincere Scudetto e Coppa Italia e fare una Champions League importante. Per fare questo bisognerà valutare gli stimoli della rosa e prendere giocatori adatti a rincorrere questi traguardi. Sono convinto che la società ormai sia molto brava a valutare la qualità dei giocatori da inserire in una rosa che deve mantenersi ai livelli di questi quattro anni. Questanno è stato un po più faticoso del solito, non tanto a livello tecnico quanto decisionale, ed ora ho bisogno di un po di vacanza. Sono felice di aver seguito sempre il mio istinto, tranne contro il Napoli: lì ho ragionato troppo e infatti ci hanno castigato.