Nonostante il rendimento sportivo di Radja Nainggolan in questa stagione sia stato più che soddisfacente, non è arrivata la convocazione per i Mondiali in Russia da parte della Nazionale belga. Una delusione per il giocatore che ha avuto una stagione ricca però di battute a vuoto fuori dal campo. Anche in Nazionale Nainggolan è stato criticato per l’abitudine di fumare troppe sigarette e per qualche ritardo. Ma i video postati la notte di Capodanno, in cui il centrocampista si divertiva a giocare a Padel visibilmente ubriaco in piena notte, ha evidentemente fatto bollare come “inaffidabile” il Ninja. Che per ora ha risposto alla delusione per la mancata convocazione alla competizione iridata decidendo di lasciare il Belgio. Vedremo se in futuro ci sarà spazio per ripensamenti. (agg. di Fabio Belli)
“E ALLORA MARADONA?”
Radja Nainggolan fuori dal Mondiale di Russia 2018. Il commissario tecnico del Belgio Roberto Martinez ha deciso di non convocare il centrocampista della Roma: certamente non per le prestazioni, vista l’ottima stagione disputata dal numero 4 giallorosso, bensì per gli atteggiamenti e comportamenti extra-campo. Grande la delusione del Ninja, che ieri si è sfogato tramite il suo profilo Instagram ed oggi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del sito belga Hnl.be: Io sono così: non indosso maschere, non posso farci niente. Prosegue Radja Nainggolan: Sono stanco di essere sempre dipinto come un cattivo ragazzo, il calcio è un hobby per me. Ok, adesso è diventato il mio lavoro, ma voglio essere sempre giudicato per le mie prestazioni e non per ciò che faccio fuori dal campo. Ed ecco il paragone con Diego Armando Maradona, per sottolineare come anche altri calciatori in passato abbiano tenuto atteggiamenti poco professionali fuori dal rettangolo verde: Dovremmo parlare in altro modo di Maradona per questo motivo? Ognuno è libero di fare ciò che vuole nella vita privata se in campo gioca bene. Pensate che siano tutti bravi ragazzi i calciatori? Io non me ne vergogno.
LA DELUSIONE DI NAINGGOLAN
Prosegue Radja Nainggolan, confermando la volontà di dare l’addio alla Nazionale belga: Ne ho abbastanza, non voglio più combattere: andare a Russia 2018 era un mio sogno che avevo fin da bambino, ora mi è stato portato via. Come è andata? Sono nel Guinness dei primati per essere lunico giocatore di un certo livello a cui non è stato permesso di andare al Mondiale per due volte di fila. E una cosa talmente incomprensibile che non riesco a riderci sopra. Prosegue il centrocampista della Roma, parlando dell’incontro con il commissario tecnico: Ci siamo visti domenica a Fiumicino con Martinez: pensavo volesse parlarmi faccia a faccia per assicurarsi che mi comportassi bene. Ho chiamato i miei compagni di nazionale per capire cosa ne pensassero loro, se veniva per spiegarmi alcune regole o per dirmi che non sarei andato al Mondiale. Ora sono triste: sono arrivato in semifinale di Champions e ho giocato bene con la Roma. Più di così non posso fare: ha iniziato a dire che sono un top player con un ruolo importante nella Roma. Il Ninja ha poi spiegato il colloquio avuto col tecnico: ‘Se fossi un allenatore di club, costruirei una squadra su di te’, ha detto. ‘Ma in nazionale non è possibile. Non ho abbastanza tempo per farlo’. Ha anche detto che sono un calciatore troppo importante per partecipare al Mondiale come ventesimo della squadra. Grande delusione per Nainggolan, difficile non prendersela dopo una stagione di altissimo livello…