La Notte del Maestro che ha sancito l’addio al calcio giocato di Andrea Pirlo è stata l’occasione per rivedere all’interno della cornice di San Siro tanti campioni che proprio alla Scala del Calcio hanno scritto pagine di storia recente che difficilmente verranno cancellate dalla memoria di tanti tifosi. il caso di Alessandro Nesta, indimenticabile numero 13 del Milan e della Nazionale, che ieri almeno per qualche secondo ha fatto tornare indietro le lancette dell’orologio, riportando i tifosi rossoneri agli anni d’oro della loro squadra, quando quel leader difensivo era in grado di allontanare le paure determinate dagli attacchi avversari. Il suo gesto distintivo? La scivolata, naturalmente. Nesta ha dato l’addio al calcio da tempo, purtroppo. Ma l’intervento su Serginho lanciato in velocità è stato da brividi…(agg. di Dario D’Angelo)
Incredibile, Immenso, Splendido sandro @Nesta !#LaNotteDelMaestro pic.twitter.com/tyzQK300zD
Pietro Balzano Prota (@PBPcalcio) 21 maggio 2018
LE PAROLE DEL MAESTRO PIRLO
Una vera parata di stelle ieri a La Notte del Maestro, la partita di beneficenza con cui Andrea Pirlo ha salutato il calcio giocato: una serata di grande sport a San Siro e grandi protagonisti con cui il campione del Mondo 2006 ha avuto la possibilità di salutare a modo suo, sul campo, i suoi tifosi, Ecco ciò che ha dichiarato lo stesso Andrea Pirlo al termine del match ai microfoni di Sky Sport: una grande soddisfazione, peccato che dopo due minuti mi ero già stirato il polpaccio, ma sono riuscito a divertirmi in campo. Sono felice della serata, degli amici che sono venuti e di tutta questa gente che è venuta allo stadio per godersi lo spettacolo. Era quello che volevo, una serata piena di famiglie, di gente che voleva divertirsi con uno spettacolo in amicizia. Il mio futuro? Vediamo, ho tempo per pensare che cosa fare. Ho smesso da poco, il campo per ora non mi manca ma in futuro chissà, ho sempre fatto solo questo. . (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON LE PAROLE DI PIRLO (da sky)
LA PARTITA DI ANDREA PIRLO
Si è conclusa da pochi minuti “La notte del Maestro”, la partita di addio al calcio giocato di Andrea Pirlo che ha visto affrontarsi tantissimi campioni del calcio del passato e del presente da Buffon a Totti, Del Piero, Inzaghi, Vieri e tantissimi altri tranne l’unico assente giustificato Ronaldinho che ha perso l’aereo per raggiungere Milano. La risposta che sicuramente ha emozionato maggiormente il fenomeno di Brescia è stata la risposta dei suoi compagni d’avventura ma soprattutto dei suoi tifosi che sono accorsi numerosi per salturalo, il Meazza ha registrato quasi 50.000 spettatori questa sera, un risultato straordinario per una partita del genere. I tifosi hanno applaudito i tanti beniamini accorsi a giocare questa sera anche se i più acclamati, dopo il grande protagonista della serata, sono stati i milanisti Inzaghi, Gattuso ma anche il bianconero Buffon che, entrato a pochi minuti dal termine, è stato accolto da tantissimi applausi. Altro momento cruciale di questa piacevole serata è stato il momento dell’uscita di Andrea Pirlo che a dieci minuti dalla fine, ha lasciato il campo per l’ultima volta a suo figlio Nicolò, a cui ha passato idealmente il testimone di una straordinaria carriera difficilmente ripetibile.
Oltre allo spettacolo garantito dai “guasconi” Vieri, Cassano e Diamanti su tutti, si è disputato un incontro tra campionissimi che hanno fatto vedere a sprazzi le enormi qualità che gli hanno portati nell’elitè del calcio mondiale, anche se alcuni si sono presentati alla scala del calcio in condizioni fisiche non ottimali. In avvio la differenza è stata proprio fatta dalle condizioni fisiche che hanno permesso ai pimpanti Quagliarella, Serginho e Cafù di portare subito avanti la selezione Blue sul 3 a 1, visto che nei White un vivace Pato è riuscito a mantenere a galla i suoi compagni di squadra con un bel gol. La prima frazione di gioco veniva così dominata dai Blue trascinati anche da un ispirato Cassano che ha messo in campo, oltre all’immancabile ilarità, anche una discreta forma supportata dal solito inscalfibile talento che ha permesso al fantasista di portare lo score sul 4-1. A metà primo tempo Pirlo ha sorpreso per l’ultima volta tutti passando la punizione sulla trequarti a Vieri invece di calciare in porta, permettendo così a Bobo di segnare e togliersi la maglia mettendo in mostra un fisico che non è più quello dei tempi d’oro e costringendo anche l’arbitro ad estrarre tra le risate del pubblico l’unico cartellino giallo del match. Le marcature dello sgusciante Pato ed uno stupendo colpo di testa in elevazione di Seedorf hanno chiuso la prima spettacolare frazione di gioco sul punteggio di 5-3.
LA RIPRESA
La ripresa vede scendere tanti altri campioni ed il gol immediato segnato da Brocchi che ha permesso ai Blue di allungare ulteriormente; dopo la rete dell’ex centrocampista, la partita ha vissuto un momento di stanca fino a quando è sono stati ancora i Blue a dilagare con la specialità di Toni, il colpo di testa, col quale ha insaccato imparabilmente un cross di Abate portando il risultato sul 7-3 a meno di venti minuti dalla fine. Dopo la rete del centravanti, a salire in cattedra è stato un altro grande bomber osannato dal pubblico di San Siro, Inzaghi che con la solita immancabile tenacia e voglia di segnare, è riuscito a realizzare una splendida tripletta grazie agli splendidi assist di un ispirato Totti e Leonardo che insieme alla rete del neo-entrato Matri sono riusciti a riequilibrare il punteggio sul 7 a 7.
Dopo l’ingresso del giovane Pirlo, Nicolò, si è solamente attesa la conclusione del match avvenuta con un brevissimo discorso di Andrea che ha voluto salutare visibilmente emozionato il suo pubblico ed i suoi amici che lo hanno portato in trionfo facendolo saltare in mezzo al campo. La serata si è definitivamente chiusa col giro di campo conclusivo di Pirlo, affiancato dal figlio Nicolò, che ha così salutato per l’ultima volta i suoi tantissimi supporters che hanno riempito le tribune del Meazza in questa memorabile serata che chiude un capitolo importantissimo del calcio italiano.