Si gioca la carta della scaramanzia il direttore esecutivo della Mercedes Formula 1, Toto Wolff. Intervistato nelle scorse ore dai microfoni di autosport.com, ha parlato così in vista del Gran Premio di Monaco, storico appuntamento in programma il prossimo weekend: «Red Bull e Ferrari sono le favorite per questa gara. La prima perché è forte nelle curve a bassa velocità ed anche perché a Monaco non pagherà la mancanza di velocità sul dritto che spesso li penalizza. La Ferrari perché ha dominato lo scorso anno. Secondo Wolff, le sue Mercedes partiranno in una posizione di sfavore rispetto alle due scuderie di cui sopra, per una questione di caratteristiche della stessa monoposto: «Il passo lungo ci garantisce più superficie da cui poter ottenere carico aerodinamico ha proseguito il manager delle Frecce dArgento – ma su un circuito come quello di Monaco una vettura a passo lungo deve fare i conti col maggior angolo di sterzata necessario per far girare la macchina.
PORTEREMO SOSPENSIONI SPECIALI
In vista di Monaco ci saranno quindi delle migliore ingegneristiche per la monoposto tedesca: «Portiamo delle sospensioni anteriori speciali, studiate per questo tracciato, in modo che la scelta della traiettoria nei tratti come il Loews non sia troppo limitata ed ovviamente per consentire al pilota di poter completare una curva da 50 km/h senza dover girare più volte il volante. Fra le grandi novità di questa gara, anche le nuove gomme con le mescole hypersoft, viste solamente nei test di Barcellona, e al loro esordio in assoluto nel mondiale: «Ha il potenziale per diventare un vero pneumatico Monaco le parole di Wolff – una mescola che dovrebbe adattarsi perfettamente ad una pista atipica caratterizzata da curve lente, molte zone di frenata e brevi tratti rettilinei. A causa delle curve lente, le gomme sono sottoposte a unenergia molto bassa, il che significa che i composti durano in genere molto più a lungo di quanto farebbero su qualsiasi altro circuito, e questo in passato è andato a favore dei piloti che dovevano difendere la posizione.