BENNETT BRUCIA VIVIANI IN VOLATA

Sam Bennett vince la ventunesima tappa del Giro d’Italia 2018. In volata l’irlandese batte Elia Viviani, comunque vincitore della maglia ciclamino, e trova la prima vittoria di tappa in uno dei tre grandi giri. Dopo di loro chiudono Drucker, Planckaert, Belletti, Modolo, Bonifazio, Venturini, Simion e Sabatini. E’ stata una frazione particolare. Il manto stradale ha infatti convinto i corridori a chiedere la neutralizzazione dei distacchi. La giuria ha acconsentito. Passarella vera e propria dunque per Chris Froome. Il britannico del Team Sky dopo le eccellenti prestazioni dei giorni scorsi ha potuto godersi nel migliore dei modi la sua prima vittoria italiana. Dunque per Froome è triplete: Tour de France, Vuelta e Giro d’Italia. In classifica generale chiude al secondo posto Dumoulin, vincitore nel 2017. Completa il podio Mikel Angel Nieve.



JUUL-JENSEN E KUZNETSOV SI STACCANO

Mancano 16 chilometri alla fine della 101esima edizione del Giro d’Italia.  Christopher Juul Jensen (Israel Cycling Academy) e Viacheslav Kuznetsov (Katusha Alpecin) hanno una decina di secondi di vantaggio su Alexey Lutsenko (Astana), Mads Würtz Schmidt (Katusha Alpecin), Francisco Ventoso (BMC), Davide Ballerini (Androni Sidermec), Andreas Schillinger (Bora Hansgrohe), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Benjamin King (Dimension Data), Manuele Boaro (Bahrain Merida), Remy Cavagna (QuickStep Floors), Giuseppe Fonzi ed Eugert Zhupa (Wilier Selle Italia), Laurent Didier (Trek Segafredo), Marco Marcato (UAE Team Emirates), Gijs Van Hoecke e Bert Jan Lindeman (Team LottoNL-Jumbo). Il gruppo maglia rosa è invece distante poco più di 7 minuti ma, ricordiamolo, i distacchi alla fine non conteranno: la corsa è stata neutralizzata.



15 UOMINI IN TESTA

Sono 30 i chilometri che separano i corridori dall’arrivo della ventunesima tappa del Giro d’Italia 2018. Sempre in essere la fuga di giornata con 15 i corridori al comando. Si tratta di Alexey Lutsenko (Astana) e Mads Würtz Schmidt (Katusha Alpecin), Francisco Ventoso (BMC), Davide Ballerini (Androni Sidermec), Andreas Schillinger (Bora Hansgrohe), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Benjamin King (Dimension Data), Manuele Boaro (Bahrain Merida), Christopher Juul Jensen (Israel Cycling Academy), Viacheslav Kuznetsov (Katusha Alpecin), Remy Cavagna (QuickStep Floors), Giuseppe Fonzi ed Eugert Zhupa (Wilier Selle Italia), Laurent Didier (Trek Segafredo), Marco Marcato (UAE Team Emirates), Gijs Van Hoecke e Bert Jan Lindeman (Team LottoNL-Jumbo). Il loro vantaggio sul primo gruppo di inseguitori è sceso a 22 secondi. Addirittura 4 minuti e 50 secondi dal gruppo maglia rosa.



PRIMA FUGA DI GIORNATA

Sono 45 i chilometri che separano i corridori dall’arrivo della ventunesima tappa del Giro d’Italia 2018. Poco fa è arrivata la prima fuga di giornata. Sono 15 i corridori al comando. Si tratta di Alexey Lutsenko (Astana) e Mads Würtz Schmidt (Katusha Alpecin), Francisco Ventoso (BMC), Davide Ballerini (Androni Sidermec), Andreas Schillinger (Bora Hansgrohe), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Benjamin King (Dimension Data), Manuele Boaro (Bahrain Merida), Christopher Juul Jensen (Israel Cycling Academy), Viacheslav Kuznetsov (Katusha Alpecin), Remy Cavagna (QuickStep Floors), Giuseppe Fonzi ed Eugert Zhupa (Wilier Selle Italia), Laurent Didier (Trek Segafredo), Marco Marcato (UAE Team Emirates), Gijs Van Hoecke e Bert Jan Lindeman (Team LottoNL-Jumbo). Il loro vantaggio sul primo gruppo di inseguitori è di circa 30 secondi. Un minuto e mezzo invece dal gruppo maglia rosa.

FROOME VINCITORE UFFICIALE

Mancano 60 chilometri alla conclusione del Giro d’Italia 2018. Dopo l’ufficialità della neutralizzazione dei tempi il ritmo si è visibilmente alzato. Un gruppetto al comando, si muovono circa 15 corridori: Denz, Lutsenko, Ventoso, Ballerini, Boaro, Schillinger, Neilands, Juul-Jensen, King, Schimdt, Kuznetsov, Cavagna, Van Hecke, Lindeman, Didier, Marcato, Fonzi e Zhupa. Confermato intanto anche che al traguardo non ci saranno gli abbuoni. Poco fa c’è stata una caduta: Alex Dowsett del Team Katusha è visibilmente arrabbiato per la sua chiusura anticipata. Questo avvenimento conferma il fatto che la situazione dell’asfalto non è oggi particolarmente adatta a questo appuntamento. Lo sprint è stato intanto vinto da Davide Ballerini.

STRADE DISSESTATE, TEMPI NEUTRALIZZATI

Mancano 80 chilometri alla chiusura del Giro d’Italia 101. Doveva essere una tappa tranquilla e senza sorpresa, una normale giornata di celebrazione e di festa ma qualcosa è andato storto. I corridori hanno a lungo parlato tra di loro e dopo qualche minuto di trattative hanno deciso di chiedere giri di neutralizzazione alla giuria, che ha acconsentito. Dunque il tempo è stato preso alla fine di questo giro, il terzo. I traguardi volanti non avranno d’ora in poi più abbuoni ma solo punti per la maglia ciclamino. Dunque tutti i giri sono neautralizzati. I motivi della richiesta risiedono nelle condizioni delle strade: troppe buche e sanpietrini, a quanto pare. Le polemiche sono già partite, come si può immaginare. Dunque è ufficiale: Chris Froome è il vincitore del Giro d’Italia 2018.

GRUPPO SEMPRE COMPATTO

E’ iniziata la ventunesima e ultima tappa del Giro d’Italia 2018.  Sono 20 i km percorsi, sempre ad andatura cicloturistica. Mancano poco meno di 100 chilometri alla chiusura dell’edizione 101 della corsa a tappe più bella del mondo. Chris Froome è il vincitore. Il Team Sky ha già celebrato il proprio capitano con brindisi e pacche sulle spalle. Anche Tom Dumoulin si è complimentato con l’avversario a lungo. Il gruppo intanto viaggia a ritmo compatto. Per la volata, da tenere docchio i soliti nomi: Elia Viviani è vicinissimo alla conquista della maglia ciclamino, ma dovrà vedersela con Sam Bennett, Sacha Modolo e gli altri velocisti rimasti per il successo di tappa.

ROMA SALUTA RE CHRIS FROOME

E’ iniziata la ventunesima e ultima tappa del Giro d’Italia 2018. Recita il Garibaldi: Tappa in circuito allinterno della Capitale. Il circuito di 11,5 km da ripetere 10 volte si sviluppa interamente lungo le vie cittadine (ampie e talvolta con alcuni spartitraffico). Si alternano brevi salite e discese e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni tratti in pavé (sanpietrini). Fino a questo momento la frazione assomiglia tanto a un ultimo giorno di scuola: ritmo turistico e gruppo compatto. Il Team Sky è in coda con Froome nel mezzo, visibilmente soddisfatto per l’ennesimo successo conseguito. Immancabili i brindisi e i complimenti. Sono sette i chilometri percorsi finora.

SI PARTE

E’ iniziata la ventunesima e ultima tappa del Giro d’Italia 2018. Una classifica frazione per velocisti, in cui la lotta per il risultato sarà destinata solamente agli ultimi chilometri, mentre in precedenza ci sarà spazio per i primi festeggiamenti di Chris Froome, vincitore della corsa rosa con una rimonta epocale negli ultimi tre giorni di corsa, che sono già entrati nella storia del ciclismo. Froome, salvo clamorose e inattese sorprese, diventerà il primo britannico a vincere il Giro dItalia, completerà la tripla corona e diventerà il detentore di tutti e tre i grandi giri. Per la volata, da tenere docchio i soliti nomi: Elia Viviani è vicinissimo alla conquista della maglia ciclamino, ma dovrà vedersela con Sam Bennett, Sacha Modolo e gli altri velocisti rimasti per il successo di tappa.

TUTTO PRONTO NELLA CAPITALE

Tutto è pronto: sta per cominciare la 21^ tappa del Giro dItalia 2018, il circuito conclusivo a Roma che sarà un grande spettacolo per i velocisti. In primo piano il possibile grande duello fra Elia Viviani e Sam Bennett, che sono stati finora gli unici due sprinter a vincere tappe: Elia oggi tenterà addirittura una clamorosa cinquina dopo Tel Aviv, Eilat, Nervesa della Battaglia e Iseo, lirlandese invece vorrà calare il tris dopo Praia a Mare e Imola. Per le altre ruote veloci sarà invece lultima occasione per spezzare il digiuno, una vittoria sarebbe di grandissimo prestigio nello scenario dei Fori Imperiali. Latmosfera dellultimo giorno è sempre particolare: cè aria di festa per essere arrivati fin qui, magari però mista al dispiacere per la fine di una grande ed emozionante avventura, comunque è doveroso ricordare che si tratta di una giornata di gara a tutti gli effetti. Allinizio di sarà qualche brindisi e celebrazione per chi indossa le varie maglie di leader, ma poi si combatterà nel cuore di Roma: lo spettacolo di conseguenza è garantito, per lultima volta la parola deve passare alla strada! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA 21^ TAPPA

Per seguire il Giro dItalia 2018 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai: i canali di riferimento sono come di consueto Rai Due e Rai Sport + HD. I collegamenti per la ventunesima tappa a Romasaranno anomali a causa dellorario diverso dal solito, come poi vedremo: si comincerà alle ore 15.30 direttamente su Rai Due, incentrata sulla telecronaca di Francesco Pancani e Silvio Martinello, ma non solo dato che durante il Processo alla Tappa ci sarà naturalmente ampio spazio per le premiazioni, mentre per le rubriche e la replica serale si tornerà su Rai Sport + HD. Il Giro dItalia sarà però visibile anche su Eurosport, canale disponibile sia per gli abbonati Sky sia per quelli di Mediaset Premium: appuntamento oggi a partire dalle ore 15.45. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia.

LE PAROLE DI CHRIS FROOME

Ci avviciniamo alla tanto attesa 21^ e ultima tappa del Giro dItalia 2018: la corsa rosa hai fatto già trovato in Chris Froome il suo vincitore, che ora non vede lora di andare a Roma in trionfo con la maglia rosa. Ecco quindi che il ciclista della Team Sky alla vigilia della frazione di oggi ha dichiarato alle colonne della Gazzetta dello sport: Prima di tutto bisogna aspettare che tagli il traguardo di Roma perché, fino a quel momento, non ho ancora vinto. Ovviamente lobiettivo della tripletta mi ha dato una motivazione fortissima. Non penso quindi che risentirò dello sforzo fatto qui in vista del Tour. A questa corsa non sono arrivato al 100% e la mia condizione è cresciuta tappa dopo tappa. Questo mi fa pensare che riuscirò a recuperare ed essere competitivo anche per la Grande Boucle E quindi un Froome che pare non volersi fermare al Giro dItalia 2018: vediamo che farà oggi il campione inglese a Roma. (agg Michela Colombo)

I PRECEDENTI A ROMA

Il Giro dItalia 2018 terminerà dunque oggi a Roma. La Capitale ha spesso ospitato il Giro, ma poche volte è stato teatro della sua conclusione, anche se ciò per la prima volta successe già nel 1911, in occasione del terzo Giro dItalia che coincideva con il 50 anniversario dellUnità dItalia: la tappa conclusiva fu vinta da Ezio Corlaita, mentre il successo nella Corsa Rosa andò a Carlo Galetti. Con un salto di diversi decenni, per ritrovare un arrivo del Giro dItalia a Roma dobbiamo poi passare al 1950, anno in cui si terminò nella Capitale per onorare il Giubileo: Oreste Conte si aggiudicò il successo di giornata, ma quella edizione è ricordata perché si impose lo svizzero Hugo Koblet e fu la prima vittoria di sempre per un corridore non italiano al Giro dItalia. Il terzo e ultimo precedente è molto più recente: finì a Roma il Giro del 2009, cioè quello del Centenario, stavolta però con una cronometro individuale che fu vinta dal lituano Ignatas Konovalovas a coronamento del Giro di un altro ex sovietico, il russo Denis Menchov. Questa volta lattesa è stata molto più breve: si arriva a Roma per il Giro dItalia numero 101, che termina nella Città Eterna per chiudere il cerchio di un messaggio di pace e grande storia dopo la partenza avvenuta da Gerusalemme. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

L’ULTIMA TAPPA

Oggi la ventunesima tappa di 115 km interamente a Roma farà calare il sipario sul Giro dItalia 2018. Si tratterà della classica passerella dedicata ai velocisti nellultima giornata di gara – quando non si chiude con una cronometro. Precisiamo innanzitutto che si tratta comunque di una tappa come le altre, che farà testo a tutti gli effetti per le classifiche di questo Giro dItalia numero 101: si parla di passerella perché, con un tracciato completamente pianeggiante nel fantastico scenario dei Fori Imperiali al centro di Roma, sarà una giornata dedicata ai velocisti, con ritmi tranquilli nella prima fase, quando ci sarà spazio anche per brindisi e festeggiamenti per chi ha colto successi – a partire naturalmente dalla squadra della maglia rosa, che possiamo ormai considerare vincitore del Giro dItalia 2018 – ma comunque per tutti coloro che sono arrivati sino al termine di questa avventura; avvicinandosi alla volata si farà sul serio, perché le ruote veloci faranno di tutto per conquistare una vittoria di prestigio nella Città Eterna, traguardo che farà gola a tanti.

GIRO DITALIA 2018: PERCORSO ROMA ROMA (CIRCUITO FORI IMPERIALI)

La partenza della frazione odierna è in programma alle ore 16.00, seguendo lesempio del Tour nella giornata finale a Parigi, dove si arriva da molto lontano visto che fino al giorno prima si combatte in genere su Alpi o Pirenei. Questanno si fa così anche al Giro: ieri eravamo a Cervinia e oggi ecco la Corsa Rosa nella capitale, dunque comprensibilmente si parte più tardi, anche perché da coprire ci saranno solamente 115 km quasi completamente pianeggianti, che verranno affrontati in meno di tre ore, dunque per le 19.00 potranno certamente cominciare le cerimonie di premiazione nello scenario impareggiabile dei Fori Imperiali. Dal punto di vista tecnico, il percorso di questa ultima tappa sarà composto da un circuito di 11,5 km da ripetere dieci volte, per un totale appunto di 115 km. Questo ampio circuito permetterà di toccare tutti i punti più interessanti del centro di Roma, anche se ciò vorrà dire anche affrontare le difficoltà che si possono incontrare nel centro di una grande città, dagli spartitraffico ad alcune curve impegnative e tratti in pavé sui classici sampietrini. Inoltre, come è noto, a Roma i saliscendi non mancano, dunque non sarà un tracciato esattamente pianeggiante: detto tutto questo, resta comunque il fatto che larrivo in volata sembra inevitabile. Poi, sarà festa per tutti!