E polemico il tecnico del Liverpool, Jurgen Klopp, dopo la sconfitta contro il Real Madrid nella finalissima di Champions League di ieri sera. Al tedesco non è piaciuto lepisodio che ha portato allinfortunio di Salah, costretto a lasciare il campo dopo mezzora di gioco, in seguito ad un duro colpo ricevuto da Ramos: «Credo sia in ospedale a fare i raggi le parole di ieri di Klopp durante la conferenza stampa post-match – dovrebbe essere la clavicola o la spalla, è una cosa seria. E brutto per Mo, brutto per noi, ed è brutto per lEgitto. E una parte di questo sport che non mi piace. Ma è comunque una parte di questo sport e può succedere. Non so cosa sarebbe potuto succedere se avesse giocato tutta la partita, non lo sapremo mai, ma tutti hanno visto come abbiamo giocato la prima mezzora, eravamo la squadra che tutti si aspettavano, stavamo giocando un buon calcio con cambi di fronte, tenevamo la palla, li abbiamo pressati, abbiamo creato. Clicca qui per il video con le dichiarazioni integrali di Klopp. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



L’INFORTUNIO DI CARVAJAL

Se ci fosse un premio per il calciatore più sfortunato, Dani Carvajal potrebbe concorrere per portarlo a casa: per la seconda volta in tre anni il terzino del Real Madrid si è infortunato nel corso della finale di Champions League, e in una stagione che si conclude con una grande manifestazione. Ricorderete il 2016: finale contro lAtletico Madrid, Carvajal infortunato al 52 (al suo posto dentro Danilo, mentre ieri è toccato a Nacho) e addio sogno di giocare gli Europei. Rischia ora di ripetersi lo stesso scenario: il terzino spagnolo ha subito un infortunio al polpaccio e ha dovuto lasciare il campo in lacrime, probabilmente presagendo quello che sarebbe successo di lì a poco quando sarebbe stata nota lentità del problema. Per il momento ci sono ancora dubbi, ma davvero Carvajal rischia di saltare un altro grande appuntamento con la Spagna: un grande peccato, perché oggi sarebbe senza discussioni il titolare delle Furie Rosse sulla corsia destra della difesa. Le sue lacrime si mischiano ovviamente a quelle di Mohamed Salah, di cui abbiamo già parlato in precedenza: anche legiziano, che sarebbe dovuto essere il grande protagonista di una finale di Champions League che lha invece visto abbandonare il campo dopo mezzora, rischia di non prendere parte al primo Mondiale della sua carriera. clicca qui per il video (agg. di Claudio Franceschini)



POLEMICA SU SERGIO RAMOS

La finale di Champions League Real Madrid Liverpool si porta dietro con sé una serie di polemiche e molte delle quali sono legate a Sergio Ramos. Il difensore e capitano dei blancos viene accusato dai più di una mancata espulsione per il contatto che ha portato all’infortunio di Momo Salah. L’arbitro non solo non ha estratto dei cartellini nell’occasione, ma non ha neppure fischiato un fallo. Una situazione abbastanza ambigua e che se ci fosse stato il Var avrebbe portato anche a delle sanzioni piuttosto pesanti. Il web è andato a indugiare sul volto di Sergio Ramos che rideva in maniera evidente nel momento dell’uscita dal rettangolo verde dell’egiziano. Una situazione che però potrebbe essere totalmente scollegata dall’episodio, in quanto Sergio Ramos stava parlando con il guardalinee e probabilmente stava parlando di altro. Il web però non si perde niente e nemmeno questo, clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)



IL RACCONTO DELLA PARTITA

Il Real Madrid conquista quello che molti lavoratori italiani non hanno più, o non hanno mai avuto: la tredicesima. Sono infatti 13 le coppe dalle grandi orecchie alzate al cielo dai blancos, di cui 4 solamente negli ultimi 5 anni. Per 2 volte le merengues hanno battuto i cugini dell’Atletico nell’atto finale della Champions, e il prossimo 15 agosto le due squadre di Madrid si affronteranno nella Supercoppa Europea che quest’anno si disputerà a Tallinn, in Estonia. Due anni fa è arrivato il trionfo di Cardiff con il pesante 4 a 1 inflitto alla Juventus, ieri a Kiev gli uomini di Zidane hanno regolato il Liverpool per 3 a 1. Dopo un primo tempo equilibrato in cui a fare la notizia, più che le giocate dei protagonisti, è l’infortunio di Salah che si sloga la spalla sinistra come conseguenza di un duro contrasto con Sergio Ramos, nella ripresa si consuma lo psicodramma di Loris Karius, portiere del Liverpool che nel corso della stagione ha scalzato Simon Mignolet dalle gerarchie della squadra. L’estremo difensore tedesco raccoglie il cross di Kroos e rilancia il pallone senza accorgersi che nei dintorni c’è un certo Karim Benzema, l’attaccante francese senza neanche accorgersene gonfia la rete e sblocca la contesa. Gli errori non finiscono qui per Karius che all’83’, dopo essere stato trafitto dalla rovesciata spettacolare di Bale, si fa bucare le mani da un tiro innocuo e telefonato dell’attaccante gallese, una macchia che rischia di restare indelebile sulla sua carriera. Al triplice fischio di Mazic i compagni e lo stesso Klopp hanno provato vanamente a consolarlo, i tifosi del Liverpool lo hanno applaudito ma non bastati a rincuorarlo, Karius è consapevole di averla combinata grossa stasera e non sarà facile riprendersi da una figuraccia simile in mondovisione. Anche senza Salah, il Liverpool ha provato a rimanere a galla grazie a Mané che si è caricato la squadra sulle spalle firmando la rete del momentaneo pari, poi sull’1-2 il numero 19 dei reds ha però colpito il palo a portiere battuto, se quel pallone fosse entrato ora staremmo commentando un risultato diverso, o forse no.

LE DICHIARAZIONI

Le parole di Gareth Bale, l’uomo della serata: “Il calcio è uno sport dove si perde e si vince in 11, la gara di stasera non fa eccezione. Mi è dispiaciuto molto non esserci dall’inizio ma bisogna saper lasciare il segno anche entrando in corso d’opera. Anche questa stagione ci ha riservato grosse soddisfazioni, sebbene in Liga non siamo mai stati realmente in corsa per il titolo. Abbiamo dimostrato di avere ancora fame di vittorie col passare degli anni”.

La versione di Cristiano Ronaldo, che non ha segnato il segno come gli anni scorsi: ” sempre bello raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato a inizio stagione, è stata dura arrivarci, quest’anno ancora di più rispetto al passato. Eravamo consapevoli che il Liverpool ci avrebbe messo in seria difficoltà, le finali nascondono parecchie insidie ma ormai sappiamo come affrontarle nel migliore dei modi. Risultato giusto, vittoria meritata, siamo entrati nella storia”.

Non poteva mancare il commento di Zinedine Zidane, l’allenatore del Real Madrid: “Non ho segreti da nascondere, la chiave dei miei successi è la squadra che a distanza di anni continua a lavorare duramente, compiendo enormi sacrifici per confermarsi vincente in Europa. Il talento aiuta ma senza l’allenamento non vai da nessuna parte, a me è toccato assemblare il tutto e dare la giusta armonia a un gruppo di campioni insaziabili. A parte il campionato dove non abbiamo mai brillato, anche in questa stagione non ho molto di cui lamentarmi”.

REAL MADRID LIVERPOOL, GOL E HIGHLIGHTS: IL VIDEO

IL TABELLINO

REAL MADRID-LIVERPOOL 3-1 (0-0)

REAL MADRID (4-3-1-2): Navas; Carvajal (36′ Nacho), Varane, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Isco (61′ Bale); Benzema (89′ Asensio), Cristiano Ronaldo. All. Zinedine Zidane.

LIVERPOOL (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, Van Dijk, Robertson; Milner (83′ Emre Can), Henderson, Wijnaldum; Salah (30′ Lallana), Firmino, Mané. All. Jurgen Klopp.

ARBITRO: Milorad Mazic (SRB).

AMMONITI: Mané (L).

RECUPERO: 3′ pt e 3′ st.

MARCATORI: 51′ Benzema (RM), 55′ Mané (L), 65′ e 83′ Bale (RM).

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