Giro dItalia 2018, trionfa Chris Froome: il capitano del Team Sky è in estasi per la vittoria nella Corsa nostra, il terzo grande giro vinto di fila dopo il Tour de France e la Vuelta 2017. Il trentatrenne, tra i grandi favoriti della competizione, ha commentato così il successo coronato ieri a Roma: Sono senza parole, molto emozionato. Lambiente a Roma è stato incredibile: i monumenti, la folla, una grande atmosfera… No, non ho ancora realizzato cosa significa aver vinto tutti e tre i grandi giri consecutivamente: magari nei prossimi giorni avrò un po di tempo per riflettere, incredibile, riporta La Gazzetta dello Sport. Grande felicità per Froome, che aggiunge un altro trofeo di prestigio in una bacheca straordinaria: un sogno essere qua con la maglia rosa, per un ciclista non esiste qualcosa di più grande. Mi è dispiaciuto non esserci potuto essere nel passato: questa è una corsa molto esigente, diversa per questo da tutte le altre, per questo essere oggi in questa posizione, averlo vinto… non posso crederci. Tornare al Giro? Spero di sì, ogni anno devo scegliere le corse, ma voglio tornare.
GIRO D’ITALIA 2018, CASO BUCHE A ROMA
Oltre che della vittoria di Chris Froome, il Giro dItalia 2018 sta facendo discutere per il caso buche a Roma: il pessimo fondo stradale ha spinto i ciclisti ha chiedere la neutralizzazione. Portavoce della protesta latleta italiano Elia Viviani, che ha commentato così ai microfoni di Repubblica: E’ inutile ormai aprire polemiche sulla questione del manto stradale. Quello che vogliamo è che l’ultimo giorno di corsa il tempo sia neutralizzato, perché non si può perdere una corsa di tre settimane proprio all’ultima tappa. Effettivamente serviva un po’ più di sicurezza, è di questo che abbiamo parlato. Sulla vicenda è intervenuto lo stesso Chris Froome, che ha confermato come la strada fosse pericolosa ma anche sottolineato che non è stata mai minacciata la sospensione della gara. Virginia Raggi, sindaco della Capitale, ha poi replicato in serata: Buche e sampietrini? Si ma quello di oggi è un giorno di festa. C’è chi vuole far credere che si sia interrotta la corsa, quando invece i corridori hanno completato tutti i giri.