Ricorre oggi il 69mo anniversario della tragedia di Superga e come ogni anno sarà ricordato giustamente un gruppo di grandissimi uomini prima che anche stupendi calciatori. I tifosi granata, e non solo, hanno dimostrato grandissimo rispetto e attaccamento a una pagina meravigliosa della storia del nostro calcio interrotta da una tragedia a cui non ci fu nessun possibile rimedio. Molti tifosi sono arrivati a Superga nel pomeriggio come raccontato da ToroNews.net. Il portale riporta anche lo splendido striscione esposto da questi: “Grande Toro in eterno vincerai, chi è leggenda non muore mai”. Il messaggio più importante della giornata è proprio questo e cioè la volontà di non lasciar passare anno in cui non si ricorda la splendida squadra granata in grado di fare cose splendide e di lasciare un segno indelebile nella storia di tutto il paese. A breve sarà celebrata poi la Santa Messa per ricordare le vittime di quel lontanissimo 4 maggio 1969. (agg. di Matteo Fantozzi)
UNA TRAEGEDIA CHE HA SEGNATO LA STORIA
Nella giornata di oggi ricorrono esattamente 69 anni dalla tragedia di Superga con il mondo del calcio che si prepara a ricordare e commemorare una squadra che ha fatto la storia del calcio, gli invincibili, vittima dell’incidente aereo sul monte davanti a Torino. In ricordo della tragedia, la FIFA ha proclamato il 4 maggio come Giornata mondiale del gioco del calcio. Ricordiamo il triste accaduto che colpì la compagine granata. Trascorso qualche minuto dopo le 17 del 4 maggio 1949, l’aeroplano che riportava a casa la squadra dalla trasferta di Lisbona, si schiantò alla base della Basilica di Superga, mettendo fine alla vita di 31 viaggiatori tra cui calciatori granata, giornalisti, dirigenti e membri dell’equipaggio. Lo schianto fu attribuito al maltempo che fece perdere la rotta giusta. Una tragedia che colpì l’intero mondo del calcio, quel maledetto giorno portò via una grandissima squadra.
LA GIORNATA DI COMMEMORAZIONE
Riguardo la giornata di commemorazione inizierà per la squadra di Walter Mazzarri con un allenamento a porte chiuse; terminata la seduta tutta la società si recherà sul colle per assistere alla messa delle ore 17, officiata da don Riccardo Robella. Terminata la funzione la delegazione e i tifosi si sposteranno sul retro della basilica, davanti alla lapide che riporta il nome delle vittime della tragedia ed Andrea Belotti, il capitano del Torino, leggerà la lista dei caduti. Tutti i tifosi che non avranno la possibilità di salire al santuario potranno assistere alla commemorazione dal Filadelfia, che aprirà le porte dalle 16.15 alle 20. Al cimitero Monumentale, l’architetto Cappellari, creatore del monumento dedicato agli Invincibili, parleà del monumento della 10 alle 11 e dalle 14:30 alle 15:30. Giornata quindi di grandi emozioni nel ricordo del Grande Torino, una delle formazioni più forti del mondo.