Per Sara Errani il Madrid Open 2018 termina subito: la bolognese è stata battuta da Ashleigh Barty con il risultato di 1-6 4-6 in poco più di 75 minuti, e dunque deve salutare al primo turno un Premier su terra rossa che sperava di portare avanti più a lungo. Purtroppo al momento la condizione fisica e tecnica della bolognese è quella che è: esauriti i tempi scintillanti e vincenti, la Errani è entrata da qualche anno in una fase della carriera nella quale sa di dover lottare su ogni palla anche contro avversarie che 3-4 anni fa avrebbe agevolmente battuto, soprattutto sullamata terra rossa. La Barty oggi si è dimostrata molto più concreta: ha dominato il primo set, nel secondo è rimasta agganciata nei primi game e poi ha scavato un solco che la nostra giocatrice non è più riuscita a rimontare, e così non abbiamo più alcuna rappresentante nel tabellone femminile. In campo cè anche Garbine Muguruza, che ha vinto il primo set contro Shuai Peng; laltra spagnola, Silva Soler-Espinosa che arriva dalle qualificazioni, ha invece perso il primo set contro Sloane Stephens che adesso è anche avanti di un break nel secondo parziale, ed è dunque molto vicina alla qualificazione. Intanto Maria Sharapova si prende la qualificazione al secondo turno: agevole 6-4 6-1 su Mihaela Buzarnescu, la strada della russa prosegue con unaltra rumena che sarà Irina-Camelia Begu, sulla carta una sfida più tosta. Nel torneo maschile si qualifica Deins Shapovalov, che batte 6-1 6-4 Tennys Sandgren. (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE IL TORNEO

Gli appuntamenti con la diretta tv del Mutua Madrid Open sono due: il torneo maschile è sui canali del satellite, dunque Sky Sport 2 e Sky Sport 3 con approfondimenti da studio e focus sui match principali. Le partite femminili invece si potranno seguire sulla web-tv federale Super Tennis, aperta a tutti (canale 64 del telecomando) e raggiungibile anche attraverso il numero 224 del decoder satellitare. Ricordiamo ovviamente lopzione della diretta streaming video: nel primo caso attivando lapplicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone, nel secondo sul sito www.supertennis.tv. Il portale ufficiale del torneo è www.madrid-open.com; disponibili gli account ufficiali sui social network, in particolare facebook.com/mutuamadridopen e, su Twitter, @MutuaMadridOpen.



SHARAPOVA IN CAMPO

Maria Sharapova è in campo al Madrid Open 2018: la russa, che sulla terra rossa ha centrato grandi risultati in carriera, sfida la rumena Mihaela Buzarnescu reduce dalla finale giocata a Praga, e dunque insidiosa avversaria. Si gioca da circa 20 minuti e il risultato è di 2-2; ha impiegato invece unora e 21 minuti Victoria Azarenka per avere ragione di Aleksandra Krunic, battendola con il risultato di 6-3 6-3: dopo una lunga inattività e un ritorno promettente negli scorsi mesi, la ex numero 1 Wta vola al secondo turno del torneo spagnolo e adesso se la vedrà contro Karolina Pliskova, in quello che sarà inevitabilmente un big match che arriva troppo presto. Qualificazioni ottenute anche per Anastasija Sevastova, che giocherà contro Kiki Bertens e al terzo turno potrebbe incrociare Sara Errani, e Carla Suarez Navarro che senza problemi ha eliminato Barbora Strycova confermando la sua competitività sulla terra rossa; in campo però ci sono anche gli uomini, e Richard Gasquet si è qualificato al secondo turno con un 6-4 6-2 senza patemi su Tomas Berdych. Da tabellone e ranking è un upset, in realtà il francese è pericolosissimo su questa superficie e ha anche confermato il suo grande stato di forma. (agg. di Claudio Franceschini)



SIMONA HALEP VINCE IN 51 MINUTI

Una vittoria agevole per Simona Halep, che apre alla grande il suo Madrid Open 2018: la rumena qui difende i punti degli ultimi due anni quando ha vinto il titolo, e si è liberata di Ekaterina Makarova con un devastante 6-1 6-0. Halep che non solo è la testa di serie numero 1 del tabellone e la prima giocatrice al mondo, ma è anche una delle più competitive su terra rossa; il suo secondo turno comunque potrebbe essere più complicato di questo esordio archiviato in 51 minuti, perchè potrebbe incrociare la belga Elise Mertens che gioca il derby contro Alison Van Uytvanck al primo turno. Intanto si sono qualificate Sorana Cirstea, che ha evitato il secondo set contro Katerina Siniakova, e Monica Puig che ha battuto la kazaka Zarina Diyas. Siamo al terzo set tra Aryna Sabalenka e Bernarda Pera, in campo in questo momento anche la lettone Anastasija Sevastova (contro la qualificata slovacca Anna Schmiedlova, che sta tornando in forma) e Carla Suarez Navarro che se la vede con Barbora Strycova. (agg. di Claudio Franceschini)

WOZNIACKI AL SECONDO TURNO

Il primo incontro a concludersi al Madrid Open 2018 è quello che manda Caroline Wozniacki al secondo turno: nessun problema per la danese che si libera di Daria Gavrilova con il risultato di 6-3 6-1 e inizia al meglio la sua campagna nel torneo Premier. Un risultato importante anche per lItalia, perchè la Wozniacki sarà eventualmente lavversaria di Sara Errani nel secondo turno: la bolognese sarà in campo più tardi per affrontare la temibile australiana Ashleigh Barty. Nel frattempo sta facendo bene anche Sorana Cirstea contro Katerina Siniakova, che però nel secondo set è partita decisamente forte e per due volte è riuscita a costruirsi un break di vantaggio, resistendo al ritorno della rumena che sta provando a chiudere i conti in due parziali senza dover giocare il terzo che sarebbe molto rischoso; equilibrio tra la wild card Monica Puig e Zarina Diyas e recupero di Anastasia Pavlyuchenkova che vince il secondo set al tie break e costringe al terzo una Samantha Stosur che aveva dominato nella prima parte del match, mentre è iniziata la sfida potenzialmente molto interessante tra Aryna Sabalenka e Bernarda Pera. Entrambe arrivano dalle qualificazioni, ma si sono già fatte ampiamente notare nel circuito Wta: la bielorussa ha anche giocato la finale di Fed Cup lo scorso anno, lamericana aveva battuto Johanna Konta agli Australian Open. Quella delle due che passerà il turno dunque potrà essere una minaccia per tutte le avversarie che incrocerà sul proprio cammino. (agg. di Claudio Franceschini)

INIZIANIO I MATCH

Prendono il via le partite della domenica al Madrid Open 2018: come già ricordato Rafa Nadal anche in questo contesto difende i punti ottenuti lo scorso anno dalla sua vittoria, il che significa che se dovesse ottenere il titolo il suo guadagno nel ranking Atp sarebbe di zero. E abbastanza evidente allora che lunico modo per rimanere in vetta alla classifica mondiale Nadal dovrà vincere il torneo: il margine nei confronti di Roger Federer è risicato e lo svizzero, pur non giocando più fino a Wimbledon, non perderà punti perchè aveva fatto così anche nel 2017. Nadal ha un periodo nel quale sarà in totale difesa, come del resto gli capita da dieci anni e oltre con leccezione del periodo buio tra 2014 e 2016; dove il numero 1 potrà tornare a guadagnare, scavando altro margine, sarà agli Internazionali dItalia perchè lo scorso anno è stato lunico torneo che non ha vinto, essendosi fermato ai quarti di finale e dunque avendo almeno tre partite per migliorarsi. Intanto Nadal prosegue senza calcoli: ha vinto a Montecarlo e Barcellona ottenendo in entrambi i casi lundicesimo titolo. A Madrid farebbe sei (sette, contando anche laffermazione di Amburgo nel 2008) mentre a Roma potrebbe ottenere lottavo trofeo: un cannibale sul rosso, ma questo lo sapevamo già. Adesso parola ai campi, perchè finalmente a Madrid le partite del primo turno Atp stanno per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)

INFO E ORARIO

Si gioca al torneo Atp Madrid 2018: domenica 6 maggio, consueto orario dinizio alle ore 11:00, si apre anche il tabellone principale maschile. E il quarto Master 1000 della stagione, il secondo sulla terra rossa: fino a questo momento abbiamo avuto tre vincitori diversi ma forse per la prima volta in questo anno di tennis potrebbe arrivare la doppietta. Lindiziato principale è chiaramente Rafa Nadal, che si è già preso Montecarlo e deve difendere il titolo anche nella capitale del suo Paese. Il torneo si giocherà ancora senza Roger Federer che, come già accaduto nel 2017, ha deciso di saltare lintera stagione sulla terra rossa; Nadal però ha bisogno di arrivare in fondo per difendere i punti e rimanere al numero 1 del ranking Atp in vista di Roma, quando avrà finalmente un po di margine utile per incrementare il suo vantaggio.

LA STORIA DEL TORNEO

Nadal non ha dominato a Madrid come in passato: questo deriva dal fatto che fino al 2008 si è giocato sul cemento (lo spagnolo si è preso il titolo nel 2005, giovanissimo) e solo dal 2009 si è passati sulla terra in sostituzione di Amburgo. Lattuale numero 1 Atp ha in questo appuntamento, se vogliamo dirla così, il suo punto debole: ha vinto solo cinque volte perdendo altre tre finali, ma appunto è campione in carica grazie al 7-6 6-4 su Dominic Thiem. Naturalmente gli avversari non mancheranno: la testa di serie numero 2 sarà un Marin Cilic fresco di matrimonio, ma i nomi dai quali Rafa si dovrà guardare sono soprattutto quelli di Kei Nishikori, finalista a Montecarlo e cresciutissimo dopo il lungo stop, di Alex Zverev che ha giocato la finale di Miami ed è pronto per ripetere altri grandi risultati, del già citato Thiem che va sempre alla ricerca del definitivo salto di qualità e magari anche di Novak Djokovic, che ha dimostrato ultimamente come la condizione stia tornando, e ovviamente se la forma fisica lo sorregge il serbo diventa la minaccia numero uno per tutti. Gli italiani sperano anche in Fabio Fognini: la terra rossa è il suo habitat naturale ma il tennista di Arma di Taggia deve trovare maggiore continuità, a Montecarlo è stato nettamente battuto da Jan-Lennard Struff lasciando intedere – ma lo aveva fatto capire per tutta una carriera – che senza dedizione e concentrazione non si va da nessuna parte.

I FORFAIT

A Madrid non ci saranno Roger Federer e Andy Murray: del primo abbiamo detto, ormai la sua scelta è quella di saltare a piè pari la stagione sulla terra rossa considerando che contro questo Nadal i margini di vittoria si riducano, e inoltre – soprattutto – continuare a sforzare il fisico per adattarsi al cambio di superficie non si sposa benissimo con letà e una condizione sempre messa a dura prova. Ritroveremo lo svizzero al via per la stagione sullerba, con il grande obiettivo di mettere in bacheca il nono Wimbledon; discorso diverso per Andy Murray, che non gioca proprio dai Championships dello scorso anno e che a questo punto potrebbe rimanere fuori ancora a lungo. Lo scozzese è crollato al numero 29 del ranking e perderà altre posizioni; non una situazione semplicissima per un giocatore che in questo mese di maggio compirà 31 anni e che potrebbe dunque aver oltrepassato il suo momento migliore in carriera, al netto dei problemi fisici. La speranza è di rivedere anche lui a Wimbledon, dove ha già vinto due volte e spera sempre di essere competitivo per onorare al meglio quello che è lo Slam di casa.