Nonostante le polemiche di San Siro siano alle spalle anche per Juventus Bologna si è fatto molto rumore. Si è parlato dopo la partita dell’intervento di Daniele Rugani che ha portato al calcio di rigore del momentaneo 0-1. Per i bianconeri non era proprio fallo, mentre i felsinei hanno protestato perché speravano di vedere espulso il difensore della Vecchia Signora. A fine gara ne ha parlato Lorenzo Crisetig a Premium Sport che il fallo l’ha subito: “Daniele Rugani mi ha spinto, ho sentito il tocco rallentando la corsa. Speravo in un cartellino rosso, però guardando le immagini ci poteva stare anche il giallo. La Juventus ha molti giocatori di qualità e che teneva in panchina oggi. L’ingresso di Douglas Costa ha spostato gli equilibri. Ci hanno messo sotto pressione e dopo 45 minuti con molti cambi davanti possono creare molte occasioni. Non siamo stati bravi a tenere molto tempo nella ripresa. Simone Verdi? Ha grandissime qualità e lo abbiamo visto anche oggi. Sicuramente a giugno troverà spazio in una grande squadra”. Clicca qui per il video dell’intervista. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
Tutto è bene quel che finisce bene per la Juventus che per oltre 50 minuti tribola contro un Bologna praticamente già salvo e senza obiettivi da rincorrere. Eppure la squadra di Donadoni ha onorato al meglio l’impegno sfruttando l’unico svarione della gara in novanta minuti da parte dei bianconeri: la serata rischia di prendere una brutta piega per la vecchia Signora quando Barzagli azzarda un retropassaggio sciagurato per Buffon che, colto di sorpresa, restituisce il pallone a Rugani sbagliando completamente l’apertura, Crisetig ne approfitta ed entra in area venendo atterrato dal numero 24 avversario che per evitare l’irreparabile concede il rigore ai felsinei. Dagli undici metri Verdi non sbaglia e ammutolisce l’Allianz Stadium che tornerà a farsi sentire solamente quando Douglas Costa entra in campo e conquista da solo i tre punti facendo sfracelli sulla fascia sinistra e inventando i due assist per Khedira e Dybala. Molto bene anche Cuadrado che provoca l’autogol di De Maio ponendo le basi per la rimonta bianconera, la seconda di fila dopo quella ai danni dell’Inter. Per avere la certezza matematica del settimo scudetto consecutivo alla Juventus servono altri tre punti, ammesso e non concesso che il Napoli batta il Torino, altrimenti a Vinovo si potrà già dare il via alla festa con due giornate d’anticipo. Se la formazione di Sarri otterrà i tre punti, la vecchia Signora può anche permettersi di perdere contro la Roma e poi vincere la gara successiva contro il Verona già retrocesso, ma siamo sicuri che Allegri non ragionerà in questa maniera. Ok che di mezzo c’è la finale di Coppa Italia contro il Milan che sottrarrà parecchie energie fisiche e mentali ai bianconeri, ma la squadra intenderà chiudere il discorso scudetto il prima possibile e non farà regali e sconti a nessuno.
LE DICHIARAZIONI
Le dichiarazioni flash di Andrea Barzagli al termine del match: “Abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti verso il titolo, sapevamo che questa partita al di là delle apparenze nascondesse delle insidie. Questa vittoria ci avvicina sempre più verso il settimo scudetto consecutivo, abbiamo sofferto più del previsto ma la cosa importante è aver strappato i tre punti al triplice fischio, il resto non conta. Siamo abituati a disputare stagioni così tirate, è normale essere stanchi a fine campionato, ora dobbiamo compiere l’ultimo sforzo, ci aspetta anche una finale di Coppa Italia che per noi vale molto”.
Le parole di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ai microfoni di Sky Sport: “Ci siamo complicati la partita da soli con quel pasticcio, nel caso sono cose che succedono. Una volta trovato il gol la squadra si è sbloccata ed è diventata padrona del campo. Ora ci manca una vittoria per la certezza matematica del titolo, ma da questo momento la priorità diventa la finale di Coppa Italia. Howedes si è fatto male quindi avevo bisogno del terzo centrale, e in quel ruolo il più adatto mi pareva Asamoah. Douglas Costa è diventato papà da poche ore e non mi sembrava il caso di schierarlo dal primo minuto”.
Il commento di Roberto Donadoni, tecnico del Bologna: “La cosa che mi sorprende di Verdi è che si sorprende delle cose normali, se lui è arrivato a essere corteggiato da squadre come il Napoli è perché qui ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro e se ha la possibilità di approdare in un grande club sono contentissimo se la cogliesse. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, purtroppo abbiamo incassato l’1-1 in maniera ingenua e sfortunata, dopo il palo di Krafth ci siamo disuniti e scoraggiati, nei momenti decisivi sono stati i valori tecnici a fare la differenza, la Juventus può contare su grandi campioni e una panchina lunghissima”.