Allo stadio San Vito di Cosenza va in scena un piccolo psico-dramma per il Trapani ospite, chiamato a vincere per evitare di cedere il passo al Catania che, vincendo, avrebbe potuto scavalcare i siciliani al secondo posto: e così è stato al termine di un gara pazza nella quale i calabresi di Piero Braglia hanno travolto lundici di Alessandro Calori, infliggendo un pesante 4-2 che conferma i rossoblu al quinto posto e relega invece i granata al terzo. Come detto, sono stati 90 ad alta tensione, con il primo tempo conclusosi sul parziale di 3-0 per il Cosenza, laddove il Trapani è crollato sotto i colpi del baby Tutino, di una autorete, due cambi punitivi di Calori già alla mezzora e pure una traversa che poteva valere l1-1. Nella ripresa, i padroni di casa falliscono pure il penalty del poker e danno il la alla rimonta parziale di siciliani con una clamorosa doppietta del difensore Drudi: nel finale, il Trapani sfiora pure il 3-3 (risultato che comunque non sarebbe bastato), prima di capitolare con lhat-trick di Tutino nel recupero e che chiude un pomeriggio da dimenticare per la compagine ospite. CLICCA QUI PER GOL E HIGHLIGHTS



LE DICHIARAZIONI

Umori opposti in sala stampa al termine del match che ha visto il Cosenza battere nettamente il più quotato Trapani nonostante la rimonta finale di questi ultimi: il 4-2 sul tabellino dice che i calabresi vanno ai play-off con ambizioni, forte del suo quinto posto, laddove e i siciliani cedono al fotofinish la seconda piazza al Catania. E il tecnico dei padroni di casa, Piero Braglia, ha raccontato ai giornalisti di essere soddisfatto anche perché si tratta della terza volta che conquista i play-off in carriera: Non cè due senza tre ha scherzato il diretto interessato, aggiungendo però che non è affatto contento di dover affrontare ora la Sicula Leonzio, un avversario ostico. Dovremo farci trovare già pronti venerdì prossimo, senza pensare che ci basterebbe il pari ha aggiunto Braglia che, a proposito del match col Trapani, ha sottolineato soprattutto la coppia di attaccanti formata da Tutino e Perez. Sullaltro versante, è apparso molto deluso Alessandro Calori: lallenatore del Trapani non ha cercato giustificazioni ma ha ammesso che, nel primo tempo, se avesse potuto, avrebbe cambiato tutti e undici i giocatori: Siamo entrati in campo con un atteggiamento che non è da noi e chiedo scusa alla nostra gente ha detto il mister dei siciliani. Nel secondo tempo abbiamo accelerato un po e per poco non facevamo il 3-3: questo mi fa venire ancora più rabbia, dato che bisogna avere voglia di lottare sempre ha detto Calori, ricordando che ai suoi calciatori aveva spiegato che quella col Cosenza non andava considerata come lultima gara del campionato ma la prima dei playoff.



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