Giocherà la sua prima finale di Coppa Italia da quando veste la maglia della Juventus, e sarà la sua ultima finale: Gianluigi Buffon sarà naturalmente il grande protagonista di Juventus Milan, che tra poche ore infiammerà lo stadio Olimpico di Roma assegnando il secondo trofeo stagionale – dopo la Supercoppa andata alla Lazio, prima dello scudetto virtualmente ancora senza padrone. Il portiere bianconero terminerà la carriera dopo questo 2017-2018: non è ufficiale ma è ormai una decisione presa. E allora, nel corso della conferenza stampa di presentazione della finale, Buffon ha ammesso che questa stagione è stata complicata sul piano emotivo. E iniziata troppo presto per avere la forza di gestirla con razionalità. Il numero 1 della Juventus ha parlato della grande delusione delleliminazione dei Mondiali: Avrebbe potuto ammazzare chiunque, ci penso ancora adesso. Da lì alla paura di chiudere la sua ultima stagione da calciatore con zero titoli: Lho temuto davvero, perchè nessun regala nulla. La sceneggiatura sembrava presagire un campionato di delusioni. Adesso però la Juventus emotivamente convinta di avere le mani sullo scudetto dopo quanto avvenuto nelle ultime due giornate, ma ha anche aggiunto che sfido chiunque a esserlo all86 minuto a San Siro.
LA PRIMA FINALE BIANCONERA
Sono passati quasi ventanni: il ricordo di una finale di Coppa Italia è piuttosto impolverato ha ricordato Buffon. Precisamente 19 anni, nel 1999: il Parma vincitore in Coppa Uefa aveva trionfato anche sulla Fiorentina, con due pareggi. Nel corso delle 17 stagioni alla Juventus, i bianconeri hanno raggiunto sette finali di Coppa Italia (compresa quella di stasera) ma Gigi non ne ha mai giocata una: la coppa nazionale è sempre stata prerogativa dei portieri di riserva e dunque è toccato a Fabian Carini, Antonio Chimenti, Marco Storari (due volte) e Neto (due volte) difendere la porta. Questa però è lultima stagione di Buffon, e dunque il portiere sarà lui a scapito di un Wojciech Szczesny con cui quest’anno il carrarino ha condiviso tante volte la porta. Buffon che ricorda quella notte di Manchester amarissima per i colori bianconeri, e dice che ho capito da lì che in una finale contro il Milan non parti mai favorito. Anche perchè Buffon ha incrociato i rossoneri quattro volte in un ultimo atto: Due le hanno vinte loro ai rigori, una noi ai rigori e una – la Coppa Italia di due anni fa – è finita ai supplementari. Regna grande equilibrio, ha detto Buffon, e chissà che anche questa sera non possa essere la stessa cosa.