Una qualificazione storica, 20 anni dopo l’ultima volta la Nazionale italiana di calcio femminile ha ottenuto il pass per i Mondiali di Francia 2019 battendo venerdì sera allo stadio Franchi di Firenze il Portogallo 3-0, con una giornata di anticipo. Le ragazze del c.t. Milena Bertolini hanno collezionato sette successi su sette partite, un cammino incredibile: una dimostrazione che il calcio femminile sta migliorando sempre di più, anche grazie all’ingresso di alcuni club che hanno aggiunto alla loro squadra maschile la presenza di una squadra femminile. Altre dovrebbero farlo in futuro e questa qualificazione potrebbe essere importante per l’esplosione del calcio femminile nel nostro paese. Le nostre ragazze intanto si sono prese una bella soddisfazione, nell’anno della mancata qualificazione degli azzurri per la Russia sono state loro a staccare il biglietto per i Mondiali. Per parlare della qualificazione dell’Italia a Francia 2019 abbiamo sentito Elisabetta Tona, una delle giocatrici simbolo del calcio azzurro, 4 scudetti con la Torres, che ora gioca nella Florentia. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Una qualificazione storica dopo 20 anni? Direi che è una grande cosa, sia per chi gioca, sia per chi ha fatto parte della Nazionale come me, sia che per chi fa parte del movimento calcistico femminile. Gioco a Firenze ed ero presente alla partita, ho vissuto anch’io un momento bellissimo al termine dell’incontro!

Lei è una delle calciatrici più importanti dell’Italia… Sì, ho vinto quattro campionati con la Torres, ho fatto tante partite con l’Italia partecipando a tre Europei. Abbiamo sfiorato anche la qualificazione per i Mondiali una volta, purtroppo non ci siamo riuscite. Partecipare ai Mondiali è il massimo per una giocatrice, questo successo è un po’ anche il mio…

Quali sono i segreti di questa qualificazione? Il gruppo, al di là delle individualità: la Nazionale si è dimostrata una formazione compatta, concreta, unita. Sette successi su sette nel girone sono un cammino veramente eccezionale…

Quanto è contato il cambiamento del calcio italiano femminile, con squadre come Juventus, Fiorentina e Brescia? Molto perché l’evoluzione del calcio femminile italiano è una cosa di rilievo e dà la possibilità di un futuro molto buono. Ci sono società come Juventus, Fiorentina, lo stesso Brescia e ne dovrebbero arrivare delle altre.

Quali sono le giocatrici più importanti della nostra Nazionale? Ci sono la Bonansea, la Guagni, la Giugliano che ha solo 20 anni con una carriera e un futuro davanti. Poi in difesa la coppia centrale Gama-Salvai, con quest’ultima che è veramente una giocatrice dall’altissimo rendimento. Devo rilevare però un’altra volta che tutta la squadra, tutte le giocatrici sono artefici di questa qualificazione, è una squadra veramente completa che fa del gioco corale la sua arma vincente.

Quali sono i meriti di Milena Bertolini, il tecnico azzurro? Tanti, ha avuto il merito di tirare il fuori il meglio dalle nostre giocatrici per costituire un gruppo vincente, molto forte.

Come gioca la nostra Nazionale? Gioca sempre con la palla a terra, tanto possesso palla, quasi come fanno le squadre spagnole. Evita sicuramente il palla lungo e pedalare!

Questa qualificazione sarà un incentivo per la diffusione del calcio femminile? Pensa che si possa arrivare al professionismo? Sicuramente è una cosa importante la qualificazione, potrà dare un incentivo alla pratica del calcio femminile in Italia. Purtroppo per il professionismo bisognerebbe cambiare la legge dello Stato per cui le sportive di sesso femminile sono ancora considerate dilettanti e non possono avere lo status di professionista. Una cosa che riguarda le campionesse di qualsiasi sport. Aspettiamo quindi che questa legge venga modificata in modo da consentire il professionismo anche tra le donne!

Cosa potremo fare invece ai Mondiali in Francia? Non lo so, manca ancora tanto tempo, dipenderà anche dai sorteggi dei gironi. Posso solo dire che se possibile andrò a seguirli.

Un insegnamento per il calcio azzurro maschile? Almeno per questa volta è l’Italia del calcio femminile al centro dell’attenzione, quella vincente. Ne hanno parlato anche i Tg, i giornali. La Nazionale di calcio femminile andrà ai Mondiali, quella maschile no. Ci siamo tolte una soddisfazione rispetto a un calcio dove girano tanti più soldi e che non è riuscito a qualificarsi per Russia 2018. (Franco Vittadini)