Per ora il calcio italiano in televisione resta spezzettato. Sette partite su Sky, e tre su Perform, questultimo, per la prima volta in Italia con la piattaforma DAZN. Cè quindi il forte rischio che i tifosi debbano ricorrere ad un doppio abbonamento se vorranno vedere tutte le partite della Serie A, anche se non è da escludere che i due di cui sopra possano trovare unintesa. E quello che si augura il presidente della Lega di Serie A, Gateano Micchiché, che parlando a margine dellassegnazione dei diritti ha ammesso: «Spero che si eviti il doppio abbonamento le parole riportate da Fox Sports – pensiamo ci siano già delle trattative in corso tra i due operatori. Comunque siamo soddisfatti, abbiamo raggiunto un importo superiore ai 973 milioni, circa il 20% in più rispetto allofferta di gennaio. Rimane completamente allasciutto Mediaset Premium, che dopo aver detto addio alla Champions League, saluta anche la Serie A, chiaro indizio di una piattaforma ormai verso il disuso (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SI SALVA 90 MINUTO

Emergono i primi dettagli sui diritti tv per la Serie A 2018/19: in totale si potranno seguire, per ogni singola giornata di campionato, sette partite sui canali Sky e tre su Perform, anche se l’accordo dovrebbe scongiurare la necessità di due abbonamenti diversi per vedere tutta la Serie A (le due piattaforme stanno studiando una soluzione per i diritti di ritrasmissione). I  diritti sono stati complessivamente venduti per 973 milioni, più un bonus di circa 100 milioni di euro relativo all’Auditel (scatterà a fronte di un successo negli ascolti e al numero degli abbonati). Questo in base anche alla dichiarazione di Ernico Preziosi che ha parlato di accordo complessivamente superiore negli incassi a quanto stabilito di base. Dovrebbe essere stato scongiurata anche la cancellazione di Novantesimo Minuto, unica trasmissione che dovrebbe essere autorizzata a trasmettere i gol in chiaro, sulla Rai, prima delle 22. Una dichiarazione rassicurante in merito è arrivata anche dal Presidente della Lega di Serie A, Micciché, che ha parlato di 90 come patrimonio da preservare. (agg. di Fabio Belli)



PREZIOSI: “DIRITTI A SKY E PERFORM”

I diritti tv della Serie A sono stati assegnati, a rivelarlo è stato Enrico Preziosi presidente del Genoa. Questi infatti ha lasciato la Lega, come racconta SportMediaset, e ha svelato: “I diritti tv della Serie A per il triennio dal 2018 al 2021 sono stati assegnati a Sky e Perform“. Si attendono le conferme ufficiali, ma se così fosse Mediaset sarebbe clamorosamente tagliata fuori da tutto, in una situazione di disagio che magari non si sarebbe aspettata di vivere. La piattaforma che si muove sul digitale terrestre dopo aver perso la Champions League potrebbe perdere anche la Serie A e il passaggio su Sky dei suoi canali di cinema e telefilm fa sempre più pensare a una chiusura che sembra quasi inevitabile. Il momento è delicatissimo e presto potremo capire come guardare la Serie A nella prossima stagione. La sensazione è che tra Sky e Perform arriverà un accordo che permetterà comunque gli abbonati al pacchetto satellitare potranno come sempre vedere tutta la massima categoria italiana. (agg. di Matteo Fantozzi)



OFFERTE TROPPO BASSE, ALTRO RINVIO?

Le offerte fatte da Sky, Mediaset e Perform per i diritti tv della Serie A sono troppo lontane dalla base d’asta e si va quindi ai rilanci. Come riporta La Gazzetta dello Sport, nella sua versione online, pare infatti che le tre piattaforme non abbiano ragigunto quella che era considerata la cifra minima per i tre pacchetti previsti e cioè 1.1 miliardi. L’apertura delle buste in Lega Calcio a Milano non ha trovato la risposta tanto attesa dai tifosi e cioè chi trasmetterà la Serie A nel prossimo anno. Si trattatava per il triennio 2018/21 alla ricerca di un accordo che potesse rendere tutti contenti. I tre pacchetti predisposti non rendevano possibile da parte dei provider l’acquisizione totale del campionato, con la possibilità di dover ricorrere a due abbonamenti per seguire tutte le partite del nostro campionato. Una situazione che non trova pace ma solo altre polemiche e il rischio di vedersi prolungare l’attesa per il pubblico non affatto distratto dai Mondiali che inizieranno domani. (agg. di Matteo Fantozzi)

ATTESA PER L’APERTURA DELLE BUSTE

E prevista per oggi lapertura delle buste per lassegnazione dei diritti tv sulla prossima Serie A: per quello che sappiamo ora sono tre le piattaforme che hanno presentato unofferta e cioè Sky, Mediaset e Perform. Non ha più presentato offerte Mediapro, che qualche tempo fa si era assicurata lintero pacchetto salvo poi vederselo tolto in seguito al ricorso presentato e vinto da Sky; potrà tornare in corsa solo come intermediario, eventualmente rivendendo ad altri. Quello che succederà non è chiaro, ma lo scenario che già nei giorni scorsi si ventilava come maggiormente probabile dice che Sky avrà presumibilmente in mano due pacchetti, unaltra piattaforma (forse Premium) ne avrà un terzo e poi si procederà ad accordi da parte dei vari operatori, di modo da non essere in guerra sui diritti tv ma provare a trovare unintesa. Alle ore 11:00 è scaduto il termine per presentare offerte: attualmente sono in corso le procedure di apertura delle buste, dunque tra poco si dovrebbero scoprire le carte e sapere in che modo saranno divise le partite della Serie A 2018-2019.

LA RIVOLUZIONE DEI DIRITTI TV

Ricordiamo che la Lega Calcio ha disposto per il prossimo triennio della Serie A (2018-2021) tre pacchetti, a prezzi diversi: uno che copre le partite di sabato alle 18, domenica alle 15 e domenica alle 20.30, un altro con le gare di sabato alle 15, domenica alle 15 e alle 18 e lunedì alle 20.30 e infine il pacchetto che comprende il sabato alle 20.30 e le due gare domenicali delle 12.30 e delle 15. Ciascuna piattaforma poteva presentare offerte per un massimo di due pacchetti; questa la vera rivoluzione voluta dalla Serie A, in modo da non avere più unemittente proprietaria esclusiva dei diritti. Questo significa che, a meno di accordi commerciali seguenti allapertura delle buste, per assistere a tutte le partite del campionato di calcio bisognerà necessariamente sottoscrivere due abbonamenti; laltra novità è invece leliminazione dei diritti per le società di scommesse, un sistema con il quale si cerca di combattere la pirateria.