Il futuro di Gonzalo Higuain sembra essere più bianconero dopo le parole di ieri di Beppe Marotta. Il dirigente della Juventus ha infatti dichiarato che non ci sono state richieste per Higuain, derubricando inoltre a pura fantasia tutte le ipotesi circolate circa un possibile scambio con Mauro Icardi. Resta il fatto che non si può certo dare per sicura la permanenza di Higuain alla Juventus e se perde consistenza un suo possibile approdo allInter nello scambio tutto argentino resta invece vivissima la possibilità di un passaggio al Chelsea, sia pure rallentato dal fatto che il club londinese non sappia ancora quale sarà lallenatore per la prossima stagione. Un dubbio che evidentemente blocca tutte le possibili mosse di calciomercato per la prossima stagione da parte del Chelsea. Il discorso è semplice: un futuro di Higuain al Blues diventerebbe praticamente certo se ci fosse lanno prossimo sulla panchina inglese Maurizio Sarri, altrimenti la strada si farebbe tutta in salita.
HIGUAIN PENSA AI MONDIALI
Daltronde anche lo stesso Gonzalo Higuain per il momento non pensa molto al proprio futuro con i club, perché lattenzione è tutta rivolta ai Mondiali che stanno per cominciare e che per lArgentina vedranno il primo impegno sabato pomeriggio a Mosca contro lIslanda. Per Higuain, classe 1987, questo potrebbe essere lultimo torneo iridato della carriera considerata anche la concorrenza sempre spietata nellattacco argentino e di conseguenza il Pipita ci terrebbe moltissimo a vincere finalmente qualcosa anche con la maglia della Nazionale che finora gli ha invece riservato solo delusioni, o per essere più precisi eccellenti cammini ma sempre con finali brucianti. Higuain infatti ha raggiunto lultimo atto sia dei Mondiali 2014 sia delle Coppe America 2015 e 2016, in tutto e tre i casi era in campo in finale e in tutti e tre i casi ha raccolto solo sconfitte, fra laltro una ai supplementari e due addirittura ai rigori e sempre con occasioni sbagliate che avrebbero potuto dare un volto diverso alla storia del calcio in Argentina e alla carriera di Higuain, che invece si è creato la nomea di attaccante fragile nelle occasioni che più contano. Ecco perché ci sarà tempo per pensare al futuro