Con un 3-6 6-4 6-2 inflitto a Mischa Zverev, fratello maggiore del più celebre Alexander, Roger Federer è tornato sul circuito Atp: lo svizzero, che alla Mercedes Cup di Stoccarda – torneo di categoria 250 – è la testa di serie numero 1, ha impiegato unora e 33 minuti per liberarsi del suo primo avversario e se la vedrà ora con uno tra Guido Pella, argentino già battuto da Nadal allultimo Roland Garros, e lindiano Prajnesh Gunnerswaran che, arrivato dalle qualificazioni e con 169esima posizione nel ranking, ha fatto un colpo enorme eliminando il giovane Denis Shapovalov, dimostrando anche come evidentemente il canadese debba ancora capire quale sia il modo migliore di affrontare lerba. Problemi che non ha Federer, che ha scelto Stoccarda per tornare a giocare: come già era accaduto lanno scorso (e parzialmente anche nel 2016) il Re ha scelto di saltare in toto la stagione sulla terra, assoluto dominio del suo rivale storico Rafa Nadal che infatti ha fatto un quasi en plein (gli è sfuggito solo Madrid, e non è una novità, ma ha fatto 11 a Montecarlo, Barcellona e Parigi). Una decisione dettata da un fisico che a quasi 37 anni non lo sorregge più come un tempo: troppo rischioso passare rapidamente da una superficie ad una totalmente diversa, troppo audace provare a vincere sul rosso dopo una carriera che ha esposto uno dei suoi infinitesimali punti deboli (infatti ha un solo Roland Garros e non ha mai vinto a Montecarlo e Roma). Giustamente, Roger punta lerba che è sempre stata casa sua: nel mirino cè il nono Wimbledon per agganciare Martina Navratilova.



FEDERER E WIMBLEDON: UNA STORIA DAMORE

Tornato a vincere ai Championships a cinque anni di distanza quando nessuno ci credeva più, Federer arriverà allAll England Lawn & Tennis Club da grande favorito: sul verde è lui a dominare, conosce ogni singolo ciuffo derba del campo centrale e di quelli periferici, sa esattamente come gestire lo stress delle due settimane nella tradizione e nel rispetto delle antichissime regole, ma anche nel dilagante entusiasmo della folla. Il nono Wimbledon è possibile: Martina Navratilova lo aveva vinto a 34 anni e mezzo e dunque da questo punto di vista il Re ha già ottenuto il record di anzianità, adesso potrebbe anche impattare il numero di trofei nel singolare distanziando nuovamente Rafa Nadal come numero di Slam complessivi. Lo spagnolo, che al Roland Garros ha fatto 17, ha intanto dato forfait al Queens che è lanticamera di Wimbledon: anche lui, soprattutto lui deve tirare il fiato dopo le fatiche sulla terra e già questo ci dice che a Londra sarà unaltra storia e partirà inseguendo. Federer invece ha i prossimi turni a Stoccarda per togliersi lultima ruggine dallarmatura: per lui questione di dettagli, quando si arriverà a Wimbledon lo svizzero sarà scintillante come al solito. Intanto, dovesse vincere anche la prossima partita, tornerebbe numero 1 del mondo scavalcando nuovamente Rafa.

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