Portogallo Spagna, come abbiamo potuto intravedere dalle probabili formazioni, sarà chiaramente un incrocio tra Cristiano Ronaldo e i compagni nel Real Madrid; a dire il vero però potrebbe anche trattarsi di ex compagni, visto che le dichiarazioni dopo la vittoria della Champions League lasciano intendere un addio alla Casa Blanca, con tutte le speculazioni che si sono aperte in merito. Ad ogni modo, CR7 si ritroverà a duellare con Sergio Ramos, che nel club gli ha permesso di vincere la Decima nel 2014 (con al 93 della finale, per andare ai tempi supplementari) e ha risolto altre situazioni spinose; e incrocerà poi avversari di data più recente ma comunque importanti, vale a dire Daniel Carvajal (che dovrebbe essere fuori per infortunio), Nacho Fernandez, Lucas Vazquez, Isco e Marco Asensio. Nella sua nazionale portoghese il cinque volte Pallone dOro si ricongiunge invece con Pepe, che ha giocato insieme a lui nel Real Madrid per otto stagioni; il difensore era già al Bernabeu da due anni quando Ronaldo vi ha fatto il suo ingresso nel 2009. (agg. di Claudio Franceschini)
L’ULTIMA DI INIESTA
Portogallo Spagna potrebbe sancire nei fatti lultimo Mondiale di Cristiano Ronaldo, ma nelle probabili formazioni della partita spicca ovviamente il nome di Andrés Iniesta. Laddio al Barcellona dopo una vita (nello specifico 22 anni) non ha significato per il meraviglioso centrocampista la separazione dalle Furie Rosse: ha firmato con il Vissel Kobe in Giappone, continua a giocare con la Spagna di cui è diventato eroe la sera della finale del Mondiale 2010, quando la sua rete a pochi minuti dai tempi supplementari ha permesso di battere lOlanda e consegnare il primo titolo iridato agli iberici. Un gol che, anche grazie alla maglietta con la dedica a Dani Jarque – capitano dellEspanyol, morto improvvisamente lanno precedente a soli 26 anni – gli è valso un tributo enorme ed eterno in tutti gli stadi di Spagna: anche il Cornellà-El Prat, casa proprio dei grandi rivali dellEspanyol che lo hanno omaggiato con una fantastica ovazione al primo incrocio dopo quella finale. Iniesta entra nel Mondiale 2018 con 129 partite e 13 gol: in questo torneo, se la Spagna raggiungerà i quarti e lui giocherà sempre, supererà il grande amico ed ex compagno di reparto Xavi, salendo sul podio insieme a Iker Casillas e Sergio Ramos. (agg. di Claudio Franceschini)
IL NUOVO CT
Nomina a sorpresa per Fernando Hierro, che dunque in Portogallo Spagna è il vero protagonista delle probabili formazioni. Su di lui è caduta la scelta della federazione spagnola per sostituire in fretta e furia Julen Lopetegui, reo di essersi accordato con il Real Madrid senza avvisare: a dire il vero i vertici federali hanno mostrato la faccia cattiva soprattutto ai blancos, e resta da capire perchè fosse impossibile, questa la parola usata, lavorare con il vecchio CT una volta ufficializzato laccordo. Sia come sia Hierro, che nella sua carriera da tecnico ha una breve esperienza da vice nel Real Madrid e poi alla guida del Castilla e dellOviedo, è un monumento del calcio spagnolo e degli stessi blancos: con il club ha giocato 14 stagioni per un totale di 602 partite (128 gol, nella stagione 1991-1992 ne fece clamorosamente 21 anche grazie ai rigori) e ha vinto cinque campionati, una Coppa del Re, quattro Supercoppe e tre volte la Champions League con due Intercontinentali. Con la Spagna – 88 partite e 30 gol – ha disputato tre edizioni dei MondialI ma non è mai andato oltre i quarti. (agg. di Claudio Franceschini)
LE ULTIME NOTIZIE
Portogallo Spagna, che si gioca allo Stadio Olimpico Fist di Sochi, è valida per la prima giornata del gruppo B ai Mondiali 2018: pronti via, subito il derby della penisola iberica per due nazionali che sono divise da una fiera rivalità. Nel corso della storia le Furie Rosse sono state superiori sempre o quasi, ma qui in Russia sono i lusitani che arrivano con il titolo di campioni dEuropa vinto due anni fa, mentre la Spagna cerca di ripartire dopo un periodo di stanca che ha seguito il lustro da dominatori. La vicenda dellallontanamento del Commissario Tecnico Julen Lopetegui rischia di compromettere la serenità del gruppo; Fernando Hierro non intaccherà le scelte precedenti ma chiaramente avrà un compito non semplice. Andiamo dunque a vedere, aspettando il calcio dinizio a Sochi, in che modo i due Commissari Tecnici potrebbero schierare le loro squadre sul terreno di gioco, analizzando in maniera più approfondita le probabili formazioni di Portogallo Spagna.
QUOTE E PRONOSTICO
La Spagna parte favorita secondo lagenzia di scommesse Snai: la quota per la vittoria della nazionale iberica è infatti di 2,05 e bisogna giocare il segno 2, mentre un successo del Portogallo vale 4,00 e sarà il segno 1 quello sul quale puntare per questa eventualità. Lipotesi del pareggio, che chiaramente è identificata dal segno X, con questo bookmaker vi permetterebbe di portare a casa una cifra pari a 3,15 volte quanto avrete deciso di mettere sul piatto.
PROBABILI FORMAZIONI PORTOGALLO SPAGNA
LE SCELTE DI SANTOS
Per Fernando Santos il modulo è il 4-4-2, resta solo da stabilire un paio di ballottaggi aperti: il primo in difesa, dove Bruno Alves e José Fonte contendono la maglia di secondo centrale al fianco di Pepe, con Rui Patricio che sarà tra i pali. Il secondo invece sulla corsia laterale sinistra: il titolare del ruolo sembra essere Joao Mario ma non è da escludere che Bruno Fernandes possa entrare in gioco. Per il resto, tutto scelto e confermato: Cédric Soares e Raphael Guerreiro sugli esterni difensivi, con Joao Moutinho e William Carvalho a fungere da duo in mediana con la capacità di impostare e palleggiare per tenere impegnati gli avversari spagnoli. A destra Bernardo Silva è praticamente un attaccante aggiunto; davanti, pur se le quotazioni di Gonçalo Guedes sono in forte crescita, il titolare a tutti gli effetti dovrebbe essere André Silva che ha anche la benedizione di sua maestà Cristiano Ronaldo, con il quale il centravanti del Milan si è sempre trovato molto bene.
IL PRIMO 11 DI HIERRO
Con Hierro, dicevamo, non cambieranno le scelte riguardo i titolari della Spagna: saranno sempre Sergio Ramos e Piqué i centrali a protezione di De Gea, con Azpilicueta schierato a destra e Jordi Alba a completare la difesa dallaltra parte. Casomai il nuovo CT della Spagna potrebbe risolvere in altro modo i due dubbi che Lopetegui verosimilmente aveva: a centrocampo infatti se la giocano Thiago Alcantara e Saul Niguez (con Koke che sembra arrivare leggermente in ritardo nelle gerarchie) e il calciatore del Bayern Monaco in questo momento è in vantaggio, completando così un reparto nel quale Sergio Busquets e Iniesta sono intoccabili. Nel tridente offensivo, o meglio sulla trequarti, è favorito Isco su Asensio per andare al fianco di David Silva, insieme a Don Andrés il vero playmaker di queste Furie Rosse. La prima punta sarà Diego Costa, sempre più certo della maglia di titolare dopo lesclusione di Morata: la sua alternativa è Rodrigo che però parte nettamente indietro nelle gerarchie.
IL TABELLINO
PORTOGALLO (4-4-2): 1 Rui Patricio; 21 Soares, 3 Pepe, 2 Bruno Alves, 5 Raphael Guerreiro; 11 Bernardo Silva, 8 Joao Moutinho, 14 William Carvalho, 10 Joao Mario; 9 André Silva, 7 Cristiano Ronaldo
A disposizione: 12 Anthony Lopes, 22 Beto, 15 Ricardo Pereira, 6 Fonte, 13 Ruben Dias, 19 Mario Rui, 23 Adrien Silva, 4 Manuel Fernandes, 16 Bruno Fernandes, 18 Gelson Martins, 20 Quaresma, 17 Gonçalo Guedes
Allenatore: Fernando Santos
SPAGNA (4-3-2-1): 1 De Gea; 14 Azpilicueta, 15 Sergio Ramos, 3 Piqué, 18 Jordi Alba; 6 Iniesta, 5 Sergio Busquets, 10 Thiago Alcantara; 21 David Silva, 22 Isco; 19 Diego Costa
A disposizione: 13 Kepa, 23 Reina, 12 Odriozola, 4 Nacho Fernandez, 16 Nacho Monreal, 8 Koke, 7 Saul Niguez, 17 Iago Aspas, 11 Lucas Vazquez, 9 Rodrigo, 20 Asensio
Allenatore: Fernando Hierro