DIRETTA SIENA COSENZA (RISULTATO FINALE 1-3): BACLET CHIUDE I CONTI
Ancora Bruccini protagonista. Il centrocampista calcia improvvisamente dalla distanza cercando di sorprendere Pane, ma il portiere dei toscani blocca la sfera. Risponde la Robur Siena con Guberti che arriva al cross dalla destra per Marotta, palla troppo alta con la difesa calabrese che libera. Il Siena va vicino al pari con Mahrous. Colpo di testa del difensore sugli sviluppi di un calcio d’angolo e palla di poco alta sulla traversa del Cosenza. Nel Cosenza esce Tutino, autore di un gol e di un assist, ed entra Perez. Non cambia l’assetto tattico dei calabresi. All’87esimo arriva il gol che decide il match. Conclusione di Baclet in diagonale di potenza e per la terza volta Pane viene superato. Esplode la metà dello stadio che veste i colori rossoblù. Poco dopo il Cosenza sfiora il poker con Perez che colpisce una traversa da pochi passi. Nel finale diversi cambi sia da una parte che dall’altra. Finisce 1-3 e il Cosenza conquista la Serie B.
MAROTTA REALIZZA UN RIGORE AL 73′ E LA RIAPRE
La Robur prova a riorganizzarsi, ma con fatica, mentre il Cosenza sembra padrone del campo e quando riparte in velocità rischia sempre di fare male. I bianconeri accusano un pò troppo nervosismo: cartellini gialli a Vassallo e Mahrous. Il Cosenza si chiude a difesa del doppio vantaggio, consapevole che gli spazi per ripartire in contropiede saranno maggiori. La Robur prova a riparire la gara attaccanto con una certa intensità in questi ultimi minuti sopratutto sulla corsia di sinistra dove agisce Neglia, ma i pericoli per Saracco sono rari. Terzo cambio nella Robur. Esce l’esterno Emmausso, piuttosto spento, ed entra l’esperto Guberti. Tiro cross di Corsi del Cosenza dalla destra, Pane non si fa sorprendere e blocca in presa alta recuperando la posizione. Nel Cosenza esce Okereke ed entra Baclet, non cambia nulla nello schema tattico. Tra le fila calabresi entra anche Calamai per Mugo. Al 73esimo si riapre la contesa. Ingenuità di Dermaku che atterra Marotta in area causando un penalty. Il numero 10 realizza calciando con potenza e precisione e battendo Saracco che intuisce, ma non arriva sul pallone. Il Siena la riapre.
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RADDOPPIA TUTINO AL 48′
I due allenatori non effettuano sostituzioni. Tornano in campo gli stessi 22 del primo tempo. I calabresi colpiscono a freddo in questo secondo tempo. Punizione dai 40 metri per il Siena che Neglia spreca calciando sulla barriera e dando il via al contropiede rossoblù con Tutino che si invola verso la porta indisturbato e dal limite batte Pane mettendo il pallone sotto la traversa. Contropiede del Cosenza che ora vola sulle ali dell’entusiasmo. Un tre contro tre che non viene sfruttato a dovere da Okereke che si allarga troppo e poi calcia debolmente verso Pane che fa suo il pallone dopo aver recuperato la posizione. Il Siena prova a correre ai ripari. Doppio cambio deciso da Mignani: escono Sbraga e Brumat, entrano D’Ambrosio e Guerri.
BRUCCINI PORTA IN VANTAGGIO I CALABRESI AL 35′
Diversi errori da ambo le parti, a beneficiarne non è lo spettacolo. Qualche problema per Idda che torna in campo dopo aver ricevuto le cure dello staff medico. Tutino va via a Sbraga che lo atterra: calcio di punizione dal limite per il Cosenza. Nulla di fatto, si riparte con il rinvio dal fondo di Pane. Al 35esimo il risultato si sblocca. Sbraga sbaglia tutto rinviando male di testa e azionando Tutino. L’ex Napoli semina il panico in area e offre un cioccolatino a Bruccini che dal cuore dell’area non sbaglia piazzando la palla bassa e angolata. Pane non ci arriva. Cosenza in vantaggio. Il Siena prova a reagire senza però riuscire a concludere. Azione personale di Okereke che scappa via a centrocampo, ma poi si trova chiuso da tre avversari senza avere compagni liberi a cui servire il pallone. La Robur si salva. Prima dell’intervallo i calabresi sfiorano il bis. Mungo riceve al limite dell’area da Okereke e prova un tiro a giro per sorprendere Pane. Il pallone finisce di poco a lato.
COSENZA PERICOLOSO
Il Siena prova a velocizzare il gioco. Emausso chiede l’uno-due con Marotta ma non riesce a concludere. Chance sfumata. Brumat scatta sulla fascia destra e cerca un cross verso Marotta. La difesa cosentina copre bene. Il Cosenza prova ad alzare il baricentro. Okereke stacca sulle spalle di Sbraga ma il suo colpo di testa è alquanto debole e privo di pericolosità. Proteste della panchina cosentina al 20esimo per un intervento di Damian ai danni di Okereke, considerato regolare dall’arbitro. Il Cosenza inizia a costruire: Tutino dalla destra trova spazio e scarica a Palmiero che prova a piazzarla ma non riesce ad angolare il suo tentativo. Break di Mungo che ignora D’Orazio e lancia troppo lungo per Okereke. Sta crescendo il Cosenza.
INIZIO GARA
Robur Siena in campo con il 4-3-1-2. Tra i pali Pane, in difesa Brumat, Sbraga, Panariello e Mahrous. A centrocampo Cleur, Damian e Vassallo, in zona offensiva Neglia in supporto di Marotta ed Emmausso. Il Cosenza risponde con il 3-5-2. In porta Saracco, cintura difensiva con Idda, Dermaku e Camigliano. A centrocampo da destra verso sinistra Corsi, Bruccini, Palmiero, Mungo e D’Orazio. In avanti Okereke e Tutino. Inizio di gara equilibrato anche se è il Siena a essere più propositivo rispetto a un Cosenza che preferisce agire con lanci lunghi e profondi per sfruttare la velocità del duo offensivo. Il Siena fa girare palla con calma. Vassallo cerca Marotta in profondità ma l’ex punta del Bari è circondata dai due difensori centrali e può far poco. Conclusione di Neglia dalla distanza, palla a lato che non preoccupa il portiere del Cosenza.
PRE-PARTITA
Siena Cosenza prende il via: in sella da fine settembre, Piero Braglia va a caccia dio un’altra promozione in Serie B: nella sua lunga carriera il tecnico di Grosseto ha portato nella serie cadetta il Catanzaro (2004) vincendo il proprio girone di Serie C, poi si è ripetuto con il Pisa nel 2007 (la squadra che sarebbe stata poi affidata a Giampiero Ventura) e ancora la Juve Stabia nel 2001. Con le Vespe ha anche ottenuto due salvezze in Serie B, la prima da neopromosso arrivando nono; negli ultimi anni ha sfiorato la promozione anche con il Lecce (terzo in classifica e fermato alla semifinale dei playoff) e l’Alessandria, squadra con la quale ha dominato il girone di andata per poi crollare e venire esonerato a tre giornate dai playoff. Adesso una nuova occasione, per una quarta promozione che lo posizionerebbe tra i tecnici più vincenti in questa categoria, raggiungendo Fabio Brini (Ancona, Salernitana, Carpi e Benevento). Il Siena ovviamente ha altre idee sull’argomento, e dunque non ci resta che dare la parola al campo e mettersi comodi, finalmente si comincia! (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Siena Cosenza sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport, e dunque sarà un appuntamento in chiaro per tutti gli appassionati, che potranno seguirla al numero 57 del televisore. Ovviamente l’emittente mette a disposizione anche il servizio di diretta streaming video, e dunque si potrà seguire la finale playoff di Serie C anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smarpthone, visitando il sito www.raiplay.it e selezionando il canale di riferimento.
SIENA COSENZA, DIRETTA STREAMING SU RAIPLAY
15 ANNI DI ATTESA
Siena Cosenza rappresenta la possibilità di tornare in Serie B per le due squadre: se però la Robur manca dal campionato cadetto da soli quattro anni (aveva chiuso a metà classifica, per poi essere dichiarata fallita in seguito alla vicenda Montepaschi), il Cosenza attende questo momento da 15 lunghi anni. Ne avevamo parlato nei turni precedenti: l’ultima stagione è la 2002-2003, chiusa al diciannovesimo posto con tre allenatori che si erano alternati in panchina e Stefano Guidoni capocannoniere con 8 gol (in squadra c’era anche Gianluigi Lentini). Poi la radiazione della vecchia società, la rinascita dalla Serie D superata finalmente nel 2008, come Fortitudo Cosenza e davanti a Flegrea e Nocerina. Una nuova discesa nella quarta serie, ma un ripescaggio nel 2013 e da allora la vittoria della Coppa Italia Lega Pro (nel 2015), alla seconda partecipazione consecutiva ai playoff allargati è arrivata la finale e adesso logicamente la società, l’allenatore e i giocatori ci credono. (agg. di Claudio Franceschini)
ROBUR DECIMATA
Come abbiamo detto, in Siena Cosenza la Robur dovrà fare a meno di ben cinque giocatori: la semifinale contro il Catania è costata davvero tantissimo ai toscani. Nel corso della partita sono stati espulsi, entrambi per doppia ammonizione, Dennis Iapichino e Ivan Rondanini, vale a dire i due terzini titolari; Fabio Gerli paga il raggiunto limite di cartellini gialli, mentre la tensione della partita e un finale ai calci di rigore ha scatenato una coda di polemiche e addirittura una colluttazione nel tunnel degli spogliatoi. A farne le spese sono stati in due: Claudio Santini e Danilo Bulevardi sono stati infatti squalificati per quattro giornate. Il primo, come si legge nel comunicato ufficiale della Lega Pro, “tentava di colpire con un calcio” un avversario, non riuscendo nell’intento ma invece colpendo “al fianco destro un addetto federale” che aveva anche bisogno di cure mediche; Bulevardi, che sarebbe stato comunque fermato perchè diffidato e ammonito, allontanandosi dal campo gridava “abbiamo vinto contro tutti e contro la Lega”, frase ritenuta “inopportuna e oltraggiosa”. (agg. di Claudio Franceschini)
TESTA A TESTA
Siena Cosenza è una partita che ha davvero tanti precedenti, ma l’ultimo risale a oltre 15 anni fa: nell’anno in cui la Robur aveva conquistato la promozione in Serie A e i lupi avevano definitivamente abbandonato la categoria cadetta, aveva deciso il gol di Rodrigo Taddei dopo 27 minuti. L’ultima vittoria del Cosenza è invece arrivata al San Vito nell’ottobre 2001, sempre in Serie B: un 2-1 nel quale erano andati a segno Mark Edusei e Nassim Mendil nel giro di due minuti, il Siena aveva trovato solo a un minuto dal 90’ la rete con Alessandro Pagano. Da segnalare che sulla panchina calabrese c’era Emiliano Mondonico; ultimo pareggio uno 0-0 nell’ottobre 2002, mentre in Serie C bisogna tornare al gennaio 1987 per trovare un pareggio a reti bianche, nel girone di andata di quello stesso campionato vittoria casalinga del Cosenza (1-0) ma nel 1985-1986 – stesso contesto – era stata la Robur ad avere la meglio in entrambi i casi, imponendosi con il minimo risultato in casa e riuscendo a vincere addirittura per 4-1 nella partita giocata in Calabria. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Siena Cosenza, che sarà diretta dal signor Luca Massimi, si gioca alle ore 20:45 di sabato 16 giugno: è la finale playoff del campionato di Serie C 2017-2018. All’Adriatico di Pescara, campo neutro, la gara è secca: la formula rimane quella delle semifinali (tempi supplementari ed eventuali calci di rigore in caso di parità), con la ovvia differenza che in questo caso si giocherà sui 90 minuti e dunque non ci sarà la possibilità di replica o anche solo di sistemare le cose in un secondo momento. La squadra che avrà la meglio giocherà dunque la prossima stagione in Serie B seguendo Livorno, Padova e Lecce che hanno ottenuto la promozione diretta vincendo il rispettivo girone nella stagione regolare.
RISULTATI E PRECEDENTI
Essendo arrivato secondo nel girone A, il Siena ha giocato soltanto i quarti e le semifinali e in entrambi i casi si è qualificato per il rotto della cuffia: squadra tra le favorite per la promozione, la Robur ha però mancato l’accesso diretto in Serie B non riuscendo a confermare la rimonta sul Livorno, cedendo nella sfida diretta e dovendo accontentarsi dei playoff. Arrivato all’ultimo scoglio, adesso il Siena sa di dover fare ancora di più di quanto messo in campo fino a questo momento, perchè l’avversario è un Cosenza che, partito dal primo turno della post season, si è messo in ritmo partita dopo partita e ha superato tutte le avversità, ultima delle quali la semifinale contro un lanciatissimo Sudtirol nella quale i tempi supplementari sono stati evitati all’ultimo secondo grazie a un’autorete, ma dopo una partita dominata. Adesso è davvero difficile capire quale possa essere la squadra favorita, soprattutto perchè sui 90 minuti e in campo neutro una reale favorita non esiste; il Cosenza potrebbe pagare la stanchezza arrivato a questo punto, il Siena è condizionato dalle assenze e in più sa che a bocce ferme, cioè prima che iniziasse la stagione e a qualche settimana dai playoff, in tanti si aspettavano di vederlo in Serie B.
PROBABILI FORMAZIONI SIENA COSENZA
Il Siena ha cinque squalificati: mancheranno Santini, Bulevardi, Iapichino, Rondanini e Gerli. Michele Mignani avrà grandi problemi nel mettere in campo la formazione: in difesa la soluzione più probabile è quella di spostare Sbraga a destra inserendo Dario D’Ambrosio al fianco di Panariello, con Mahrous impiegato a sinistra e Pane ovviamente in porta. A centrocampo ci saranno Damian e Alberto Dossena insieme a Vassallo, unico “superstite” della formazione titolare; davanti potrebbe essere Marotta a giocare da punta centrale, con l’inserimento di Guberti a destra e la conferma di Neglia dall’altra parte. Nel Cosenza squalifica per Pascali, ma torna Dermaku che dunque completa con Idda e Pasqualoni una difesa che sarà orfana anche di Camigliano, e che avrà in porta Saracco. Tutto confermato per il resto: Piero Braglia si affida a Corsi e D’Orazio sulle fasce, con Bruccini da regista affiancato da Mungo e Palmiero che saranno gli interni in mediana. Davanti il solito tandem formato da Okereke e Tutino, Baclet sarà un’arma fondamentale dalla panchina come dimostrato in semifinale.
QUOTE E PRONOSTICO
La finale playoff di Serie C è stata ovviamente quotata dalle principali agenzie di scommesse: in particolare andiamo a vedere le quote fornite dalla Snai, secondo cui regna grande equilibrio. A essere favorito, un po’ a sorpresa, è il Cosenza: per la vittoria del lupi bisogna puntare sul segno 2, e il valore di questa eventualità è 2,55. Per l’affermazione del Siena c’è invece il segno 1 e la quota è di 2,75 (dunque molto vicina), il segno X è quello per il pareggio – e dunque la partita andrebbe ai tempi supplementari – e se le cose dovessero andare in questo modo il guadagno sarebbe di 3,20 volte la cifra che si sarà messa sul piatto.
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