Benchè non sia entrato nel tabellino del match senza dubbio luomo partita ieri tra Croazia e Nigeria, sfida valida per il girone D dei Mondiali di Russia 2018 è stato senza dubbio Mario Mandzukic. Il giocatore della Juventus, entrato in campo come titolare da prima punta infatti si è rivelato decisivo, non solo per tutta la durata del match (almeno fino a che Dalic lo ha fatto uscire dal campo all86 con Pjaca), ma pure nelle due azioni che hanno portato al successo croato. Sua lorigine dellautogol firmato da Etebo al 32: il tocco del nigeriano parte a un colpo di testa dello stesso Mandzukic in tuffo). Sua poi loccasione da gol finalizzata da Modric al 71 in maniera più che brillante: proprio Mandzukic ha di fatto causato il rigore per la Croazia. Insomma siamo al match di esordio e il capitano croato si è già dimostrato la guida della rosa di Dalic: quali le sue ambizioni?. (agg Michela Colombo)
LA PARTITA
La Croazia si impone sulla Nigeria per 2 a 0 grazie all’autogol di Etebo e al calcio di rigore trasformato da Modric, nulla da obiettare sul risultato finale con gli uomini di Dalic che si sono rivelati tecnicamente e fisicamente superiori rispetto agli avversari che non hanno mai dato la sensazione di poter mettere seriamente in difficoltà i vatreni. Non si ricordano infatti interventi decisivi di Subasic che si è limitato a non distrarsi in mezzo ai pali, mantenendo sempre alta la concentrazione nell’arco dei novanta minuti. Molto bene il reparto offensivo con la linea di trequartisti formata da Rebic, Kramaric e Perisic che non ha dato riferimenti ai giocatori nigeriani, Mandzukic si è rivelato un ottimo terminale offensivo (e questo di certo non lo scopriamo oggi) e anche se non ha trovato la via del gol è stato comunque decisivo nei due gol che hanno consentito alla Croazia di prevalere e strappare i tre punti che valgono il primato del girone D davanti ad Argentina e Islanda. Si rivelerà fondamentale lo scontro diretto con la Seleccion per il passaggio del turno e il primo posto nel gruppo, sinceramente diamo ben poche possibilità alla Nigeria che tra le quattro squadre è senz’altro quella più debole sulla carta. Anche le statistiche certificano la superiorità della Croazia con il 55% di possesso palla e il 61% di duelli aerei vinti.
LE DICHIARAZIONI
Le parole nel dopo gara di Luka Modric: ” un ottimo inizio per la Croazia, meritavamo di vincere. La Nigeria non ha giocato male ma noi ci siamo comportati meglio di loro nei novanta minuti. Sono contento di aver segnato il calcio di rigore, è sicuramente una bella iniezione di fiducia in vista delle prossime partite”.
Il commento di Zlatko Dalic, commissario tecnico della Croazia: “La partita contro la Nigeria non ci ha fornito una risposta esauriente sullo stato di forma dei miei giocatori, probabilmente avremo un riscontro più veritierio contro l’Argentina che è una squadra decisamente più forte. Certo, la Seleccion può contare su un certo Messi, ma il pareggio li ha messi in una condizione tutt’altro che favorevole”.
L’allenatore della Nigeria, Gernot Rohr, analizza la situazione dopo la sconfitta: “Siamo davvero delusi per aver perso questa partita, ma la Croazia ha giocato decisamente meglio e meritava di vincere. Nella ripresa potevamo pareggiare i conti ma non siamo riusciti ad approfittarne quando all’inizio del secondo tempo avevamo aggredito gli avversari nella loro trequarti. Il rigore contro ovviamente ci ha tagliato le gambe e sullo 0-2 la gara di fatto si è chiusa. Siamo una squadra giovane e inesperta che deve ancora farsi le ossa, ora pensiamo a riscattarci contro l’Islanda”.
IL TABELLINO
CROAZIA-NIGERIA 2-0 (1-0)
CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Vida, Lovren, Strinic; Rakitic, Modric; Rebic (78′ Kovacic), Kramaric (60′ Brozovic), Perisic; Mandzukic (86′ Pjaca). All. Zlatko Dalic.
NIGERIA (4-2-3-1): Uzoho; Shehu, Balogun, Ekong, Idowu; Ndidi, Etebo; Moses, Obi Mikel (88′ Simy), Iwobi (62′ Musa); Ighalo (77′ Iheanacho). All. Gernot Rohr.
ARBITRO: Sandro Meira Ricci (BRA).
AMMONITI: Rakitic (C), Ekong (N), Brozovic (C).
RECUPERO: 2′ pt e 4′ st.
MARCATORI: 32′ aut. Etebo (C), 71′ rig. Modric (C).