Ieri la sfida tra Svezia e Corea del Sud, atteso primo match per il girone F è stato deciso di fatto dal rigore firmato al 65 da Granqvist, è ed è stato il pure concesso tramite luso del Var. Non è certo la prima volta che la nuova tecnologia, che ha fatto il proprio debutto ai Mondiali qui in Russia 2018, risulta decisivo, ma di certo è stata la grande protagonista ieri in campo a Novgorod. Giunti alla prima metà della ripresa di uno scontro ben sporco e aggressivo ma senza particolari emozioni in area, il fischietto salvadoregno Aguilar decide tramite il Var che il tackle scivolato su Claessen merita la massima punizione. Di fronte all dischetto si presenta quindi il capitano della Svezia Andreas Granqvist e volto ben noto anche per i tifosi italiani visto il suo passato con la maglia del Genoa. Per ripagare il torto di Min Woo Kim quindi la Svezia si gode un calcio di rigore perfetto, di fronte a cui il portiere della Corea del sud Cho può fare ben poco. I gialloblu quindi volano in vetta alla classifica del girone F e ora guardano alla Germania. (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON IL GOL DI GRANQVIST (da sportmediaset)



LA PARTITA

Nella sfida tra Svezia e Corea del Sud, i nordici hanno cercato per ben 15 volte la porta avversaria, riuscendo a centrare per 4 volte lo specchio della porta e mancandolo 5 volte con le loro conclusioni, mentre per 6 volte i tiri svedesi sono stati respinti dai difensori. Dall’altra parte, solo 5 tiri in porta per i sudcoreani che non sono mai riusciti a concludere nello specchio, dato significativo. Possesso palla equilibrato con leggera prevalenza svedese, 52% contro il 48% asiatico. 84% di passaggi riusciti per la Nazionale allenata da Andersson contro il 79% degli avversari che hanno corso però leggermente di più, 103 km contro i 102 complessivamente coperti dalla Svezia. 43 i palloni recuperati dagli svedesi e 45 dai sudcoreani in un match in cui si è combattuto molto a centrocampo, e anche i falli sono stati numerosi con 20 interventi fischiati alla Svezia e 23 alla Corea del Sud.



DICHIARAZIONI

Il commento del CT della Corea del Sud, Shin Tae-Yong, dopo il ko di misura contro la Svezia. “Nel secondo tempo abbiamo apportato alcuni correttivi al nostro impianto di gioco per riuscire ad andare in gol, ma non ci siamo riusciti. La Svezia ha giocato davvero bene. Tra le 32 squadre partecipanti al Mondiale la Svezia ha l’altezza media più alta e per questo abbiamo cercato di approfittarne con la nostra velocità, ma abbiamo pagato dal punto di vista fisico. Abbiamo fatto di tutto per vincere ma non ce l’abbiamo fatta, ora dobbiamo prepararci bene contro il Messico, perché si tratta di un avversario molto temibile e soprattutto sarà una partita già decisiva per il nostro cammino in Russia.” Ovviamente più soddisfatto il CT svedese, Andersson: “Siamo riusciti a mantenere sangue freddo fino al calcio di rigore. In questo episodio il VAR non poteva non essere utilizzato, il rigore era evidente. E’ stata una partita molto fisica, eravamo un po’ stanchi alla fine ed è stato giusto difendersi negli ultimi minuti. Sono contento del risultato e della prestazione e sono orgoglioso dei miei ragazzi per l’approccio avuto in questo Mondiale. L’unico rimpianto è non esser riusciti a segnare più gol. La scelta del ct della Corea di cambiare il numero delle maglie per confondere i giocatori? I miei vice hanno guardato centinaia di ore di video della Corea, penso avessero un’idea molto chiara sull’identità dei calciatori, a prescindere dal numero che avevano sulle spalle“.



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