Nelle nostre pagelle stilate al triplice fischio finale del match tra Argentina e Croazia ovviamente non sono mancati giudizi e voti anche su i due tecnici, ieri in campo per la delicatissima sfida per il girone D dei Mondiali 2018. Dando quindi un occhio più da vicino alle prestazioni dei due ct in campo da una parte non possiamo non lodare Dalic, tecnico della Serbia che in pagella ha meritato un ottimo 8. Dietro a tale voto vi è infatti lapprezzamento per le ultime mosse del tecnico, dalla cacciata di Kalinic allapproccio e convinzione che hanno messo in campo i suoi, pure contro uno spauracchio come è lAlbicelste. Giudizio completamente opposto invece per ct Sampaoli, che invece in pagella ha trovato appena un 4. Il tecnico della nazionale argentina nella conferenza stampa non si è nascosto dalle sue responsabilità, ma di certo non si può parlare in maniera positiva del suo operato in questa prima parte dei Mondiali 2018 (che potrebbe anche essere lultima). (agg Michela Colombo)
IL MIGLIORE
Il voto più alto nelle pagelle di Argentina Croazia va al c.t. croato Zlatko Dalic. Se la tua squadra vince 3-0 contro l’Argentina con una grande prova corale, d’altronde, è giusto che sia l’allenatore ad avere il massimo dei meriti. La squadra gioca bene, il gruppo è ancora più compatto dopo il caso Kalinic, il dominio nei confronti dell’Argentina è stato netto in ogni parte del campo, sfruttando in particolare il dominio a centrocampo: due vittorie in due partite, cinque gol segnati e nessuno subito, qualificazione agli ottavi di finale già matematica. Cosa chiedere di più alla Croazia per il momento? Promozione a pieno titolo per gli slavi e per il loro commissario tecnico Dalic! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PAGELLE ARGENTINA CROAZIA
Argentina umiliata dalla Croazia: al Nizhny Novgorod di Stadium la nazionale di Dalic rifila una lezione di calcio a Jorge Sampaoli, Mandzukic e compagni si impongono per 3 a 0 grazie alle reti di Rebic (propiziata dalla papera imbarazzante di Caballero), di Modric e Rakitic che annichiliscono l’Albiceleste e inguaiano i sudamericani a un passo dall’eliminazione. Messi, Aguero, Dybala e Higuain semplicemente irriconoscibili: Sampaoli, già fortemente criticato in patria, ora rischia il linciaggio mediatico, e francamente se lo merita visto che uscire ai gironi con il materiale tecnico che ha a disposizione non è proprio il massimo per il suo curriculum. Tralasciando le discutibili scelte per le convocazioni (in primis l’esclusione di Icardi, autore di 29 gol nell’ultima Serie A), la sua Argentina in 180 minuti non ha mai dimostrato di avere un barlume di gioco, decisamente meglio la Croazia a punteggio pieno dopo le prime due giornate e già matematicamente agli ottavi e prima del girone se l’Islanda non dovesse battere la Nigeria domani alle ore 17.00 italiane.
VOTO ARGENTINA 4,5 – Una batosta memorabile per la Seleccion che a questo punto rischia seriamente di salutare tutti già la prossima settimana.
VOTO CROAZIA 7,5 – Capolavoro degli uomini di Dalic che annientano una squadra sulla carta più forte e che in teoria avrebbe dovuto puntare al successo finale.
VOTO ARBITRO IRMATOV 6 – Al di là di qualche momento di nervosismo tra i giocatori, il fischietto uzbeko non se l’è cavata malissimo.
I VOTI DELL’ALBICELESTE
CABALLERO 5 – Timbra il cartellino a inizio serata con un tocco provvidenziale sul tentativo di Perisic. Ma rovina tutto con l’incredibile papera che spiana la strada a Rebic, un errore da principiante che fa rivalutare Karius e fa precipitare l’Argentina nel baratro.
MERCADO 6 – Prova a salvare il salvabile arrivando anche a spendere il giallo per fermare gli irrefrenabili croati.
OTAMENDI 5,5 – Ci prova con un colpo di testa su calcio d’angolo, nel finale perde le staffe e rifila quasi un calcio in testa a Rakitic, gesto che gli costa il giallo.
TAGLIAFICO 5,5 – Un anticipo decisivo su Rebic che stava per calciare in porta da distanza molto ravvicinata e un altro su Mandzukic, per il resto gli manca quella sicurezza fondamentale per tenere tutto sotto controllo in difesa.
SALVIO 5,5 – Diventa il bersaglio preferito di Rebic che lo colpisce duramente un paio di volte. Per il resto la sua prestazione non entusiasma i tifosi e il ct. (PAVON 5 – Rischia di rimanere uno dei tanti oggetti misteriosi della gestione Sampaoli)
MASCHERANO 5 – Se persino un giocatore esperto e navigato come lui non ne azzecca una, per l’Albiceleste diventa davvero dura.
PEREZ 5,5 – Entra in maniera cattiva sui portatori di palla rischiando di far loro male, alla mezz’ora manca il bersaglio con la porta sguarnita, un’occasione sciupata che andrà poi a pesare sul risultato finale. (DYBALA 6 – Da solo non può fare miracoli, al 90′ prova a rendere la sconfitta meno amara ma il suo tiro non impensierisce Subasic)
ACUNA 5,5 – Scheggia la traversa con un cross che per poco non beffa Subasic, un acuto isolato in novanta minuti tutt’altro che indimenticabili.
MESSI 5,5 – Nelle battute iniziali del match non aggancia un buon pallone a pochi metri da Subasic, sullo 0-1 si carica l’Albiceleste sulle spalle e prova a trascinarla verso la rimonta, ma la maglia dell’Argentina continua a rimanere stregata per lui.
AGUERO 5,5 – Anche il Kun poteva fare di più, si accende soltanto una volta nel primo tempo senza seminare il panico nell’area di rigore avversaria. A inizio ripresa, dopo il gol di Rebic, Sampaoli lo sacrifica per inserire Higuain. (HIGUAIN 5 – Sampaoli si affida a lui ma in 35 minuti partorisce un solo tiro, innocuo e banale)
MEZA 5,5 – Ogni volta che ne ha la possibilità cerca la porta, la mira però non è il suo cavallo di battaglia e per la retroguardia croata non rappresenta una minaccia.
ALL. SAMPAOLI 4 – Già in patria veniva visto come fumo negli occhi, da oggi tutto il mondo ha preso consapevolezza del disastro che sta combinando sulla panchina albiceleste. Sbaglia tutto quello che può sbagliare, non sembra più avere il controllo dello spogliatoio (qualora lo avesse mai avuto), un uomo alla deriva.
I VOTI DEI CROATI
SUBASIC 5,5 – Valuta male il cross di Acuna che si stampa sulla traversa che salva il portiere croato dalla figuraccia. Tantissimi i rinvii sbagliati e di conseguenza i palloni consegnati all’Albiceleste, spesso non si capisce con i compagni dando origine a malintesi che potevano costare caro, fortunatamente per lui l’Argentina di oggi è davvero poca cosa.
VRSALJKO 6 – Si propone con qualche cross interessante che i suoi compagni non raccolgono, partecipa alla maggior parte delle azioni offensive.
LOVREN 6 – Sempre attento su Aguero, chiude Meza in calcio d’angolo, anche se pasticcia quando deve dialogare con i partner di reparto.
VIDA 6 – A inizio si addormenta tenendo in gioco Messi che non ne approfitta, dopodiché si riscatta con un paio di chiusure in corner.
STRINIC 6 – Ferma un’azione dell’Argentina alimentata da Aguero mettendo la palla in corner, si toglie la soddisfazione di far innervosire un certo Messi, oggi in serata no.
RAKITIC 7 – Con una scivolata chiude Messi in calcio d’angolo dimostrando tutto il suo valore anche come difensore. Nel finale scheggia la traversa su punizione ma troverà comunque il modo di firmare il tris che mette il definitivo punto esclamativo.
BROZOVIC 6,5 – Mentre intorno a lui i compagni sbagliano (quasi tutto), il centrocampista dell’Inter ci mette una pezza intervenendo in maniera pulita e interrompendo le azioni degli avversari.
REBIC 7 – Spesso si libera della marcatura in maniera irregolare e fallosa, si innervosisce e per lui il giallo diventa inevitabile. Nell’intervallo Dalic deve aver trovato il modo di scuoterlo perché nella ripresa si sveglia e firma il gol che apre le danze. (KRAMARIC 6 – Cade spesso nella trappola del fuorigioco e quando si ritrova il pallone tra i piedi pensa troppo a se stesso)
MODRIC 7 – Proprio quando cominci a pensare che non abbia combinato granché, ti smentisce con un gran tiro dalla distanza che vale il raddoppio e mette definitivamente i tre punti in cassaforte per la Croazia.
PERISIC 6,5 – Entra molto bene in partita: al 5′ chiama al dovere Caballero, prima dell’intervallo non viene servito da Rebic anche se era liberissimo sul secondo palo. Il suo contributo lo dà sempre. (KOVACIC 6,5 – Serve l’assist per il tris di Rakitic che chiude i giochi)
MANDZUKIC 6,5 – Quando vede Caballero e Tagliafico in difficoltà si avventa sul pallone con fin troppa irruenza commettendo fallo. Stesso discorso di Perisic, innegabile il suo spirito di sacrificio per la causa. (CORLUKA SV)
ALL. DALIC 8 – Ci voleva fegato per cacciare via Kalinic dopo quanto accaduto nella gara con la Nigeria, ma il ct della Croazia dimostra di sapere il fatto suo: i suoi ragazzi possono fare grandi cose in questo mondiale.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Allo stadio di Nizhny Novgorod è in corso il match valevole per la 2^ giornata del gruppo D dei mondiali 2018 tra Argentina e Croazia, all’intervallo le due squadre sono sullo 0-0: ecco i voti del primo tempo. Gli uomini di Dalic si propongono subito in avanti con Perisic (6,5) che non trova il gol per l’opposizione di Caballero (6,5), successivamente è Tagliafico (6) ad anticipare Rebic (5,5) in zona tiro. Dall’altra parte Messi (6) non aggancia il pallone davanti a Subasic (6) mentre Acuna (6) scheggia la traversa con un tiro-cross che per poco non beffa il portiere avversarsio. Alla mezz’ora Lovren, Vida e Subasic non si capiscono tra loro e lasciano la porta sguarnita per Perez (6) che manca il bersaglio e spreca una grande occasione. Prima dell’intervallo Rebic in contropiede tenta la soluzione personale non accorgendosi di Perisic liberissimo sul secondo palo. Partita equilibrata aperta a ogni risultato, entrambe le nazionali non sembrano avere un reparto difensivo solidissimo.
VOTO ARGENTINA 5,5 – Gli uomini di Sampaoli a tratti sembrano quasi farsi prendere dal panico, la pressione si sta facendo sentire eccome.
MIGLIORE ARGENTINA: CABALLERO 6,5 – Un intervento decisivo su Perisic a inizio gara, grazie al quale tiene a galla la Seleccion.
PEGGIORE ARGENTINA: MEZA 5,5 – E pensare che Sampaoli tiene in panchina Di Maria, Higuain e Dybala…
VOTO CROAZIA 6 – Gli uomini di Dalic si propongono più volte dalle parti di Caballero, qualche incertezza di troppo in fase difensiva.
MIGLIORE CROAZIA: PERISIC 6,5 – Entra subito in partita sfiorando il gol a inizio gara, prima dell’intervallo Rebic non lo serve sebbene fosse completamente solo sul secondo palo.
PEGGIORE CROAZIA: REBIC 5,5 – Troppo nervoso, commette un paio di interventi folli che con un arbitro più severo potevano costargli il rosso.