Ieri pomeriggio il Portogallo ha compiuto un ulteriore passo in avanti per il tabellone finale dei Mondiali 2018 battendo per 1-0 il Marocco. Pur avendo decretato la fine dellavventura in Russia della squadra africana, i lusitani non sono ancora sicuri della qualificazione e la prova non eccelsa offera ieri in campo alla Luzhniki Arena non ha soddisfatto molti. Al termine del match lo stesso ct del Portogallo Santos ha dichiaro nella conferenza stampa ai microfoni della Fifa: una Coppa del Mondo. Questa è una squadra forte, come lo era il Marocco, ma dobbiamo crescere. Abbiamo fatto una buona partita nella fase difensiva, e abbiamo giocato bene, ma abbiamo bisogno di qualcosa di più. Dobbiamo cambiare e guadagnare più possesso. Cristiano Ronaldo? E come un vino di Porto. Sa come affinare le sue capacità e la sua età al suo meglio. in continua evoluzione, contraddittoriamente con gli altri giocatori. Lui conosce se stesso e sa cosa può fare. Quello che fa ora non è quello che ha fatto tre o quattro anni fa, e non quello che farà tra qualche anno. (agg Michela Colombo)
LA PARTITA
Portogallo-Marocco termina 1-0. Basta un lampo di Cristiano Ronaldo per regalare la vittoria al Portogallo contro un buon Marocco. I lusitani, autori di una pessima partita, segnano in avvio con il loro giocatore migliore poi smettono di premere sul pedale dellacceleratore, quasi come per dosare le forze. Il Marocco, che avrebbe sicuramente meritato almeno il pareggio, è eliminato con un turno di anticipo. Il Portogallo schizza invece in testa al gruppo B, in attesa del match tra Spagna e Iran. Andando più nello specifico sulla partita giocata, gli uomini di Santos sbloccano il parziale al 4, quando dagli sviluppi di un corner Ronaldo anticipa Da Costa e schiaccia in porta un traversone di Joao Moutinho. Poco dopo Cr7 scaglia un altro tiro dei suoi, ma questa volta la mira lascia a desiderare. Finisce in pratica qui la voglia di fare del Portogallo. Sorprendentemente, è il Marocco a fare la partita creando diverse occasioni degne di nota. Si comincia con un colpo di testa di Benatia stoppato da Rui Patricio, quindi con uno squillo di Ziyach. Al 38 si rivede il Portogallo, con un assist di Ronaldo per Guedes che si fa ipnotizzare da El Kajoui a tu per tu. Al 46 ancora Benatia manca la deviazione vincente per una questione di centimetri.
LA RIPRESA
Nella ripresa il copione non cambia. Il Portogallo si fa apprezzare con Cristiano Ronaldo ma è sempre il Marocco a sfiorare il pareggio. Al 56 Ziyach mette in mezzo una punizione forte e testa per la zuccata di Belhanda, parata dal riflesso di Rui Patricio. Nel finale, al 92, Benatia si ritrova il pallone sul destro ma spara alto da buona posizione. E questa lultima chance di giornata per i marocchini, che salutano la manifestazione, per il momento, senza un solo gol fatto nonostante un buon gioco. I dati sono lì a dimostrarlo, con il 53% del possesso palla (contro il 47% portoghese) e 14 tiri in porta al cospetto dei 6 portoghesi. Di questi, poi, 4 sono finiti in porta, contro i 2 di Ronaldo&co. Rui Patricio ha dovuto compiere ben 4 parate degne di nota, mentre El Kajoui soltanto una, quella su Guedes. Il Portogallo ha battuto 25 calci di punizione; il Marocco 21. La gara è stata ricca di falli ma ci sono state soltanto due ammonizioni: Benatia nel Marocco e Adrien, nel finale, nel Portogallo.