Filippo Tortu ha raggiunto un record incredibile nella storia dell’atletica leggera italiana, battendo quanto fatto da Pietro Mennea ben trentanove anni fa. Sui 100 metri ha ottenuto un tempo di 9.99 scendendo così al di sotto dei dieci secondi. Un risultato che ha festeggiato con grandissima emozione e trasporto, riuscendo a dimostrare ancora una volta di essere atleta preparato e di altissimo livello. Sui social network poi ha deciso di festeggiare con i tantissimi fan che hanno dimostrato affetto per lui dopo questa impresa, possiamo infatti trovare una splendida foto sul suo profilo di Instagram. In questa lo vediamo di fronte al tabellone luminoso che ci dice “Record Ita 9.99”, clicca qui per la foto. Nel commento invece scrive un semplice ma efficace: “Grazie a tutti”, accompagnato da vari hashtag che ci dimostrano la sua voglia di credere come sia possibile andare al di là di ogni limite: #JustDoIt, #StarYourImpossible. Ora però è tempo di tornare a lavorare per battere ancora altri record. (agg. di Matteo Fantozzi)



NELLA STORIA

Filippo Tortu nella storia dell’atletica leggera. Anzi, dello sport italiano. Un 9″99 che cancella il record italiano di Pietro Mennea: questo 20enne brianzolo è l’azzurro più veloce nella storia dei 100 metri. Ma se questo talento è sbocciato in maniera così dirompente gran parte del merito è di Salvino, il papà-allenatore di 59 anni con un passato da dirigente di Publitalia che all’Ansa ha dichiarato:”Ho capito subito che sarebbe diventato un campione dell’atletica: da bambino non camminava, sprintava. Quella di ieri è una gioia meritata, Filippo ha sempre lavorato tanto: è un ragazzo orgoglioso, in particolare di essere italiano…”. Insomma, un vero e proprio predestinato Filippo Tortu. Ma scusateci se lo diciamo: non che ci volesse un occhio esperto per capirlo. Basta guardare la gara di ieri: un 9″99 in totale decontrazione, e con una partenza da tartaruga su cui si può limare parecchio. Abbiamo uno sprinter per il prossimo decennio. Guardate qui sotto…(agg. di Dario D’Angelo)



 

TORTU, “SONO ORGOGLIOSO”

Filippo Tortu ha scritto una pagina di storia correndo ieri sera i 100 metri in 999, nuovo record italiano che gli vale anche laccesso fra coloro che sono scesi sotto il muro dei 10 e la soddisfazione di superare un mito come Pietro Mennea, almeno nella distanza più breve. Ecco dunque le parole di Tortu nellintervista concessa a La Gazzetta dello Sport: “Ho pensato solo a correre il più veloce possibile, senza guardare gli altri. Con un po’ di fortuna è andata bene. Ho cercato di portare in alto il nome dell’Italia, e il fatto di aver centrato il record all’estero serve a dire che il nostro Paese c’è. Sono molto patriota, questo è un segnale per tutta la nostra atletica. una cosa che sogno fin da piccolo, difficile poter immaginare che ci sarei riuscito così presto. Sono felice, non posso dire altro”. Fare il record significa anche cancellare Mennea, ma su questo Filippo Tortu tiene i piedi per terra e regala una commovente dedica al padre e allenatore: “Mennea resta il più grande atleta italiano di sempre. Credo comunque che quello di oggi, più che essere il record di Tortu Filippo, sia quello di Tortu Salvino, un grande allenatore che ha rivoluzionato l’approccio alla velocità. Non lo dico perché sono suo figlio, ma sono davvero orgoglioso di essere un suo allievo. So quanti anni di studio, di lavoro e di tenacia ci sono dietro, per raggiungere un risultato così eclatante. I suoi metodi sono innovativi, non li ha mai usati nessuno nel nostro Paese. Credo che possano essere importanti per il nostro movimento”. Per il futuro, le idee sono già molto chiare: “Il mio obiettivo stagionale restano gli Europei di Berlino. Sarebbe assurdo sedersi ora. I 200? Continuo a pensarci, certo. Su quella distanza, viste le mie caratteristiche, posso esprimermi al meglio”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



39 ANNI DOPO

Filippo Tortu dunque in 999 ha stabilito il nuovo record italiano sui 100 metri superando il mito Pietro Mennea, che il 4 settembre 1979 a Città del Messico aveva corso in 1001, tempo che è rimasto imbattuto per la bellezza di 39 anni. La prestazione di Tortu ha però un grande valore anche a livello internazionale, soprattutto perché un bianco sotto la barriera dei 10 secondi fa sempre notizia: in Europa prima di lui cerano riusciti solamente il francese Christophe Lemaitre e il turco-azero Ramil Guliyev. Il nome leggendario è però naturalmente quello di colui che ha scritto la storia dellatletica italiana e deteneva il record italiano addirittura da 47 anni, perché la prima volta che Mennea conquistò il record italiano dei 100 metri fu nel 1971 a Cava de Tirreni con il tempo di 102 manuale, portato poi fino al 1001 del 1979 che per 39 anni è rimasto nel libro dei record e nel cuore di tutti gli appassionati. Mennea naturalmente resta un mito, ma adesso latletica italiana ha un nuovo idolo con cui emozionarsi anche nella velocità. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

FILIPPO TORTU, 9″99 SUI 100

Filippo Tortu meglio di Pietro Mennea: il 20enne brianzolo è l’azzurro più veloce nella storia dei 100 metri. Un record che sembrava imbattibile è stato infranto al Meeting di Madrid con un tempo sbalorditivo: 9”99, con cui non solo riscrive la storia dell’atletica ma di tutto lo sport italiano. Il mitico 10”01 di Mennea, stabilità nel 1979 a Città del Messico, sembrava un muro intoccabile, quasi sacro. Tortu lo ha frantumato, anche se in Spagna meglio di lui ha fatto solo il cinese Bingtian Su (9”91). Il campione europeo juniores è diventato così il terzo bianco europeo della storia a scendere sotto la soglia dell’eccellenza, dopo il francese Christophe Lemaitre e il turco di origine azera Ramil Guliyev. Seguito a Madrid dal padre-coach Salvino e da tutta la famiglia, Filippo Tortu ha consolidato anche la terza prestazione europea assoluta dell’anno dietro al 9”91 di Zharnel Hughes e al 9”92, nella stagione degli Europei di Berlino.

ATLETICA, TORTU FRANTUMA RECORD MENNEA: UN SOGNO

Filippo Tortu non ne sta sbagliando una. Il giovane studente di Economia alla Luiss, tifosissimo della Juventus, ha davanti a sé ora possibilità infinite. La gestione tecnica del papà, ex velocista, è stata finora impeccabile. Ora si pensa ai Giochi del Mediterraneo di Terragona, in programma la prossima settimana con il primo test con la staffetta 4×100. L’atleta azzurro dovrà contendere l’oro europeo a Gran Bretagna e Francia. Ma è a Berlino, nella rassegna continentale di agosto, che Tortu potrebbe coronare una stagione indimenticabile. Se va così forte, non solo può fare benissimo all’Olympiastadion, ma potrebbe frantumare anche il suo limite sui 200, che per ora è il 20”34 del Golden Gala 2017. «Sono veramente contentissimo, è quasi indescrivibile la gioia.  Sapevo di potercela fare, ma per me il record di Mennea è sempre rimasto un sogno da quando ero bambino e adesso sono veramente felice, le prime parole a caldo di Tortu, come riportato dalla Gazzetta dello Sport.