DIRETTA SERBIA-SVIZZERA (RISULTATO FINALE 1-2): SHAQIRI COMPLETA LA RIMONTA
Vittoria in rimonta per la Svizzera che quasi sul filo di lana batte la Serbia per 2 a 1, la compagine elvetica ipoteca gli ottavi di finale visto che nell’ultima giornata della fase a gironi affronterà la Costa Rica già matematicamente eliminata mentre la formazione di Krstajic, che è scivolata al terzo posto nella classifica del gruppo E, dovrà vedersela con il Brasile che si è sbloccato grazie ai gol di Coutinho e Neymar. Nelle battute conclusive del match gli uomini di Petkovic ne hanno decisamente di più e si rendono pericolosi tra l’82’ e l’84’ con Gavranovic ed Embolo che scaldano i guantoni di Stojkovic. I serbi si sbilanciano in avanti e allo scoccare del 90′ vengono trafitti in contropiede da Shaqiri che finalizza una ripartenza da manuale e condanna alla resa gli avversari. [agg. di Stefano Belli] SERBIA-SVIZZERA, DIRETTA LIVE
SHAQIRI BATTEZZA IL PALO!
A dieci minuti dal novantesimo Serbia e Svizzera rimangono inchiodate sull’1-1. È cambiata completamente l’inerzia della partita dopo il gol di Xhaka, gli elvetici hanno ritrovato grinta ed entusiasmo alzando il baricentro e costringendo gli avversari ad arretrare nella loro metà campo per poter contenere i loro assalti. Gli uomini di Krstajic non riescono a ristabilire i valori di forza che si sono visti nella prima frazione di gioco e al 58′ rischiano di essere nuovamente trafitti dal sinistro a giro di Shaqiri che per questione di centimetri si stampa sul palo alla destra di Stojkovic, completamente spiazzato dalla giocata dell’ex-Inter. Al 65′ fa il suo ingresso in campo Adem Ljajic che rileva Kostic, l’ala del Torino ha il compito di rinvigorire la manovra della Serbia per la quale si è accesa la spia della riserva: Kolarov serve un pallone invitante per Mitrovic che sul secondo palo manca l’appuntamento con la doppietta. Petkovic decide di puntare sul giovane Embolo e richiama in panchina Embolo, al 74′ Shaqiri serve Gavranovic che scuote l’esterno della rete, poco male visto che nel frattempo è arrivata la segnalazione di fuorigioco con il guardalinee che alza la bandierina. Con la Serbia costretta a scoprirsi la Svizzera prova ad approfittarne in contropiede, Milenkovic è determinante nel fermare le ripartenze degli avversari. [agg. di Stefano Belli]
XHAKA PAREGGIA I CONTI
All’Arena Baltika di Kaliningrad è ricominciato dopo l’intervallo il match valevole per la 2^ giornata del gruppo E dei mondiali 2018 tra Serbia e Svizzera, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio vede le due squadre sull’1-1. A inizio ripresa Petkovic tenta di correre ai ripari togliendo Seferovic (bocciatura netta per l’attaccante del Benfica) per inserire Gavranvoci, tuttavia il copione della partita non sembra variare più di tanto con gli elvetici che si propongono in avanti senza troppa convinzione, serbi in controllo. Al 50′ Ricardo Rodriguez carica il destro da fuori area, palla che termina tristemente a lato, sul capovolgimento di fronte successivo Akanji toglie le castagne dal fuoco a Sommer chiudendo Mitrovic in calcio d’angolo. Nel momento migliore della Serbia arriva però il gol del pari, lo firma Xhaka che al 52′ fa partire un missile imprendibile per Stojkovic che in questo frangente non era posizionato benissimo in mezzo ai pali; tutto da rifare per gli uomini di Krstajic. [agg. di Stefano Belli]
TADIC SFIORA L’INCROCIO
Serbia e Svizzera vanno al riposo sul parziale di 1 a 0 per la formazione di Krstajic che finora ha dimostrato di essere superiore alla squadra di Petkovic. Riassumiamo quanto accaduto nell’ultimo quarto d’ora: al 33′ Milinkovic-Savic diventa il primo ammonito della gara per un intervento gratuito ai danni di Schar. Quattro minuti più tardi gli uomini di Krstajic battono un calcio piazzato con Kolarov che trova l’opposizione della barriera, la palla arriva a Tadic che libera il tiro dalla distanza senza impensierire più di tanto Sommer. Al 39′ diventano due i giocatori della Serbia ammoniti, anche Milivojevic finisce nell’elenco dei cattivi del signor Brych. Prima dell’intervallo i giocatori serbi si rendono ancora pericolosi nella trequarti avversaria, Sommer non può mai abbassare la guardia, nemmeno per una frazione di secondo: al 44′ sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina il pallone sbatte addosso a Matic che sul secondo palo non riesce a controllarlo e a indirizzarlo in rete. Nel recupero il sinistro di Tadic termina sul fondo dopo aver sfiorato l’incrocio dei pali. [agg. di Stefano Belli]
CHE OCCASIONE PER DZEMAILI!
Alla mezz’ora del primo tempo resiste il vantaggio della Serbia sulla Svizzera con la formazione di Krstajic che conduce sempre per 1 a 0. Gli elvetici provano a reagire, all’11’ Dzemaili riceve palla nell’area di rigore avversaria ma da buona posizione il giocatore del Bologna manca il bersaglio sprecando così una buona chance. Tre minuti più tardi dall’altra parte Mitrovic cerca la doppietta con un altro colpo di testa dai 16 metri, questa volta il tentativo va a vuoto. Entra in azione anche Milinkovic-Savic ma il suo destro al 16′ non impensierisce assolutamente Sommer. Lo strapotere fisico e tecnico dei serbi in mezzo al campo è evidente, Petkovic dalla panchina predica calma ai suoi che hanno ancora tutto il tempo per rimettersi in carreggiata. Al 19′ Mitrovic si mette nuovamente in mostra con una rovesciata che non sortisce effetti ma strappa comunque qualche applauso. A parte un tiro di Lichtsteiner murato da Matic, la Svizzera non produce granché in fase offensiva fino al 30′ quando Zuber innesca Dzemaili che manca l’appuntamento con il pari per il prodigioso intervento di Stojkovic che salva un gol praticamente già fatto. [agg. di Stefano Belli]
INCORNATA VINCENTE DI MITROVIC
All’Arena Baltika di Kaliningrad l’arbitro tedesco Felix Brych ha dato il via alle ostilità tra Serbia e Svizzera che si affrontano nella seconda giornata del gruppo E dei mondiali 2018, al decimo minuto del primo tempo la situazione vede la formazione di Krstajic avanti per 1 a 0. Fase di studio a inizio gara anche se gli uomini di Krstajic rompono presto gli indugi: al 5′ Mitrovic stacca di testa, Sommer si fa trovare reattivo in mezzo ai pali, ma al secondo tentativo l’attaccante del Fulham non sbaglia e gonfia la rete sbloccando la contesa. Si complicano i piani per la compagine di Petkovic che fatica a prendere le misure agli avversari, tutti altissimi: sconsigliamo agli elvetici di affidarsi ai lanci lunghi. [agg. di Stefano Belli]
LE FORMAZIONI UFFICIALI
Siamo arrivati al via di Serbia Svizzera: soltanto una volta la nazionale balcanica ha raggiunto la seconda fase di un Mondiale, nelle sue tre partecipazioni alla fase finale (esclusa questa). Era il 1998 e si chiamava ancora Jugoslavia, ma non era più la Nazione unita dei precedenti decenni: fece un ottimo girone battendo Iran e Stati Uniti (entrambe per 1-0) e pareggiando 2-2 contro la Germania (al 72’ era avanti 2-0). Avesse battuto i tedeschi se la sarebbe vista con il Messico, e forse la storia sarebbe cambiata; invece la strada previde l’Olanda, che segnò con Dennis Bergkamp e al 92’, dopo il pareggio di Slobodan Komljenovic, si prese la qualificazione ai quarti. Cosa combinerà invece oggi la nazionale balcanica? Staremo a vedere: intanto ecco le formazioni ufficiali della partita, all’Arena Baltika Serbia Svizzera comincia! SERBIA (4-2-3-1): Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Matic, Milivojevic; Tadic, Milinkovic-Savic, Kostic; Mitrovic. Allenatore: Krstajic. SVIZZERA (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Schar, Akanji, Rodriguez; Behrami, Xhaka; Shaqiri, Dzemaili, Zuber; Seferovic. Allenatore: Petkovic. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Anche Serbia Svizzera, come tutte le partite dei Mondiali 2018, sarà trasmessa in diretta tv su Mediaset: nello specifico qui dovrete andare su Italia 1, che garantirà anche il consueto pre e post partita da studio, con Giorgia Rossi alla conduzione e gli ospiti e gli inviati che aiuteranno nella disamina della partita. Chiaramente ci sarà anche la possibilità di assistere alla partita in diretta streaming video, senza costi aggiuntivi e visitando il sito di Video Mediaset usufruendo di dispositivi mobili come PC, tablet o smartphone.
PARLA PETKOVIC
Vladimir Petvkovic è pronto per Serbia Svizzera: il Commissario Tecnico dei rossocrociati, che abbiamo conosciuto anche in Italia per aver allenato la Lazio (ha vinto la Coppa Italia), ha detto che “dobbiamo vincere, dobbiamo pensare sempre un passo per volta e per arrivare agli ottavi di finale dobbiamo fare più punti possibile”. Chiaramente Petkovic ha espresso la sua soddisfazione per il pareggio contro il Brasile, ricordando come in pochi credessero nella possibilità che la Svizzera potesse fermare la Seleçao: “Abbiamo avuto un po’ di fortuna, ma ci abbiamo sempre creduto”. Ha comunque ricordato che si tratta soltanto della prima partita e, nonostante “abbiamo ottenuto un bel risultato contro una nazionale fortissima”, ha rammentato a tutti che la sua squadra può e deve fare meglio di così. Qualche parola anche su Steven Zuber, che ha segnato il gol del pareggio all’inizio del secondo tempo: “Non è un eroe nazionale, non ci sono eroi”. Se però l’esterno dovesse ripetersi contro la Serbia, magari ci si potrebbe avvicinare… (agg. di Claudio Franceschini)
LO STADIO
E’ l’Arena Baltika ad ospitare Serbia Svizzera, perciò siamo a Kaliningrad e il fuso orario, unico caso in tutti i Mondiali 2018, è quello di casa nostra. La città si trova infatti in una exclave tra Polonia e Lituania, che si affaccia sul Mar Baltico e che oggi fa parte della Russia (dal 1945 era stata annessa all’Unione Sovietica); lo stadio è nuovo, inaugurato da poco anche se inizialmente avrebbe dovuto aprire le sue porte un anno prima. Dopo i Mondiali ospiterà la partita della squadra locale, il Baltika; intanto è stato la sede della vittoria della Croazia contro la Nigeria (2-0) e dopo la sfida di oggi tra queste tribune si disputeranno anche Spagna-Marocco, ultima giornata del gruppo B, e soprattutto Inghilterra-Belgio che sarà una delle partite più affascinanti della prima fase. Dopo, l’Arena Baltika non ospiterà più partite di Coppa del Mondo: la sua capienza non raggiunge i 34 mila posti a sedere, dunque difficilmente avrebbe potuto fare al caso degli organizzatori per le grandi richieste di biglietti nella fase ad eliminazione diretta. (agg. di Claudio Franceschini)
TESTA A TESTA
Incredibile ma vero, non ci sono precedenti di Serbia Svizzera: le due nazionali non si sono mai incrociate né in una partita ufficiale né in una amichevole. E dire che ormai la nazionale serba, anche volendo considerare gli anni in cui era ancora unita al Montenegro (così ha giocato il Mondiale 2006) esiste ormai da tempo; tuttavia non ci sono mai stati contesti nei quali abbia giocato contro i rossocrociati che, soprattutto in epoca recente, sono stati una presenza quasi fissa nei grandi tornei. Sono invece ben 14 le partite tra Svizzera e Jugoslavia: i rossocrociati ne hanno vinta soltanto una, un’amichevole giocata nel settembre 1983. Le due di qualificazione ai Mondiali 2002 si possono ascrivere alla Serbia, perché la Jugoslavia era già disgregata ma questa parte di Paese portava ancora il vecchio nome. I balcanici vinsero 2-1 in trasferta: il gol decisivo lo realizzò Mladen Krstajic, attuale CT della Serbia. Nei Mondiali del 1950 la Jugoslavia, allora fortissima, vinse 3-0: reti di Rajko Mitic, Kosta Tomasevic e Tihomir Ognjanovic. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Serbia Svizzera vale per la seconda giornata nel gruppo E ai Mondiali 2018: nazionali in campo venerdì 22 giugno alle ore 20:00, teatro della sfida è l’Arena Baltika di Kaliningrad. Si parte con la Serbia in testa al girone: i balcanici infatti hanno sfruttato l’esordio morbido (sia pure insidioso) contro la Costa Rica e hanno vinto, dunque guardano tutti dall’alto al basso anche perché io rossocrociati sono riusciti a frenare il favoritissimo Brasile, ottenendo un punto che è davvero prezioso nell’economia della corsa agli ottavi. I balcanici hanno la grande occasione di chiudere i conti, la Svizzera deve vincere per provare a rimettersi in carreggiata e non arrivare alla sfida contro la Costa Rica con l’acqua alla gola o, peggio ancora, già eliminata.
RISULTATI E PRECEDENTI
Da quando la Jugoslavia si è disgregata, la Serbia ha vissuto momenti difficili: ha sempre avuto grande talento ma, a differenza per esempio della Croazia, non è mai riuscito a farlo emergere nei momenti che contavano davvero. La nazionale del 2018 non è forse più forte di alcune versioni del passato, ma ha dimostrato di essere concreta: la vittoria contro la Costa Rica, arrivata su punizione, è stata se vogliamo essenziale e soprattutto consente ai balcanici di essere vicini agli ottavi, anche se devono ancora giocare contro le due avversarie più toste. La Svizzera non può sbagliare, come detto: gli elvetici hanno fatto capire di essere un gruppo solidissimo e che sa giocare con qualità. Nazionale che ha sofferto contro il Brasile, ma ha saputo trovare il pareggio riuscendo poi a difenderlo, non disdegnando qualche sortita offensiva alla ricerca del colpo grosso. Battere la Serbia significherebbe per Vladimir Petkovic e i suoi ragazzi arrivare ad avere il vantaggio nell’ultima partita, il pareggio sarebbe un grosso rischio ma forse cambierebbe di poco le cose, nel senso che poi basterebbe comunque battere la Costa Rica (ma bisognerebbe sperare nella sconfitta serba).
PROBABILI FORMAZIONI SERBIA SVIZZERA
Mladen Krstajic dovrebbe confermare l’intera formazione che ha battuto la Costa Rica, anche se si potrebbero ipotizzare alcuni cambi in vista del Brasile. Siccome però la partita da vincere è questa, dentro gli stessi undici con Stojkovic protetto dalla coppia Milenkovic-Tosic e Ivanovic e Kolarov che portano grande qualità ed esperienza da terzini; a centrocampo la coppia formata da Matic e Milivojevic, riferimento sulla trequarti Sergej Milinkovic-Savic attorniato da Tadic e Ljajic che agiscono da esterni, Mitrovic la prima punta. Anche la Svizzera non dovrebbe cambiare: confermati dunque sia Seferovic da prima punta che Zuber come esterno sinistro, a completare lo schieramento offensivo ci saranno invece Shaqiri come laterale a destra e Dzemaili da trequartista. Behrami sarà l’incontrista in mezzo al campo e al suo fianco avremo la regia di Granit Xhaka, Lichtsteiner e Ricardo Rodriguez a spingere sulle corsie partendo dalla linea difensiva comandata da Schar con la collaborazione di Akanji, Sommer invece sarà tra i pali.
QUOTE E PRONOSTICO
Per i pronostici su questa partita abbiamo i riferimenti dati dall’agenzia di scommesse Snai, secondo cui la nazionale favorita è la Serbia a sorpresa: il segno 1 che identifica la vittoria dei balcanici vale infatti 2,65 mentre il segno 2, che accompagna un successo della Svizzera, è quotato 2,90 (il che ad ogni modo ci dice di una partita decisamente in equilibrio). Se la sfida del gruppo E dovesse finire pari, e voi aveste puntato sul segno X, il vostro guadagno sarebbe di 3,05 volte la cifra che avrete pensato di investire.
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