Una vera debacle per lArgentina ieri sera nel match contro la Croazia: il 3-0 fissato al triplice fischio final dalla formazione di Modric pare una vera e propria condanna per lavventura dellAlbiceleste in questi mondiali di Russia 2018. Ecco perchè nella conferenza stampa post match il ct dellArgentina Sampaoli si è preso le sue responsabilità anche per questa sconfitta affermando ai microfoni Fifa: Sono io a prendere le decisioni e quindi mi reputo io stesso il responsabile di questa sconfitta. Sono molto addolorato, avevamo grandi ambizioni per questa sfida. Sicuramente non è andata come pensavamo. Non manca poi un commento su Leo Messi: Leo è il nostro condottiero ma non siamo mai riusciti a mettere a punto una squadra che gli permettesse di esserlo”. (agg Michela Colombo)
LA PARTITA
L’Argentina crolla e viene travolta dalla Croazia che vince per 3 a 0 e si assicura così un posto negli ottavi di finale. Non tutto è ancora perduto per l’Albiceleste che nell’ultima giornata della fase a gironi può battere la Nigeria per tornare a sperare, ma allo stato attuale delle cose per il ct Jorge Sampaoli sarebbe già un successo aggiustare tutti i cocci. L’ex-allenatore del Siviglia non ha saputo gestire il gruppo e lo spogliatoio, evidentemente la presenza di tanti campioni (su tutti, un certo Leo Messi) lo ha paradossalmente messo in difficoltà anziché dargli l’imbarazzo della scelta su chi schierare. L’esclusione di Icardi dai 23 convocati è solo la punta di un iceberg che ormai si sta sciogliendo, in caso di eliminazione immediata al primo turno il destino sulla panchina albiceleste sarà inevitabilmente segnato. Dall’altra parte abbiamo invece Zlatko Dalic che pochi giorni fa ha cacciato via a calci Nikola Kalinic per essersi rifiutato di entrare a pochi minuti dalla fine nella gara contro la Nigeria, dando così un forte segnale a tutto il gruppo: chi sgarra, paga. E i giocatori della Croazia in campo hanno pensato solamente a giocare, dando vita a una prestazione memorabile che gli ha consentito di asfaltare una squadra che quattro anni fa in Brasile è andata a un passo dal suo terzo mondiale e che sulla carta era tra le favorite anche per questa edizione russa. Viene soltanto da chiedersi che squadrone sarebbe uscito fuori se esistesse ancora la Jugoslavia unita, senza dimenticare che manca all’appello la Bosnia di Dzeko e Pjanic, soltanto per citarne due, e la Serbia di Milinkovic-Savic sicuramente non farà dormire sonni tranquilli al Brasile di Neymar. Difficilmente riuscirà a prendere sonno Wilfredo Caballero, il portiere dell’Argentina si è reso protagonista di una papera incredibile a inizio ripresa sbagliando un rinvio facilissimo e regalando l’assist a un incredulo Redic che ha ringraziato per il favore e non ci ha pensato due volte a gonfiare la rete, per la Seleccion è stato l’inizio della fine. E di un incubo che potrebbe assumere sembianze ancora più inquietanti tra qualche giorno, in caso di ulteriore passo falso contro la Nigeria.
LE DICHIARAZIONI
Luka Modric parla a nome di tutta la Croazia: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo più importante, quello di qualificarci agli ottavi, grazie al nostro gioco. La vittoria contro l’Argentina i dà ancora più fiducia e autostima in vista delle prossime gare, sarà dura mantenere i piedi per terra ma non dimentichiamo che la strada è ancora lunghissima e piena di ostacoli insidiosi. Battere l’Albiceleste sembra essere stato facile ma vi assicuro che non è così, abbiamo sbloccato la contesa grazie all’errore di Caballero, da quel momento tutto ha girato alla perfezione per noi. Dobbiamo essere orgogliosi di aver fermato Messi e di avergli impedito di fare danni nella nostra area di rigore”.
Le dichiarazioni di Zlatko Dalic, commissario tecnico della Croazia: “Ho sempre avuto fiducia totale nei ragazzi, e sono stato ripagato con gli interessi. L’Argentina non ha giocato male, eravamo noi a essere troppo forti per loro. Ci siamo qualificati agli ottavi con una giornata d’anticipo, battendo una delle nazionali più forti del pianeta che può contare su uno dei giocatori più forti del pianeta come Messi, cos’altro potrei chiedere di più? Ora dobbiamo essere bravi a non montarci la testa, a rimanere umili e a lavorare a testa bassa, ci mancano ancora tanti tasselli per completare l’opera”.
IL TABELLINO
ARGENTINA-CROAZIA 0-3 (0-0)
ARGENTINA (3-4-3): Caballero; Mercado, Otamendi, Tagliafico; Salvio (56′ Pavon), Mascherano, Perez (68′ Dybala), Acuna; Messi, Aguero (55′ Higuain), Meza. All. Jorge Sampaoli.
CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic; Rakitic, Brozovic; Rebic (58′ Kramaric), Modric, Perisic (82′ Kovacic); Mandzukic (90’+3′ Corluka). All. Zlatko Dalic.
ARBITRO: Ravshan Irmatov (UZB).
AMMONITI: Rebic (C), Mercado (A), Mandzukic (C), Vrsaljko (C), Otamendi (A), Brozovic (C).
RECUPERO: 2′ pt e 4′ st.
MARCATORI: 53′ Rebic (C), 81′ Modric (C), 90’+1′ Rakitic (C).