Il protagonista assoluto di Nigeria Islanda è stato naturalmente Ahmed Musa, la cui storia merita di essere raccontata. Con la doppietta di ieri infatti Musa sale a quota 4 gol segnati ai Mondiali, perché c’era già stata un’altra doppietta quattro anni fa e curiosamente contro l’Argentina che sarà prossimo rivale nella partita decisiva per la qualificazione. Il ricordo per Musa non è a dire il vero dolcissimo, perché la sua Nugeria perse comunque 3-2, ma con un totale di quattro reti è il giocatore ad avere segnato di più ai Mondiali nella storia della Nigeria, il primo a riuscirci in due differenti edizioni. Non solo: in tutta l’Africa, solo Asamoah Gyan e Roger Milla hanno segnato più gol di Musa in Coppa del Mondo. La sfida a Messi è lanciata: “Non penso sia complicato per me far gol all’Argentina. Quella gara è una sfida dentro o fuori e dobbiamo vincerla”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIDEO NIGERIA ISLANDA
Nigeria-Islanda termina con il risultato di 2-0 in favore degli africani. Decide una doppietta di Musa nella ripresa, due gol che regalano tre punti pesantissimi agli uomini di Rohr, che adesso torna in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Tutto dipenderà da quanto accadrà nel prossimo e ultimo turno dei gironi: la Nigeria se la vedrà con un’Argentina ferita, l’Islanda con la Croazia già qualificata. Ma torniamo al match della Volgograd Arena. Il primo tempo è assolutamente da dimenticare, con occasioni ridotte all’osso e ben poche emozioni. Le uniche arrivano in avvio su due conclusioni di Gylfi Sigurdsson e su un tap-in da pochi passi mancato da Finnbogason. La Nigeria non è minimamente pervenuta.
IL SECONDO TEMPO
La musica cambia nella ripresa, quando gli africani ripartono in contropiede con Moses. L’esterno rivitalizzato da Conte se ne va sulla destra e serve a Musa un traversone ben controllato dall’attaccante, che ha la freddezza di colpire al volo prima che il pallone tocchi terra. Gran gol di Musa, che si fa beffe di R. Sigurdsson e del portiere Halldorsson, fin lì inoperoso. L’Islanda va in tilt e rischia tantissimo sulla sassata da fuori di Ndidi: questa volta è attento il portiere islandese. Moses e Balogun sparano a lato, mentre Musa al 74′ colpisce una traversa clamorosa con un bel destro a giro dal limite. Nemmeno il tempo di disperarsi, che il giocatore trova il modo di riscattarsi. Su un lancio lungo proveniente dalla difesa, Musa se ne va in velocità ad Arnason, elude l’uscita di Halldorsson e trova la doppietta personale. Nel finale li Vichinghi potrebbero tornare in partita per via di un rigore generato da un intervento di Ebuhei su Finnbogason. Dagli undici metri Gylfi Sigurdsson spara però alto. Andiamo a dare un’occhiata alle statistiche più importanti del match. Il possesso palla ha sorriso alla Nigeria: 57% a fronte del 43% islandese. Sono 10 i tiri complessivi degli africani, di cui 4 in porta; per l’Islanda 8 conclusioni e 3 verso Uzoho. Un legno colpito dalla Nigeria: Musa nella ripresa. Anche i corner sorridono ai nigeriani: 6 a 5. Stesso discorso per i calci di punizione a favore, 10 a 9.