Giappone Senegal ci ha dato un pareggio per 2-2 che può accontentare tutti ma non dà certezza di qualificazione a nessuno. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? I più delusi sembrano i senegalesi, anche perché sono passati in vantaggio due volte ed entrambe sono stati raggiunti. Prendiamo ad esempio le parole di Sadio Mané, eletto migliore giocatore della partita da parte della Fifa ma non esattamente felice di come sono andate le cose ad Ekaterinburg: “In realtà sono deluso, questa partita dovevamo vincerla. Eravamo partiti convinti, ma poi…”. Sulla stessa liunghezza d’onda anche il suo c.t. Aliou Cissé, che ha dichiarato al termine della partita: “Abbiamo giocato male oggi (ieri, ndR). Il Giappone è stata la squadra migliore, devo ammetterlo, però eravamo passati in vantaggio due volte”, chiude con evidente rammarico. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIDEO GIAPPONE SENEGAL
Alla Ekaterinburg Arena il Giappone raggiunge il Senegal sul 2 a 2 nella partita dei Mondiali 2018, valida per il gruppo H. Nel primo tempo i Leoni della Teranga partono forte e sbloccano la sfida già all’11’ con Mane, spingendo il pallone in rete tramite il corpo a causa del tiro di Sabaly respinto proprio su di lui dal portiere Kawashima. I Samurai Blu non si abbattono e pareggiano al 34′ per merito di Inui, sfruttando una grande azione in profondità da parte di Nagatomo, al Galatasaray ma ancora di proprietà dell’Inter. Nella ripresa i nipponici spaventano gli avversari con la traversa colta da Inui al 64′ sebbene siano sempre gli africani a riportasi avanti con M.Wague al 71′, sul’appoggio di Sabaly. Ci pensa dunque l’ex milanista Honda a chiudere definitivamente i conti al 78′, pure lui aiutato da un intervento poco felice dell’estremo difensore KH.Ndiaye e su assist di Inui. Il punto conquistato colloca sia Giappone che Senegal in vetta al gruppo H e le due Nazionali rimandano all’ultimo turno il discorso qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come in fin dei conti il pareggio sia stato un risultato corretto. Il Giappone in palleggio si è imposto se si guarda al 54% di possesso palla favorevole, supportato pure da una maggior precisione nei passaggi: l’83% contro il 79% di appoggi completati, ovvero 376 su 451 e 268 su 339. Il Senegal ha però saputo recuperare una quantità di palloni superiore ai nipponici, 44 a 38, e, in fase offensiva spicca il 14 a 7 nei tiri, dei quali 7 a 3 destinate nello specchio della porta. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, il Senegal è stata la squadra più fallosa a fronte del 14 a 8 negli interventi irregolari e l’arbitro italiano Gianluca Rocchi ha estratto il cartellino giallo 5 volte ammonendo rispettivamente Inui ed Hasebe da un lato, Niang, Sabaly e Ndoye dall’altro.