La Croazia chiude in testa il Gruppo D a punteggio riuscendo a sconfiggere nella terza giornata anche l’Islanda per 2 a 1: succede tutto nella ripresa, dopo un soporifero primo tempo, quando dopo il vantaggio immediato firmato da Badelj ed il pareggio firmato a metà ripresa dal rigore trasformato da Sigurdsson, la Croazia ha vinto grazie alla rete decisiva realizzata proprio al 90′ da Perisic con un potente diagonale che ha sorpreso il colpevole Halldorsson. Nonostante l’impressionante turnover deciso dal ct Dalic, che ha cambiato nove undicesimi della propria consueta formazione, la Croazia riesce a sconfiggere anche l’Islanda chiudendo in testa e a punteggio pieno il Gruppo D. Abbandona invece il torneo invece l’Islanda che, dopo l’incredibile pareggio conquistato contro l’Argentina, ha deluso sia nel match perso contro la Nigeria che questa sera quando una prestazione insufficiente gli ha impedito di poter raggiungere gli ottavi di finale.
I VOTI DEL MATCH
VOTO CROAZIA 6,5: Nonostante l’ampio turnover riesce a chiudere il gruppo D a punteggio pieno sconfiggendo una squadra che, con una vittoria, avrebbe potuto ancora garantirsi il passaggio agli ottavi di finale. Il Ct Dalic decide di far riposare le proprie stelle concendendo un’occasione anche proprie riserve che saranno sicuramente soddisfatte per l’opportunità di giocare in questo prestigioso palcoscenico. VOTO ISLANDA 5: Deludente prova della simpatica nazionale che abbandona questo storico torneo con un pò di amaro in bocca viste la brutta sconfitta subita contro la Nigeria e la negativa prestazione di questa sera con la quale gli islandesi non sono assolutamente riusciti a sfruttare l’ampio turnover deciso dal tecnico avversario dimostrando molte lacune in fase di proposizione ma anche dal punto di vista fisico.
I VOTI DEI CROATI
KALINIC 6,5: Nel primo tempo si supera respingendo il bel tiro di Gunnarsson e non può nulla contro l’imparabile rigore trasformato da Sigurdsson. Mezzo voto in meno per qualche uscita non impeccabile, mentre tra i pali si è dimostrato assolutamente all’altezza della situazione.
JEDVAJ 5: Dopo un avvio promettente e qualche discesa in avanti, l’ex romanista inizia ad indietreggiare commettendo anche qualche errore in fase di impostazione. Il rigore nasce dal suo lato che non difende sempre con precisione.
CALETA-CAR 6,5: Buona prova dell’inedito centrale che gioca con sicurezza facendosi sempre trovare pronto sui tanti cross tentati dagli avversari che disinnesca sempre con grande senso dell’anticipo.
CORLUKA 6: Dirige con ordine il reparto arrettrato grazie ad un perfetto senso della posizione che sopperisce alla mancanza di velocità. Dopo l’ingresso di Lovren viene alzato a metà campo dove mostra le evidente carenze a livello fisico rispetto ai diretti avversari.
PIVARIC 6,5: Dopo un primo tempo piuttosto guardingo, l’esterno mancino si spinge con una certa regolarità in avanti nella ripresa come quando una sua incursione da il la al vantaggio croato.
BADELJ 7: Il metronomo della Fiorentina gioca col solito ordine tattico impreziosendo la propria prova col gol del vantaggio trovato con una bella conclusione di prima intenzione a conclusione di un perfetto inserimento di area di rigore. Prima della rete, colpisce anche la traversa con una bordata da fuori area.
KOVACIC 5: Il numero 8 spreca l’occasione di mettersi in mostra anche se giocare insieme a tante “riserve” non lo ha certamente aiutato, non riesce a cambiare la marcia alla compassata manovra croata calando vistosamente col passare dei minuti. Nel finale lascia il posto a Rakitic. (RAKITIC S.V.: Pochi minuti per il fenomeno del Barcellona che nel recupero spreca l’occasione di segnare il terzo gol mettendo fuori di pochissimo una conclusione tentata dal limite dell’area).
MODRIC 5,5: Il capitano si limita al compitino gestendo solamente il possesso del pallone con la solita maestria ma senza mai cercare l’affondo o la giocata decisiva. Esce dopo poco più di un’ora lasciando il posto a Bradaric. (BRADARIC 5,5: Entra nella ripresa limitandosi a garantire tanta qualità ma non riuscendo ad abbinare un certo livello di qualità).
PJACA 5,5: Dopo un buon avvio di gara nel quale ha cercato di mostrarsi vivace nel deserto dell’attacco croato, cala alla distanza dopo però aver conquistato molte preziose punizioni per i tanti falli a cui ha costretto i difensori islandesi. Esce a metà ripresa forse in preda ad un problema muscolare lasciando il posto a Lovren. (LOVREN 4: Entra nel finale e causa il rigore con un maldestro tocco di mano su un cross proveniente dalla sinistra. Conferma la serata negativa sfiorando anche un clamoroso autogol quando ha sfiorato la propria porta con uno sciagurato colpo di testa).
KRAMARIC 5,5: Non riesce a sostituire a dovere Mandzukic facendo fatica a trovare al posizione al centro dell’attacco visto che svaria senza riuscire a dare un punto di riferimento ai propri compagni. Nel finale gli aumentati spazi gli consentono anche di sfiorare la marcatura quando ha sfiorato il palo con un rasoterra dal limite dell’area.
PERISIC 6,5: L’esterno gioca una partita piuttosto sottotono, disputata a marce ridotte fino all’85’ quando, dopo una bella punizione calciata di poco sopra la traversa, si accende trovando il gol che decide la sfida al 90′ con un potente diagonale che ha sorpreso Halldorsson regalando la vittoria alla propria squadra.
DALIC 6,5: Il Ct sposa in pieno la line del turnover visto che cambia nove undicesimi della propria formazione riuscendo a concedere un turno di riposo alle proprie stella ma conquistando comunque la testa del girone a punteggio pieno grazie alla rete di Perisic che gli regala la terza vittoria consecutiva.
I VOTI DEGLI ISLANDESI
HALLDORSSON 5: Assolutamente incolpevole sul vantaggio di Badelj, non viene praticamente mai impegnato dagli avversari fino al 90′ quando Perisic con un potente diagonale scoccato da dentro l’area di rigore lo sorprende visto che il tiro dell’esterno non sembrava irresistibile.
SAEVARSSON 5,5: Fatica a spingersi in avanti ma riesce comunque a contenere il temuto Perisici fino al 90′ quando l’esterno è riuscito a trovare la rete che ha deciso l’incontro.
INGASON 6: Contiene con ordine l’evanescente Kramaric e sfiora anche il gol in due occasioni: nella prima Kalinic gli nega il gol e nella seconda è la traversa a negargli la gioia della rete.
RAGNAR SIGURDSSON 5,5: Non fatica a gestire l’inconcludente Kramaric e a metà ripresa il suo allenatore decide di sacrificarlo inserendo un attaccante come Sigurdsason e passando cosi alla difesa a tre. (SIGURDASON 5,5: Entra quando i suoi compagni iniziano ad accusare la stanchezza visto che, dopo il pareggio di Sigurdsson non riescono a servirlo in area di rigore).
MAGNUSSON 6: L’esterno mancino gioca un buon primo tempo ricco di discese nella metà campo avversaria e di due conclusioni con le quali ha sfiorato il vantaggio con due colpi di testa. Nella ripresa cala le sortite a causa del passaggio alla difesa a tre che lo obbliga al mantenimento della posizione.
GUDMUNSSON 5: Non è mai riuscito a trovare la posizione nè tantomeno ad incidere in un incontro in cui si è solamente visto con i calci di punizione ed i corner tirati.
GUNNARSSON 6: Il capitano simbolo della squadra lotta come sempre su ogni pallone creando i soliti pericoli con le sue lunghe rimesse laterali ma soprattutto con una bella conclusione a giro nel finale di primo tempo che Kalinic gli ha deviato in corner con un bell’intervento in tuffo.
HALLFREDSSON 5: Gioca la consueta partita di sacrificio e quantità commettendo però un clamoroso errore al 90′ quando ha perso un sanguinoso pallone che Perisic ha trasformato nella rete che ha deciso questo incontro.
BJARNASON 5,5: Gioca condizionato dalla gomitata rifilata da Pjaca che gli fa sanguinare copiosamente il naso. Nella ripresa ha la palla buona per segnare e pareggiare prima del rigore di Sigurdsson che spreca malamente mettendo fuori da ottima posizione arrivando col passo sbagliato sul pallone. Lascia il posto a Gudmunsson nel finale. (TRAUSTATON S.V.: Entra e pochi secondi dopo Perisic segna il gol che ha deciso l’incontro).
GYLFI SIGURSSON 6: Segna con glaciale freddezza il rigore del momentaneo pareggio e si dimostra sempre il giocatore più tecnico dei suoi anche se stasera ha faticato a trovare gli spazi necessari per creare pericoli all’attenta retroguardia croata.
FINNBOGASON 5,5: L’unica conclusione che tenta è quella messa fuori di non molto dopo un pregevole scambio col proprio compagno di reparto Sigurdsson poi cala alla distanza riuscendo a farsi vedere solamente quando ha crossato alla perfezione per Bjarnason dopo aver sfondato sulla destra. Nel finale lascia il posto esausto a Gudmunsson. (GUDMUNSSON S.V.: Solamente cinque minuti nei quali non riesce mai a trovare il pallone).
HALLGRIMSSON 5: Deludente prova della sua squadra che, dopo mezz’ora soporifera, prova a spingersi in avanti dimostrando di esser in difficoltà quando deve “fare la partita”. Non sfrutta l’assenza di nove titolari degli avversari evidenziando molte lacune in fase di impostazione e fisica vista la stanchezza mostrata quando la rete del vantaggio argentino gli consegnava una clamorosa opportunità di conquistare il passaggio agli ottavi di finale.
ISLANDA CROAZIA: I PRIMI GIUDIZI
Islanda Croazia è 0-0 alla fine del primo tempo: vediamo allora le pagelle parziali con i voti a migliori e peggiori. Il Ct Dalic si affida ad un ampio turnover visto il passaggio del turno già matematicamente conquistato nel turno precedente cambiando anche un pò lo schieramento, passando ad un 4-3-3 con Kalinic (voto 6) a cui viene data un’occasione tra i pali, i due terzini sono gli inediti Jedvaj (voto 5,5) e Pivaric (voto 5,5) che concedono così un turno di riposo a Vrsaljko e Strinic; anche i centrali sono all’esordio assoluto nella competizione: Catela-Car (voto 6,5) e l’esperto Corluka (voto 6,5). L’inedito trio di centrocampo è invece composto da Badelj (voto 5,5), Kovacic (voto 5,5) e la stella della squadra Modric (voto 5,5); il tridente d’attacco infine è guidato da Kramaric (voto 5) accentrato al posto di Mandzukic, affiancato dal titolare Perisic (voto 5,5) ed il giovanissimo juventino Pjaca (voto 6). Il Ct Hallgrimsson non cambia e si affida al suo consueto 4-4-2 con Halldorsson (voto 6) in porta protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Saevarsson (voto 6), R. Sigurdsson (voto 6), Ingason (voto 6) e Magnusson (voto 6,5); i due centrali di centrocampo sono Gunnarsson (voto 6,5) e Halfredsson (voto 6) affiancati sulle corsie laterali da Bjarnason (voto 6) e Gudmundsson (voto 5). Coppia d’attaccanti confermatissima con G. Sigurdsson (voto 6) e Finnbogason (voto 6).
CROAZIA-ISLANDA I VOTI DEL PRIMO TEMPO
VOTO CROAZIA 5,5: Mezzo voto in più per l’ampio turnover col quale Dalic ha inserito ben nove pedine inedite nel proprio scacchiere che fatica a creare occasioni da rete vista la mancanza di conoscenza tra i giocatori ed in particolare l’assenza di un punto di riferimento avanzato come Mandzukic sostituito in maniera deludente da Kramaric. MIGLIORE PRIMO TEMPO CROAZIA CORLUKA VOTO 6: Il ministro della difesa di Dalic per questa inedita formazione riesce a condurre il reparto arrettrato con sicurezza intervendo sempre con precisione e puntualità fermando anche di testa i tentativi degli islandesi. PEGGIORE PRIMO TEMPO CROAZIA KRAMARIC VOTO 5: Gioca come centravanti al posto di Mandzukic che fa sicuramente rimpiangere visto che non è mai riuscito a tenere il pallone alto ma svariando sul fronte d’attacco senza dare un punto di riferimento ai propri compagni. VOTO ISLANDA 6: Dopo una prima mezz’ora sottotono nella quale si è preoccupata solamente di difendersi con ordine, la squadra di Hallgrimsson ha preso coraggio col passare dei minuti sfiorando il vantaggio nei minuti finali della prima frazione di gioco, il passaggio del turno è distante solamente un gol al momento. MIGLIORE PRIMO TEMPO ISLANDA GUNNARSON VOTO 6,5: Il capitano lotta come al solito su ogni pallone rendendosi pericoloso con le sue lunghissime rimesse laterali ma soprattutto con una stupenda conclusione a giro che Kalinic al 47′ è riuscito a deviare in calcio d’angolo con uno splendido intervento in tuffo. PEGGIORE PRIMO TEMPO ISLANDA GUDMUNDSSON VOTO 5: L’esterno mancino non riesce mai a entrare nel vivo della manovra, in sostanza non si è mai fatto vedere faticando tremendamente a trovare la posizione giusta per creare qualche grattacapo alla retroguardia croata.