Non è certo soddisfatto il tecnico dei Faraoni Hector Cuper di quando è accaduto ieri in campo nella sfida per i Mondiali 2018 tra Arabia Saudita e Egitto: la sconfitta subita brucia non poco in casa della formazione di Salah, che saluta la Russia con 0 punti finora ottenuti. Ecco che nella conferenza stampa del post match lo stesso tecnico della formazione egiziana ha commentato: Eravamo pronti a vincere la partita, soprattutto nel primo tempo, ma a fronte di tre occasioni nitide create abbiamo segnato solo un gol. E questo ha cambiato tutto. Nella ripresa, infatti, la gara è girata, abbiamo avuto meno chance. Abbiamo pagato la stanchezza. Visto il bilancio ben pesante di questa avventura ai Mondiali di Russia non manca un commento sul futuro dello stesso Cuper alla nazionale egiziana: Non devo dimettermi perché il mio contratto è in scadenza alla fine del Mondiale. Dopo vedremo, abbiamo avuto due incontri con la Federazione e ce ne sarà un terzo al Cairo dove verrà presa una decisione. (agg Michela Colombo)
LE STATISTICHE
Il segreto della vittoria trovata all’ultimo assalto dall’Arabia Saudita sull’Egitto sta probabilmente nella caparbietà con la quale i Sauditi hanno cercato la conclusione a rete rispetto agli avversari. 22 i tiri in porta complessivi dell’Arabia, 7 nello specchio della porta, 10 fuori e 5 ribattuti dagli avversari, che sono andati invece alla conclusione solo 8 volte. Anche il conto dei calci d’angolo è conseguentemente favorevole ai Sauditi, 7-2 per la precisione. La formazione allenata da Pizzi ha avuto anche saldamente il controllo del possesso palla, con una percentuale del 61% contro il 39% egiziano. 90% di passaggi azzeccati per i Sauditi, che hanno fatto girare meglio il pallone, considerando i 101 km percorsi contro i 106 km degli egiziani, che hanno di fatto corso più a vuoto. 48 palloni recuperati dall’Arabia Saudita, 51 dall’Egitto, che ha commesso però molti più falli nel corso della partita: 16 rispetto ai 7 commessi dall’Arabia Saudita.
LE DICHIARAZIONI
Ovviamente soddisfatto il Ct dell’Arabia Saudita, Juan Antonio Pizzi, che ha visto i suoi chiudere il Mondiale con una vittoria: “Voglio che il popolo Saudita sia felice e possa godersi questa vittoria. Giocare una partita di Coppa del Mondo è il massimo traguardo per un professionista nel calcio, alcuni dei nostri ragazzi potranno raccontare ai loro nipoti di aver segnato un gol ai Mondiali. Se avessimo aumentato un po’ il ritmo nel corso della gara avremmo avuto più possibilità di segnare, dovevamo migliorare l’efficacia e la concretezza del nostro gioco d’attacco. Il gol è arrivato alla fine, ma penso che sia stato meritato: la cosa che mi fa più piacere è che la squadra, pur nella consapevolezza dei nostri difetti, abbia affrontato quest’avventura dimostrando di avere una sua identità ben definita.”