Non è stata certo una partita facile quella che è andata in scena ieri a Kaliningrad tra Spagna e Marocco: il pareggio per 2-2 pur regalando alle furie rosse il passaggio del turno non lascia affatto soddisfatti e soprattutto sta alimentando non poche polemiche anche sulla condotta arbitrale. Ecco perchè nella conferenza stampa del post match il ct della Spagna Hierro non è apparso affatto soddisfatto, ma ha dichiarato: Sapevamo che in queste tre partite ci sarebbe stato da soffrire molto. Ma dopo tanta sofferenza, bisogna fare autocritica: non è questa la strada, non si può concedere così tanto. Abbiamo fatto tutto noi, nel bene e nel male. Se vogliamo arrivare dove sogniamo, dobbiamo aggiustare questi dettagli, intervenire su quelle occasioni dove rischiamo. Dobbiamo fare autocritica e conoscere i nostri margini di miglioramento. Se vogliamo trovare qualcosa di positivo c’è il primo posto nel girone, ma torno a ripetere che bisogna migliorare se vogliamo arrivare fino in fondo. Dobbiamo essere esigenti con noi stessi. (agg Michela Colombo)
LA PARTITA
Spagna-Marocco termina con il risultato di 2-2. Un gol segnato in extremis da Iago Aspas regala alla Spagna un pareggio insperato, ma soprattutto il primo posto nel girone B, davanti al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Le Furie Rosse vanno per due volte in svantaggio ma riescono a reagire grazie a due fiammate dei suoi fuoriclasse. Ma andiamo con ordine, perché al 14′ il Marocco passa: un’incomprensione tra Ramos e Iniesta consente a Boutaib di involarsi verso De Gea e trafiggere il portiere iberico a tu per tu. La Spagna reagisce al 19′, con il tap-in di prepotenza di Isco su assist di Iniesta, che riscatta la frittata di poco fa. Il Marocco è però vivo e vegeto, tanto che al 25′ Boutaib si ritrova ancora una volta davanti a De Gea, che questa volta si salva d’istinto. Nella ripresa Amrabato colpisce l’incrocio dei pali con un esterno destro dal limite. La risposta spagnola sta tutta in un colpo di testa di Isco salvato sulla linea da Saiff.
FINALE CONCITATO ED EMOZIONANTE
Poco dopo Piqué fa venire i brividi a El Kajoui: incornata fuori di un soffio. All’81’ arriva il gol del Marocco, che incredibilmente si riporta ancora in vantaggio: dagli sviluppi di un corner il neo entrato En-Nasyri anticipa Sergio Ramos e batte De Gea. Quando tutto sembra ormai scritto e la Spagna potrebbe addirittura arrivare a rischiare l’eliminazione, Carvajal mette in mezzo un traversone al bacio che Iago Aspas – entrato nella ripresa al posto dello spento Diego Costa – spinge in rete con un bellissimo colpo di tacco. Finisce così: le Furie Rosse sono agli ottavi, ma convincendo davvero poco. Andiamo ora a dare un’occhiata alle statistiche più importanti. Il possesso palla sorride alla Spagna: 69% contro il 31% avversario. Sono 14 i tiri complessivi della Spagna, di cui 3 in porta; il Marocco si ferma rispettivamente a 5 e 3. Le punizioni sorridono alle Furie Rosse: 18 a 6. Un legno colpito dal Marocco.