Alla fine la sentenza della Commissione Giudicante della Uefa è arrivata: un anno di squalifica per il Milan che dovrà stare un anno fuori dall’Europa. Non potrà partecipare alla prossima Europa League. Al suo posto l’Atalanta nella fase a gironi e la Fiorentina che quindi guadagna l’Europa e va ai preliminari. Adesso si attende il ricorso della società rossonera al Tas di Losanna che dovrebbe esprimersi fra dieci giorni. Si aspettano le motivazioni dell’Uefa e quello che avverrà in questi giorni in una società rossonera sempre più turbolenta. Arriverà la nuova proprietà al posto di Yonghong Li, il socio di maggioranza del Milan? Tutte cose che si spera possano consentire di togliere l’anno di squalifica. Difficile. Una doccia fredda comunque non sorprendente che rischia di influenzare il calciomercato con minori investimenti e partenze eccellenti come quelle di Donnarumma e Suso. I tifosi sono arrabbiati, delusi, anche sconcertati, con la speranza solo che il Milan ritorni grande, sognando notti come quelle di Barcellona… Per parlare della squalifica del Milan e della sua esclusione dalle coppe, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva l’ex portiere rossonero Mario Ielpo.



Un anno senza Europa: cosa pensa di questa sentenza? Purtroppo era una cosa che si aspettava, una sentenza quindi non sorprendente quella che è venuta fuori oggi.

Quali sono stati gli errori della dirigenza rossonera? Intanto bisognerà capire le motivazioni prima di dare un giudizio definitivo. Se riguardassero la proprietà non avrebbero senso. Nel caso di una questione economica sì, anche se certo ci sarà sempre l’occasione di rivolgersi al Tas di Losanna.



Pensa che possa cambiare il giudizio dell’Uefa al Tas di Losanna? Sì perchè le motivazioni date dalla Commissione Giudicante dell’Uefa saranno rese note e il Tas potrebbe anche rispetto al loro contenuto modificare le cose. Poi, se in questi giorni arrivasse una nuova proprietà che desse delle garanzie economiche, la squalifica potrebbe essere tolta.

Ci si chiede però perchè club come il Paris Saint Germain od altri ancora nonostante non abbiano rispettato il fair play finanziario in questi anni non siano stati puniti: lei cosa ne pensa? Forse è perchè il Milan non ha un peso politico, sportivo come questi altri club in questo momento e paga tutta questa cosa.



Adesso cosa potrebbe succedere nel futuro della società rossonera, anche sul fronte del suo possibile passaggio di proprietà? Niente, perchè le varie proprietà che volevano entrare e si erano sedute al tavolo delle trattative sapevano di questa possibile squalifica.

Sul fronte del calciomercato questo cosa vorrà dire? Sarà un Milan al ribasso con i big in partenza? La mancata qualificazione all’Europa non favorisce sicuramente possibili investimenti sui vari acquisti. Non ci sarebbero introiti, ricavi importanti infatti. Il calciomercato potrebbe cambiare ma dipenderà anche da quello che si vorrà spendere.

Cosa faranno dunque Donnarumma e Suso? Per quanto riguarda Donnarumma sarebbe meglio per lui andarsene, potrebbe guadagnare di più e crescere. Il Milan attualmente non sembra il suo ambiente ideale. Suso invece potrebbe essere anche ceduto per riinvestire i soldi per comprare una punta.

Gattuso cosa potrebbe decidere di fare? Vedremo; se rimanesse l’attuale proprietà dovrebbe restare. In caso dell’arrivo di una nuova proprietà spesso si cambiano tutti, dalla dirigenza allo stesso allenatore…

E i tifosi, i meno colpevoli, come reagiranno? Credo proprio che si attaccheranno ancora di più al Milan. In fondo si tratta di una squalifica di un anno, se fosse stato due anni sarebbe stato differente. Un po’ come l’Inter che quest’anno non è era in Europa e aveva tantissimi tifosi, un po’ come non qualificarsi in campionato per l’Europa League.

Cosa vuol dire questa esclusione dall’Europa nella storia di un grande club come il Milan? Niente di particolare, non è una cosa grave, non intacca certo la storia del Milan che è sempre grande. Questa squalifica non è una macchia su questo grande club!

(Franco Vittadini)