Arriva la decisione definitiva sul match tra Frosinone e Palermo. Dopo un’ora di udienza, i due presidenti, Maurizio Stirpe e Giovanni Giammarva che si sono confrontati tranquillamente, la sentenza della Corte sportiva d’appello a sezioni unite, presieduta da Piero Sandulli, ha confermato la decisione del giudice sportivo di Lega B Emilio Battaglia, che aveva omologato il 2-0 della finale playoff tra Frosinone e Palermo. Il Palermo aveva chiesto di ribaltare il primo grado e di ottenere lo 0-3 o, in via subordinata, la ripetizione della gara dopo quanto accaduto allo Stirpe. Il club rosanero sosteneva infatti che i lanci di palloni avessero più volte interrotto azioni di gioco pericolose dei rosanero incidendo pesantemente sul risultato finale. Inoltre l’invasione di campo scattata dopo il raddoppio del Frosinone aveva costretto l’arbitro a fischiare anticipatamente la fine del match. Il signor Federico La Penna, ha smentito le ricostruzioni del club siciliano con la Corte sportiva d’appello cha quindi chiuso definitivamente la questione.
IL PALERMO ATTENDE NOTIZIE SUL CASO PARMA
Il Palermo segue con attenzione l’evoluzione della vicenda Parma, in caso di penalizzazione dei ducali la compagine siciliana sarebbe promossa in serie A. L’avvocato Massimo Diana, esperto di diritto sportivo, prova a fare chiarezza sull’iter che segue il deferimento di Emanuele Calaiò e del Parma Calcio 1913 per responsabilità oggettiva, in relazione agli sms inviati dall’attaccante prima della sfida di campionato contro lo Spezia a Filippo De Col, giocatore della squadra ligure ed ex compagno di squadra dello stesso Calaiò. Queste le parole riportate dalla gazzettadiparma: “I tempi del processo sportivo saranno molto rapidi. Prevedo che i primi due gradi di giudizio in ambito federale si risolveranno, ragionevolmente, da qui al prossimo 20 luglio”. Per fine Luglio quindi dovrebbe concludersi una vicenda davvero spinosa, il condizionale è d’obbligo visti i sicuri ricorsi di entrambe le società in base alla sentenza.