Il 2-2 firmato sul tabellone ieri sera a Nizhny Novogorod tra Svizzera e Costa Rica non è stato certo sufficiente per regalare ai Ticos il sogno della qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali 2108. Il Costa Rica infatti ha chiuso ieri la sua avventura iridata, con l’ultima posizione in classifica e appena un punto: questo però è stato senza dubbio fate di soddisfazione per Ramirez. Ecco che il ct del Costa Rica nella conferenza stampa del post macth ha poi dichiarato: “Nei primi 20-25 minuti siamo riusciti spesso a recuperare palla, poi abbiamo cominciato a soffrire le loro transizioni. Nel secondo tempo abbiamo corretto un po’ le cose che non andavano, abbiamo sfruttato di più le fasce ma avevamo anche ragazzi con cinque partite in poco tempo e abbiamo cercato di gestire le energie, credo però che non meritavamo di perdere. Il mio futuro? So soltanto che domani partiamo per rientrare in patria”. (agg Michela Colombo)
PETKOVIC: RAGGIUNTO L’OBBIETTIVO MINIMO
E’ stata una partita ben sofferta quella a cui abbiamo assistito ieri sera a Nizhny Novorgorod tra Svizzera e Costa Rica e che si è chiusa con il pareggio per 2-2: risultato sufficiente perchè i rossocrociati volino agli ottavi di finale die Mondiali 2018. Al termine del match in conferenza stampa è toccato al ct della Svizzera Petkovic fare un bilancio quindi dell’avventura elvetica in Russia: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo minimo, e ne sono felice. Ma non sono soddisfatto della partita di stasera”. Ampliando l’analisi su quanto è accaduto in campo Petkovic ha poi aggiunto: “Non abbiamo giocato come sappiamo, ci sono molte lezioni da trarre da questa partita, soprattutto in termini di concentrazione. Quando c’è stata, abbiamo giocato bene e creato occasioni, e questo dimostra che avremmo potuto fare di più”. (agg Michela Colombo)
LA PARTITA
Svizzera-Costa Rica termina con il risultato finale di 2-2. Con questo risultato gli elvetici volano agli ottavi di finale come seconda forza del girone E, dietro al Brasile capolista. Gli uomini di Petkovic se la vedranno con la Svezia, in una partita sicuramente non complicata. In ogni caso la Svizzera deve cambiare atteggiamento, perché stasera non ha disputato una buona partita. Tanti gli errori degli europei, a cominciare da quelli pesanti di Xhaka e Behrami in mediana. Le titubanze del centrocampo ha consentito alla Costa Rica di far male in rapidità. In avvio sono tre le occasioni capitate ai Ticos, prima con Campbell (bravo Sommer), quindi con Borges (parata dello stesso Sommer con l’aiuto del palo) e infine con Colindres (tiro alto). La Svizzera si fa notare soltanto con uno squillo di Gravranovic. Troppo poco per impensierire Keylor Navas. La Costa Rica colpisce un altro legno, una traversa con il propositivo Colindres. Alla mezzora esce fuori la Svizzera: Embolo prolunga di testa per il tiro ravvicinato di Dzemaili che trova il vantaggio. Nella ripresa la Costa Rica pareggia al 55′: dagli sviluppi di un corner Watson sovrasta Akanji e infila Sommer con un bel colpo di testa. Al 77′ il neo entrato Drmic raccoglie un traversone di Embolo, uno dei migliori, e di testa trova la traversa.
DUE GOL NEL FINALE
Lo stesso Drmic tuttavia si riscatta all’87’, quando raccoglie un suggerimento dell’infaticabile Embolo e batte Navas per il 2-1. Tutto in discesa? Nemmeno per idea perché nel finale la Svizzera rovina tutto. All’88’ il signor Turpin prima concede poi revoca un calcio di rigore per fallo di Rodriguez su Bryan: decisivo l’ausilio del Var. Al 91′ il fischietto francese assegna un penalty alla Costa Rica: questa volta non c’è Var che tenga. E’ fin troppo evidente l’intervento scomposto di Zakaria su Campbell. Dagli undici metri Bryan colpisce la traversa, ma il pallone sbatte sulla testa di Sommer e finisce in fondo al sacco. Andiamo a dare un’occhiata alle statistiche: la Svizzera ha calciato 12 volte, contro le 14 della Costa Rica. GLi elvetici hanno tentato 580 passaggi contro gli appena 346 avversari, con un tasso di precisione dell’87%. Il possesso palla sorride alla Svizzera: 60% contro il 40% avversario. Quattro i legni totali colpiti: tre dalla Costa Rica, uno dalla Svizzera.