La Croazia è ai quarti dei Mondiali 2018: ai calci di rigore elimina la Danimarca con il risultato di 4-3. Tensione pazzesca dal dischetto: sbagliano subito Eriksen e Badelj, il primo a ripetere la parata è Subasic che neutralizza Lasse Schone appena dopo che Modric aveva rischiato un’altra frittata. Kasper Schmeichel però non ci sta: altra parata, questa volta sul mancino di Pivaric, e situazione di nuovo in parità. Rovinata però da Nicolai Jorgensen: Subasic assoluto eroe neutralizza il terzo rigore, Ivan Rakitic conduce per mano la Croazia alla sfida contro i padroni di casa della Russia. Un tabellone che adesso per i balcanici diventa davvero interessante: attenzione a loro, questa sera non hanno sicuramente giocato la partita più brillante ed è per questo che le altre la devono temere come avversaria, perché non è detto che questa prestazione negativa si ripeta… (agg. di Claudio Franceschini)
SI VA AI RIGORI
Saranno i calci di rigore a determinare quale squadra tra Croazia e Danimarca andrà ai quarti dei Mondiali 2018: clamorosa occasione per Luka Modric a quattro minuti dal termine dei supplementari, ma il numero 10 della Croazia si è fatto bloccare il rigore da Kasper Schmeichel proseguendo nella maledizione del dischetto che ha colpito i campioni. Geniale la palla di Modric che manda in porta Rebic, che salta Schmeichel ma viene abbattutto da dietro da Mathias Jorgensen: abbaglio dell’arbitro che ammonisce il difensore danese non estraendo il chiaro rosso, fatto sta che Modric tira alla sinistra di Schmeichel ma non angola a sufficienza, e il portiere danese para sotto gli occhi di papà Peter. Ancora una volta saranno i calci di rigore a decidere, e adesso la Croazia teme perché ha dominato i tempi supplementari, ma non ha vinto la partita e ha tutto da perdere mentre la Danimarca è arrivata di fatto dove voleva. (agg. di Claudio Franceschini)
CROAZIA E DANIMARCA AI SUPPLEMENTARI
Tempi supplementari anche in Croazia Danimarca: resistono i gol realizzati da Mathias Jorgensen e Mario Mandzukic nei primi 4 minuti di partita, e dunque per la seconda volta oggi gli ottavi dei Mondiali 2018 si decideranno con l’extra time e magari anche con i calci di rigore. Diciamo la verità: nessuna delle due nazionali è riuscita a costruire qualcosa di buono nel secondo tempo che è stato particolarmente noioso e privo di quel ritmo avvincente che aveva invece caratterizzato la prima parte di gara. A Nizhny Novgorod si va avanti: sicuramente più soddisfatta la Danimarca, che con il passare del tempo e l’affiorare della stanchezza può pareggiare la Croazia nell’intensità, perché per la nazionale balcanica adesso può diventare più difficile far emergere i valori tecnici. Staremo a vedere comunque: intanto ci sono ancora 30 minuti da giocare prima di andare ai rigori, dunque torniamo a dare la parola al campo perché si riparte subito! (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO TRA CROAZIA E DANIMARCA
E’ 1-1 tra Croazia e Danimarca: ancora una volta, esattamente come oggi pomeriggio, due nazionali impegnate negli ottavi dei Mondiali 2018 si trovano sul risultato di parità e si avvicinano ai tempi supplementari, anche se manca tutto un tempo per chiudere il discorso. Partenza a razzo da parte di entrambe: non era passato nemmeno un minuto che la Danimarca aveva già fatto gol, con Mathias Jorgensen che, lanciato ancora titolare dal suo CT, ha risolto una situazione confusa nell’area di rigore balcanica. Prima ancora però che la nazionale scandinava potesse organizzare la sua trappola difensiva, ecco il pareggio della Croazia: lo ha segnato Mario Mandzukic, come sempre uomo dei gol pesanti. Dunque al momento siamo in parità: partita vibrante e molto bella con la Croazia che ha preso coraggio dopo aver rimesso in piedi il suo ottavo di finale, senza però riuscire a segnare un’altra rete. Torneremo tra poco a raccontare le emozioni del secondo tempo: chi si aggiudicherà il posto ai quarti di finale dei Mondiali 2018 contro la Russia? (agg. di Claudio Franceschini)
IN CAMPO CROAZIA E DANIMARCA
Si torna a giocare ai Mondiali 2018: dopo aver assistito alla straordinaria vittoria della Russia contro la Spagna, è il turno di Croazia e Danimarca che si affrontano a Nizhny Novgorod. Per la nazionale balcanica la pressione aumenta: come abbiamo detto tante big sono già uscite di scena, e dunque i croati hanno aumentato le possibilità di arrivare fino in fondo ma anche con la consapevolezza che ormai in questa Coppa del Mondo non si può dare nulla per scontato. Per di più la Danimarca è una nazionale solida, che sa giocare a calcio e che può mettere in difficoltà i balcanici; lo dice anche il bilancio dei precedenti, che è in totale parità. Dunque siamo finalmente pronti a vivere questa partita: ancora una volta ci mettiamo comodi e lasciamo che a parlare sia il campo, perché le due nazionali stanno per affrontarsi per un posto nei quarti di finale, dove la vincente troverà proprio la Russia padrona di casa che si è regalata una grande notte. (agg. di Claudio Franceschini)
SPAGNA ELIMINATA DALLA RUSSIA
Clamoroso ai Mondiali 2018: la Spagna viene eliminata agli ottavi e, per la prima volta nella storia, la Russia che non era mai stata nemmeno agli ottavi vola ai quarti. Il fattore campo dunque incide, ma la partita la butta via la Spagna: palla praticamente sempre tra i piedi iberici, ma pochissime occasioni concrete e un rigore subito che ha fatto tutta la differenza del mondo. E’ tornato il possesso palla sterile e fine a se stesso; ai rigori la Russia è stata freddissima segnando sempre, decisivi invece gli errori di Koke e Iago Aspas con il portiere Igor Akinfeev diventato eroe della partita. Le due parate dell’estremo difensore del Cska Mosca mandano la Russia ai quarti: a questo punto l’avversaria sarà una tra Croazia e Danimarca, le due nazionali scenderanno in campo alle ore 20. Intanto però un’altra big – dopo Germania, Argentina e Portogallo – deve abbandonare in anticipo i Mondiali 2018. (agg. di Claudio Franceschini)
SPAGNA E RUSSIA AI SUPPLEMENTARI
Per la prima volta in questi Mondiali 2018, si va ai tempi supplementari: Spagna e Russia infatti pareggiano per 1-1, nel secondo tempo le Furie Rosse hanno praticamente sempre il pallone tra i piedi ma il loro possesso è sterile e porta solo a una conclusione di Iniesta – entrato nel secondo tempo – ben parato da Akinfeev. Le scelte di Fernando Hierro non hanno pagato dazio: la Russia, spinta dal pubblico del Luzhniky, ha tenuto botta in difesa e nel finale ha anche sfiorato il gol della qualificazione con Smolov. Dunque extra time, e una novità assoluta in partite ufficiali: le due nazionali avranno a disposizione una quarta sostituzione nel corso di questi 30 minuti. Come andranno le cose? Lo scopriremo insieme, perché il tempo di dissetarsi e riprendere fiato e Spagna Russia riprende le ostilità, dal risultato di 1-1. (agg. di Claudio Franceschini)
LA RUSSIA PAREGGIA CON DZYUBA
E’ stato senza dubbio un primo tempo davvero brillante quello a cui abbiamo assistito questo pomeriggio alla Luzhniki Arena di Mosca tra Spagna e Russia, ottavo di finale di Mondiali 2018. Al termine della prima frazione di gioco infatti il tabellone del risultato è fermo sull’1-1 e si annuncia una ripresa ben calda e non ci riferiamo alla pesante afa del clima russo. La sfida ha visto al via le furie rosse completamente dominanti in campo, almeno nel possesso palla: non per questo i ragazzi di Cherchesov hanno giocato in maniera timida, anzi hanno realizzato alcune incursioni decisamente pericolose di fronte a De Gea, almeno fino alla prima rete della Spagna, occorsa al 12’ minuto. In realtà la rete è stata attribuita poi al difensore della Russia Ignashevich: in ogni caso è stato un duro colpo per i padroni di casa che da lì in poi hanno giocato in maniera più coperta. Negli ultimi minuti del primo tempo di Spagna-Russia poi ecco l’altra grande emozione (ma non si dimenticano certo le occasionassime da gol firmate da Golovin e Pique, davvero sprecate). Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Pique colpisce sfortunatamente la palla con la mano: è calcio di rigore quindi per i russi, che con Dzyuba raggiunto un sofferto pareggio. Nei mintui di recupero finali poi Diego Costa fa tremare la difesa sovietica: il suo tiro però viene agilmente intercettato dallo stesso Akinfeev. (agg Michela Colombo)
AL VIA SPAGNA RUSSIA
Pochi minuti a Spagna Russia, la partita con cui prenderà il via questa domenica dedicata agli ottavi di finale dei Mondiali 2018 che poi prevederà anche Croazia Danimarca. La Spagna con i Mondiali ha un rapporto non semplicissimo: vero che nel 2010 è finalmente arrivato il primo titolo iridato per gli iberici, ma per il resto le Furie Rosse sono entrate fra le prime quattro solamente un’altra volta, nel 1950 – quando chiusero poi proprio al quarto posto e quindi giù dal podio. Tante volte dunque gli ottavi oppure i quarti sono stati fatali alla Spagna, che adesso è arrivata alla fase ad eliminazione diretta sulla scia di un girone non del tutto convincenti: i timori vanno spazzati via al più presto, la Russia sogna l’impresa che renderebbe il Mondiale casalingo una grande festa. Adesso però è giunto il momento di pensare solo all’attualità, che si impone al centro dell’attenzione: parola al campo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE SEDI DELLE PARTITE
Spendiamo adesso qualche parola sulle sedi delle due partite di oggi ai Mondiali 2018. Per Spagna Russia l’appuntamento è allo stadio Luzniki di Mosca, che ha ospitato la partita inaugurale e ospiterà anche la finale di domenica 15 luglio, dunque sarà senza ombra di dubbio il punto di riferimento dell’intero torneo. D’altronde il Luzniki è lo stadio più importante di tutta la Russia fin dall’epoca sovietica, quando si chiamava stadio Lenin e fu la sede principale delle Olimpiadi di Mosca 1980. Fra i tanti grandi eventi ospitati qui, oltre a quell’edizione dei Giochi, abbiamo anche i Mondiali di atletica 2013 e per quanto riguarda il calcio la finale di Coppa Uefa 1999 che fu vinta dal Parma per 3-0 suyll’Olympique Marsiglia e la finale di Champions League 2008 vinta ai rigori dal Manchester United in un derby inglese con il Chelsea. Croazia Danimarca si gioca invece presso lo stadio Nizhny Novgorod della omonima città, uno degli stadi che è stato costruito appositamente in vista dei Mondiali Russia 2018. A Nizhny Novgorod sono state giocate quattro partite della fase a gironi, ora un ottavo e poi il 6 luglio anche uno dei quarti di finale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
GLI “ITALIANI” IN CAMPO
Oggi nei due ottavi di finale che si giocheranno ai Mondiali 2018 potremo vedere all’opera diversi giocatori che sono protagonisti del calcio italiano. In Spagna Russia a dire il vero ci sarà il solo Pepe Reina, il portiere passato dal Napoli al Milan e che dovrebbe essere riserva nelle Furie Rosse – nessuno nella Russia. Decisamente più ricca di nomi della nostra Serie A sarà la partita serale tra la Croazia e la Danimarca: discreto il contributo danese con due rappresentanti, cioè Jens Stryger Larsen dell’Udinese e Andreas Cornelius dell’Atalanta, ma è la Croazia a recitare la parte del leone con ben cinque giocatori del nostro campionato – che sarebbero sei con il milanista Nikola Kalinic, che però è stato rimandato a casa. Restano così Ivan Strinic della Sampdoria, Milan Badelj della Fiorentina, Mario Mandzukic della Juventus e la coppia dell’Inter formata da Marcelo Brozovic e Ivan Perisic. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I PADRONI DI CASA
Dal momento che oggi ai Mondiali 2018 gioca anche la Russia padrona di casa, facciamo il punto sul rendimento delle Nazioni ospitanti nelle edizioni più recenti dei Mondiali di calcio. Nel 2014 il Brasile è arrivato in semifinale, bottino però non soddisfacente anche perché lo stop è arrivato con l’indimenticabile crollo nella sconfitta per 7-1 contro la Germania. Nel 2010 il Sudafrica certamente non aveva ambizioni pari a quelle del Brasile, però essere uscito già nella fase a gironi è stata certamente una grossa delusione per la Nazione ospitante del primo Mondiale africano di tutti i tempi. Ricordi non dolcissimi nemmeno per la Germania nel 2006, a causa della semifinale di Dortmund contro l’Italia griffata dai gol di Fabio Grosso e Alex Del Piero che porteremo per sempre nel cuore. Per la Russia di oggi avere passato il girone è già un discreto traguardo, se con la Spagna arrivasse un’impresa entrerebbe certamente nella storia del calcio russo… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
I Mondiali 2018 oggi domenica 1 luglio ci propongono altri risultati degli ottavi di finale. Siamo ormai nella fase ad eliminazione diretta, quella più avvincente ed appassionante, in cui non si può sbagliare e nemmeno pareggiare – nel caso naturalmente si proseguirà con tempi supplementari e calci di rigore. Allora andiamo subito a ricordare che cosa ci attenderà nelle prossime ore: alle ore 16.00 italiane si gioca Spagna Russia allo stadio Luzniki di Mosca; alle ore 20.00 sempre italiane da Nizhny Novgorod sarà invece la volta di Croazia Danimarca. Oggi dunque sarà una domenica tutta europea, con quattro squadre in campo tutte del Vecchio Continente che ha portato ben 10 sue Nazionali agli ottavi.
SPAGNA RUSSIA
La prima del gruppo B contro la seconda del gruppo A nello stadio che fra esattamente due settimane ospiterà la finale: il palcoscenico perfetto per i padroni di casa, attesi però adesso da una sfida decisamente difficile contro una big come la Spagna. Va detto però che nella prima fase ci sono state luci ed ombre per entrambe: la Russia è stata eccellente nelle prime due partite ma è stata sonoramente “bocciata” nell’unica partita veramente impegnativa, quella contro l’Uruguay; la Spagna invece ha sofferto, ha anche corso qualche brivido nella terza giornata raggiungendo solamente nei minuti di recupero il pareggio contro un Marocco già eliminato e avendo già subito cinque gol in tre partite, un po’ troppi per chi ambisce a vincere i Mondiali. Spagna comunque sulla carta favorita, ma gli uomini di Fernando Hierro dovranno alzare il livello del proprio gioco, anche perché vedersela con i padroni di casa può sempre essere insidioso…
CROAZIA DANIMARCA
La partita serale ha invece una netta favorita sulla carta: parliamo naturalmente della Croazia, splendida dominatrice del girone D e forse migliore squadra dell’intera fase a gironi, non a caso chiusa con tre vittorie su tre nonostante un gruppo tutt’altro che facile e con il trionfo sull’Argentina che è diventato simbolo del bel gioco croato, sublimato da un centrocampo con pochi paragoni in tutto il mondo. Insomma, Croazia con il vento in poppa e anche un pochino fortunata nell’abbinamento per questo ottavo di finale: onore alla Danimarca che ha fatto ampiamente il proprio dovere arrivando seconda nel girone C, quello cioè della Francia, ma Eriksen e compagni non sembrano essere in grado di impensierire Modric e soci. Se ottenessero la vittoria, sarebbe certamente una delle sorprese più significative dei Mondiali 2018.
RISULTATI MONDIALI 2018
RISULTATO FINALE Spagna RUSSIA 4-5 dcr – 12′ aut. Ignashevich (S), 41′ rig. Dzyuba (R). Sequenza rigori: Iniesta (S) gol, Smolov (R) gol, Piqué (S) gol, Ignashevich (R) gol, Koke (S) parato, Golovin (R) gol, Sergio Ramos (S) gol, Cheryshev (R) gol, Iago Aspas (S) parato
RISULTATO FINALE CROAZIA Danimarca 4-3 dcr – 1′ M. Jorgensen (D), 4′ Mandzukic (C). Note: 116′ Modric (C) sbaglia rigore (parato). Sequenza rigori: Eriksen (D) parato, Badelj (C) parato, Kjaer (D) gol, Kramaric (C) gol, Krohn-Dehli (D), Modric (C) gol, Schone (D) parato, Pivaric (C) gol, N. Jorgensen (D) parato, Rakitic (C) gol