Senza dubbio interessante la prima conferenza stampa ufficiale dell’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti. Il tecnico partenopeo ha parlato da Dimaro, e fra i vari argomenti affrontati, anche l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Si è parlato di un colloquio telefonico fra CR7 e il tecnico di Reggiolo negli scorsi giorni, una sorta di inchiesta da parte del portoghese per conoscere la Serie A e il mondo Juventus. In realtà, pare che tale telefonata non sia mai avvenuta: «Dicono che ci siamo sentiti – le parole di Ancelotti – io avrei sentito tanti di quei giocatori in questo periodo di mercato… Ma la realtà è che io ricordo di aver parlato tantissimo con un altro Cristiano, Giuntoli nostro ds. Ronaldo è tra i migliori se non il migliore. Ma magari fra 10 anni si dirà che nel 2018 sono tornati CR7 e Ancelotti…». Decisamente meritevoli di attenzione anche le parole sul capitano Marek Hamsik, che dopo una stagione positiva ma comunque a corto di fiato, Ancelotti potrebbe arretrare in cabina di regia, vista anche la cessione di Jorginho: «Hamsik centrale mi piace – dice il suo allenatore – ha grande esperienza da mettere a disposizione del gruppo e proprietà di palleggio tali che in questo ruolo da regista, magari con un minor dispendio di energie, sono convinto farà benissimo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



“RONALDO E’ UNO STIMOLO”

Prima conferenza stampa della stagione 2018-2019 di Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli da poche settimane a questa parte. In quel di Dimaro, dove i partenopei stanno sostenendo la prima parte della preparazione in vista del prossimo campionato, il tecnico di Reggiolo, a fianco del presidente Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni dinanzi ai giornalisti. Si comincia con una battuta su Cristiano Ronaldo alla Juventus, che per l’ex Bayern Monaco «Sarà uno stimolo per tutti noi». Quindi si parla dei possibili top player in arrivo a Castelvolturno, ma in questo caso Ancelotti è chiaro: «Ho sempre detto al presidente di mantenere soprattutto la squadra com’è oggi, perché abbiamo giocatori già importanti. Poi vedremo cosa si può aggiungere. Abbiamo già comprato giocatori giovani e molto bravi».



IL PERCHE’ DELLA SCELTA NAPOLI

Inevitabile il confronto con il recente passato firmato Maurizio Sarri, quello che a Napoli è soprannominato “l’uomo dei 91 punti”: «Ho ammirato molto il lavoro fatto da Sarri in questi anni – dice l’allenatore – non sono qui per cancellare nulla. Poi io ho le mie idee, ma la filosofia e lo stile saranno simili». Quindi un commento sul suo ritorno in Italia, e l’inizio di questa nuova sfida: «C’era la voglia di tornare in Italia e ho scelto un progetto interessante con una società che ha voglia di crescere e migliorare. Tecnicamente è una squadra che mi soddisfa per quello che ho visto in questi anni. Ha mostrato una filosofia di gioco interessante, vicina alle mie idee».

Leggi anche

Carlo Ancelotti accusato di frode fiscale in Spagna: rischia 4 anni e 9 mesi/ Avrebbe evaso un mln di euro