DIRETTA FRANCIA-CROAZIA (RISULTATO FINALE 4-2): DESCHAMPS NELLA STORIA

La Francia fa meglio di Napoleone e conquista Mosca. È sul tetto del mondo, vent’anni dopo. Il punto comune tra le due edizioni è Didier Deschamps, che ha costruito una squadra a sua immagine e somiglianza. Intelligente, attenta e pronta a far risplendere il talento altrui. Poco convincenti i portieri: Lloris per la sua papera, Subasic invece per le sue non-parate. Zinedine Zidane non è più solo nell’Olimpo del calcio francese: ci sono Griezmann, Pogba e Mbappé. E per loro potrebbe essere solo l’inizio. La finale di oggi poteva essere il trampolino di lancio per Modric, ma probabilmente il Pallone d’oro non arriverà mai, come quello di Iniesta e di Pirlo. Arrivare all’ultimo atto dei Mondiali era già un’impresa per i croati, che non si sono scomposti dopo il primo gol. È il 3 a 1 a far barcollare la Croazia, ma la partita non cambia neppure col 4 a 2. La Francia è campione del mondo, e lo sarà per almeno quattro anni. (agg. di Silvana Palazzo)



FRANCIA CROAZIA, DIRETTA LIVE – STREAMING VIDEO MEDIASET

BLEUS DI NUOVO SUL TETTO DEL MONDO!

La Francia sale per la seconda volta sul tetto del mondo: a distanza di 20 anni i bleus tornano a imporsi nella kermesse iridata battendo per 4 a 2 la Croazia nella finalissima che si è appena conclusa al Luzhniki di Mosca. Nelle battute conclusive del match gli uomini di Dalic non ne avevano proprio più per accorciare ulteriormente le distanze e rendere gli ultimi minuti avvincenti e spettacolari, grazie ai due gol di vantaggio l’undici di Deschamps ha gestito la situazione e in contropiede avrebbe potuto trovare nuovamente la via della rete, ma anche Pogba e Mbappé sono esausti e non ce la fanno più a finalizzare le azioni d’attacco. Allo scadere del 95′ può cominciare la grande festa per la Francia, reduce dalla delusione per aver perso gli europei in casa proprio all’ultimo atto, stavolta i transalpini possono gioire. Ha vinto la squadra più forte, e forse la più fortunata nelle occasioni che contavano veramente. Per la Croazia resta comunque un mondiale da ricordare. [agg. di Stefano Belli] 

BLEUS A UN PASSO DAL TRIONFO!

A dieci minuti dal novantesimo la Francia è ormai a un passo dal secondo mondiale della sua storia: il parziale recita 4 a 1 in favore della nazionale di Didier Deschamps, agli uomini di Zlatko Davic servirebbe più di un miracolo divino per rimettere il risultato in discussione. I croati hanno provato a rimanere in partita ma la stanchezza accumulata nelle tre precedenti partite, tutte concluse ai supplementari o ai rigori, si è fatta sentire tutta assieme e nel giro di sei minuti, tra il 59′ e il 65′, i bleus dilagano con Pogba che cala il tris scaraventando il pallone con tutta la forza che ha dentro la porta di Subasic, il poker porta invece la firma di Mbappé che su assist di Lucas Hernandez (scatenato sulla fascia sinistra) diventa il secondo under-20 a segnare in una finale mondiale, prima di lui ci era riuscito soltanto un certo Pelé. Partita in ghiaccio ma a scongelare la coppa del mondo ci pensa Lloris che si addormenta col pallone tra i piedi e consente a Mandzukic di accorciare le distanze. La partita del portiere transalpino rianima la Croazia e costringe la Francia ad alzare nuovamente la guardia, pur contando ancora su due gol di vantaggio. Al 78′ Modric crossa per Mandzukic anticipato da Varane, palla a Rakitic che manca il bersaglio per questione di centimetri. [agg. di Stefano Belli] 

LLORIS SALVA SU REBIC

È ricominciata dopo l’intervallo la finalissima mondiale tra Francia e Croazia, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio premia sempre gli uomini di Deschamps avanti per 2 a 1. Alla ripresa del gioco le squadre si allungano subito in mezzo al campo, Giroud apre per Griezmann che calcia debolmente e in maniera centrale per Subasic, dall’altra parte Rebic costringe Lloris a una prodezza per negargli il gol. Ritmi elevati e giocatori che stanno producendo il massimo sforzo con il rischio di rimanere a corto di energie in caso di supplementari (ipotesi tutt’altro che remota). C’è tempo anche per un’invasione di campo, fortunatamente pacifica, prontamente risolta dagli steward che intervengono accompagnando i facinorosi fuori dal terreno di gioco. Al 55′ Deschamps effettua il primo cambio richiamando in panchina Kanté (bocciatura per lui) per inserire N’Zonzi.  [agg. di Stefano Belli] 

GRIEZMANN DI RIGORE!

Intervallo al Luzhniki di Mosca dove si è appena concluso il primo tempo della finale dei mondiali 2018 tra Francia e Croazia, le due nazionali vanno al riposo con gli uomini di Deschamps avanti per 2 a 1. Dopo aver pareggiato i conti con un gran gol, al 33′ Perisic la combina grossa anticipando Matuidi su calcio d’angolo, il problema è che lo fa con il braccio largo. In un primo momento l’arbitro Pitana non si accorge di nulla e viene circondato dai bleus che protestano chiedendo a gran voce il rigore, il direttore di gara viene poi richiamato dal VAR Irrati che lo invita a rivedere l’episodio al monitor, tolto ogni dubbio il fischietto argentino indica il dischetto. Dagli undici metri Griezmann spiazza Subasic che si butta in anticipo: portiere da una parte, palla dall’altra, Francia di nuovo in vantaggio e Croazia che torna in avanti con Rebic che non trova la porta da distanza ravvicinata e Lovren che viene chiuso in calcio d’angolo senza troppi complimenti. [agg. di Stefano Belli] 

PERISIC RISPONDE AI BLEUS!

Alla mezz’ora del primo tempo è cambiato il parziale al Luzhniki di Mosca tra Francia e Croazia con le due squadre sull’1-1. Gli uomini di Dalic hanno provato a fare la partita ma al primo vero affondo sono stati i bleus a rompere l’equilibrio grazie all’autogol di Mario Mandzukic che deposita nella porta sbagliata (la sua) la punizione innocua di Griezmann (provocata da Brozovic). La reazione dei croati non si fa attendere, sempre su calcio piazzato Vida stacca di testa mancando la porta, con gli avversari sbilanciati in avanti per la Francia si aprono grandi spazi in contropiede, Pogba con un lancio lungo pesca Mbappé che si invola verso la porta ma viene fermato tempestivamente da Vida che sventa il pericolo sul nascere. Il vantaggio dei transalpini dura nove minuti, al 28′ Perisic si coordina e trafigge Lloris dopo aver bucato la retroguardia avversaria, sinistro che si infila nell’angolino ed è di nuovo parità, tutto da rifare per l’undici di Deschamps. [agg. di Stefano Belli] 

BUON AVVIO DEI CROATI

Al Luzhniki ha preso il via la finalissima della coppa del mondo 2018 tra Francia e Croazia, davanti a 80 mila spettatori sugli spalti e a oltre un miliardo di telespettatori incollati agli schermi televisivi di tutto il pianeta le formazioni di Deschamps e Davic hanno cominciato a darsi battaglia dopo la cerimonia di chiusura e gli inni nazionali, quando sono trascorsi circa dieci minuti dal fischio d’inizio dell’arbitro argentino Nestor Pitana il parziale è fermo sullo 0-0. Nelle battute iniziali del match le due squadre si studiano a vicenda, Modric va subito a pressare i portatori di palla avversari non dando loro respiro, i croati sembrano essere partiti con il piede giusto aggredendo la metà campo transalpina, ce la faranno a tenere questi ritmi per 90 minuti considerando che sono reduci da 3 supplementari consecutivi? I bleus non forzano immediatamente le giocate e provano a gestire la situazione senza farsi prendere dalla fretta e dalla voglia di finalizzare le azioni a tutti i costi. All’8′ Rakitic prolunga per Strinic che per poco non sorprende Mbappé che si salva all’ultimo in corner. [agg. di Stefano Belli] 

FORMAZIONI UFFICIALI!

Francia Croazia comincia fra pochi minuti: tutto è pronto allo stadio Luzhniki di Mosca per la finale dei Mondiali 2018, la partita che chiunque nel mondo segue, anche se non è appassionato di calcio. Nell’attesa ormai brevissima del fischio d’inizio spendiamo allora qualche parola per il palcoscenico della finale: il Luzhniki è lo stadio più importante di tutta la Russia fin dall’epoca sovietica, quando si chiamava stadio Lenin e fu la sede principale delle Olimpiadi di Mosca 1980. Fra i tanti grandi eventi ospitati qui abbiamo anche i Mondiali di atletica 2013 e per quanto riguarda il calcio la finale di Coppa Uefa 1999 vinta dal Parma per 3-0 suyll’Olympique Marsiglia e la finale di Champions League 2008 vinta ai rigori dal Manchester United in un derby inglese con il Chelsea. In questi Mondiali, il Luzniki ha ospitato quattro partite della fase a gironi fra cui il match inaugurale, un ottavo di finale, la seconda semifinale e oggi naturalmente la finalissima. Adesso però è davvero giunto il momento di dare spazio ai protagonisti: tutto confermato nella Francia, la Croazia sceglie Brozovic in mediana come già accaduto in semifinale. Parola al campo allora, la finale dei Mondiali 2018 comincia! FRANCIA (4-2-3-1): 1 Lloris; 2 Pavard, 4 Varane, 5 Umtiti, 21 Lucas Hernandez; 6 Pogba, 13 Kanté; 10 Mbappé, 7 Griezmann, 14 Matuidi; 9 Giroud. Allenatore: Didier Deschamps CROAZIA (4-2-3-1): 23 Subasic; 2 Vrsaljko, 6 Lovren, 21 Vida, 3 Strinic; 7 Rakitic, 11 Brozovic; 18 Rebic, 10 Modric, 4 Perisic; 17 Mandzukic. Allenatore: Zlatko Dalic (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA FINALE DEI MONDIALI 2018

Il Mondiale 2018 è in diretta tv sui canali Mediaset: la finale Francia Croazia sarà naturalmente visibile su Canale 5, che nella fase ad eliminazione diretta sta trasmettendo tutte le partite dei Mondiali di Russia 2018. Dunque per tutti gli appassionati sarà possibile anche assistere a questa partita in diretta streaming videoall’indirizzo http://www.mediaset.it/live-streaming/, naturalmente usufruendo di dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Ricordiamo anche il sito ufficiale www.fifa.com, che ha una sezione dedicata alla Coppa del Mondo sulla quale potrete trovare tutte le informazioni utili sulle due nazionali che si sfidano oggi.

IL PRECEDENTE

Avvicinandoci sempre di più a Francia Croazia, è doveroso rievocare il più celebre precedente fra queste due squadre. Se oggi si tratta della storica finale dei Mondiali 2018, allora era una altrettanto storica semifinale di Francia 1998: i padroni di casa erano alla ricerca di una finale che fino ad allora era sempre sfuggita ai Galletti, la Croazia indipendente solo da pochi anni era invece addirittura alla prima partecipazione e stupì il mondo intero, in particolare con il 3-0 rifilato alla Germania nei quarti che valse l’accesso alla semifinale contro i padroni di casa della Francia, che avevano avuto la meglio ai calci di rigore sull’Italia. Si giocò mercoledì 8 luglio 1998 allo Stade de France di Saint Denis e fu proprio la Croazia a passare in vantaggio per prima con il gol di Davor Suker al 46’, ma dopo un solo minuto giunse il pareggio di Lilian Thuram, che quella sera visse la notte più bella della sua carriera, glorificata da una doppietta clamorosa per un difensore formidabile ma che di certo non aveva confidenza con il gol e che invece quella sera segnò anche il gol della vittoria transalpina al 70’ minuto. Basterebbe un dato: in 142 presenze con la Francia, quelli sono stati gli unici due gol per Thuram. Oggi sarà il giorno della rivincita? (Agg. di Mauro Mantegazza)

I CT A CONFRONTO

Francia Croazia metterà di fronte nella finale dei Mondiali 2018 due allenatori le cui carriere sono state completamente differenti. Didier Deschamps è stato un grande campione già da giocatore, iridato nel 1998, tanto che oggi ha l’occasione di diventare il terzo uomo nella storia campione del Mondo sia da calciatore sia da allenatore, dopo il brasiliano Mario Zagallo (1958 e 1962 da giocatore, 1970 da tecnico) e il tedesco Franz Beckenbauer (1974 e 1990). Da allenatore inoltre Deschamps ha allenato solo realtà di primo piano: Monaco, Juventus e Olympique Marsiglia prima di diventare nel 2012 il c.t. della Francia. Zlatko Dalic invece fino a meno di un anno fa aveva avuto carriere modeste sia da giocatore sia da allenatore, tanto che nell’autunno 2017 era alla guida dell’Al Ain, squadra degli Emirati Arabi Uniti, quando fu chiamato ad allenare la Croazia che era a rischio eliminazione nelle qualificazioni prima dell’ultima partita del girone contro l’Ucraina. Doveva essere un incarico a tempo al massimo fino ai playoff di novembre poi vinti contro la Grecia, oggi pomeriggio Dalic potrebbe diventare l’allenatore campione del Mondo… (Agg. di Mauro Mantegazza)

L’ARBITRO

Francia Croazia, come abbiamo visto, sarà diretta dall’arbitro argentino Nestor Pitana, che sarà affiancato dai guardalinee Hernan Maidana e Juan Pablo Belatti, entrambi suoi connazionali, mentre come quarto uomo ci sarà l’olandese Bjorn Kuipers. Andiamo a conoscere meglio l’arbitro che dirigerà la finale di questi Mondiali 2018: Pitana apre e chiude il torneo russo, perché poco più di un mese fa era stato proprio lui ad arbitrare la partita inaugurale di Russia 2018, sempre allo stadio Luzhniki di Mosca fra i padroni di casa e l’Arabia Saudita. Nella fase a gironi Pitana ha diretto in seguito anche la partita fra Messico e Svezia, poi gli è stato affidato l’ottavo Croazia Danimarca e ancora il quarto tra Uruguay e Francia. In totale dunque ben cinque partite per il fischietto argentino, uno dei più apprezzati dai vertici Fifa in questi Mondiali. Pitana ha quindi già incrociato sia la Croazia sia la Francia e il precedente è positivo per entrambe le squadre: oggi però naturalmente potrà festeggiare solamente una delle due, i francesi sperano di essere più fortunati che con il suo connazionale Horacio Elizondo nel 2006… (Agg. di Mauro Mantegazza)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Francia Croazia, diretta dall’arbitro argentino Nestor Pitana, è la finale dei Mondiali 2018 in Russia. La partita di calcio più importante che esista al mondo si gioca alle ore 17.00 italiane di oggi pomeriggio, domenica 15 luglio. L’appuntamento è allo stadio Luzhniki della capitale Mosca, che ospiterà naturalmente l’ultimo atto di questi Mondiali di Russia 2018. Questa è la partita che ogni bambino sogna di giocare, questo è il traguardo che ogni calciatore professionista desidera raggiungere: ci sono arrivate Francia e Croazia, due squadre molto quotate ma forse non le principali favorite all’inizio del torneo, in particolare la Croazia che per molti non sarebbe stata in grado di arrivare fino in fondo. Adesso invece gli slavi possono scrivere la storia diventando la nona nazione capace di laurearsi campione del Mondo; la Francia invece punterà al secondo titolo dopo quello casalingo del 1998. Un’avvertenza tecnica è naturalmente legata al fatto che, in caso di pareggio al termine dei tempi regolamentari, si dovrà proseguire con la disputa dei tempi supplementari ed eventualmente con i calci di rigore, che finora sono serviti due volte per stabilire la vincitrice dei Mondiali, nel 1994 e nel 2006. In entrambi i casi c’era di mezzo l’Italia, ma in Francia di certo non ricordano con piacere il precedente di Berlino… 

PROBABILI FORMAZIONI FRANCIA CROAZIA

Proviamo adesso ad analizzare le probabili formazioni di Francia Croazia: non dovrebbe essere difficile, perché per una finale entrambi gli allenatori dovrebbero andare sul sicuro. Per quanto riguarda la Francia di Didier Deschamps, che tra l’altro ha avuto un giorno in più dei riposo e non è mai andata ai supplementari, disegniamo il 4-3-3 con Lloris in porta; davanti a lui difensori centrali Varane e Umtiti, terzino destro Pavard ed Hernandez sulla corsia mancina. A centrocampo ecco il terzetto formato da Pogba, Kanté e Matuidi, mentre in attacco è facile immaginare Mbappé a destra e Griezmann a sinistra della punta centrale Giroud. La Croazia di Zlatko Dalic dovrebbe rispondere con il consueto 4-1-4-1: la fatica per gli slavi è tanta, ma è anche difficile immaginare dei cambi nella formazione titolare. In difesa dunque puntiamo su Vrsaljko, Lovren, Vida e Strinic da destra a sinistra davanti al portiere Subasic. Da centrocampo in su la variabile potrebbe essere Kramaric, ma per il momento puntiamo su Brozovic vertice basso alle spalle di Modric e Rakitic, con Rebic esterno destro e Perisic a sinistra, in appoggio della prima punta Mandzukic.

QUOTE E PRONOSTICO

Il pronostico di Francia Croazia pende dalla parte dei transalpini in modo anche piuttosto netto, almeno secondo le quote previste dall’agenzia di scommesse sportive Snai. Il segno 1 che indica una vittoria della Francia, formalmente la squadra in casa, è infatti quotato a 1,90; si sale poi per il pareggio e quindi per il segno X al termine dei tempi regolamentari, la cui quota è di 3,35; se invece fosse la Croazia a vincere e conquistare il suo storico primo titolo iridato, ecco che il segno 2 ripagherebbe gli scommettitori che credono negli slavi 4,75 volte la posta in palio.

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