DIRETTA ANDERSON DJOKOVIC (0-3): DOMINIO DEI BIG 4
Con la vittoria di Novak Djokovic su Kevin Anderson, ottenuta come detto in due ore e 20 minuti, il torneo di Wimbledon rimane esclusiva dei Big Four per il sedicesimo anno consecutivo: bisogna tornare al 2002 per trovare un campione che non fosse uno tra il serbo, Roger Federer, Rafa Nadal o Andy Murray. Allora Lleyton Hewitt era succeduto a Goran Ivanisevic nell’albo d’oro; in seguito Federer ha ottenuto 8 titoli contro i 4 di Djokovic, mentre sono due a testa quelli di Nadal e Murray. Gli altri Slam invece hanno già avuto incursioni da parte di diversi giocatori: basti pensare agli Australian Open vinti da Stan Wawrinka nel 2014, con lo svizzero che si è anche preso il Roland Garros (2015) e gli Us Open, dopo che già Marin Cilic era riuscito a inserirsi tra i Big Four (per non parlare di Juan Martin Del Potro, nel lontano 2009). Wimbledon rimane la grande eccezione: il torneo più prestigioso ai giocatori più prestigiosi, ancora una volta nessuno è riuscito a strapparlo dalle mani di uno dei quattro dominatori degli ultimi 15 anni di tennis. Nel frattempo Djokovic ha festeggiato con il piccolo Stefan, il primogenito avuto dalla moglie Jelena Ristic: un bel giorno anche per lui, anche se magari ne capirà la reale portata solo tra qualche anno. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA ANDERSON DJOKOVIC (2-6 2-6 6-7): TITOLO AL SERBO
Novak Djokovic è il campione di Wimbledon 2018: dopo due ore e 20 minuti il serbo si impone per 6-2 6-2 7-6 nella finale contro un encomiabile Kevin Anderson che, nettamente sfavorito dai pronostici e anche con un problema al braccio che si trascinava dalla semifinale, ha dovuto alzare bandiera bianca dopo aver lottato come un leone. Il sudafricano però non è riuscito a convertire sei palle break negli ultimi tre giochi del terzo set: sul 5-4 e 6-5 sono stati dei set point, due dei quali consecutivi. Djokovic ha sempre risposto da campione, per poi volare nel tie break: subito un 5-1 che gli ha dato la tranquillità necessaria per chiudere i conti con il risultato di 7-3. Il serbo dunque torna a vincere uno Slam dopo oltre due anni: si tratta del numero 13 e del quarto titolo a Wimbledon, cosa che lo pone tra i più grandi di sempre ai Championships. A 31 anni Djokovic dimostra, come già Federer e Nadal prima di lui, di avere ancora tanto da dare al tennis Atp; Anderson, alla seconda finale in un Major negli ultimi dieci mesi, deve purtroppo accettare la sconfitta ma sa di poter ancora garantire un gioco solido e di poter tornare a questi livelli, magari a cominciare proprio dall’ultimo atto degli Us Open dove difende il secondo posto dello scorso anno. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA ANDERSON DJOKOVIC (2-6 2-6 4-3): 3^ SET
Anderson Djokovic 2-6 2-6 4-3: si anima improvvisamente la finale di Wimbledon 2018, con un Kevin Anderson che con le spalle al muro inizia a produrre tennis interessante se non altro nei suoi turni di battuta. Già nel finale del secondo set, quando Novak Djokovic ha dovuto chiudere, è arrivata la prima palla break a favore del sudafricano; con tre punti in fila Nole ha però rintuzzato gli assalti dell’avversario e si è portato sul 2-0. Anderson però ha reagito: per la prima volta è riuscito a tenere il turno di servizio in apertura di set e lo ha fatto per altre tre volte in maniera tutto sommato convincente, confermando il vantaggio se non altro in questo parziale. Djokovic, che forse sperava in una comoda vittoria, improvvisamente deve cominciare a lottare: certo rimane in ampio vantaggio nel punteggio e dal punto di vista psicologico, ma se non altro in questo terzo set abbiamo una partita e speriamo dunque che Anderson possa continuare così, magari costringendo il serbo a giocare un tie break che a quel punto potrebbe risultare imprevedibile. (agg. di Claudio Franceschini)
WIMBLEDON IN STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA FINALE
Wimbledon 2018 è trasmesso in diretta tv sul satellite: il canale di riferimento è Sky Sport 1, che è disponibile al numero 201 della piattaforma satellitare e naturalmente oggi trasmetterà anche la finale Anderson Djokovic, ultimo atto di due settimane davvero molto ricche anche dal punto di vista dell’offerta televisiva. Per chi non fosse in grado di mettersi davanti a un televisore, sarà comunque seguire la partita senza costi aggiuntivi usufruendo del servizio di diretta streaming video, attivabile su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone grazie all’applicazione Sky Go. Inoltre ricordiamo lo studio, con approfondimenti prima e dopo la partita per entrare ancor più nell’atmosfera del torneo.
DIRETTA ANDERSON DJOKOVIC (2-6 1-5): 2^ SET
Anderson Djokovic 2-6 1-5: c’è poco da fare per Kevin Anderson, nella finale di Wimbledon 2018 è netta la superiorità di un Novak Djokovic che sente vicino l’obiettivo di tornare a vincere uno Slam dopo oltre due anni e ci si butta sopra, sfruttando anche qualche problema fisico del sudafricano (ne abbiamo parlato in precedenza). Il serbo apre il secondo set con un altro break, e Anderson è già costretto a inseguire; il pubblico del campo centrale inizia a fare il tifo per lui volendo vedere una finale combattuta e che si protragga il più a lungo possibile, ma Djokovic non ne vuole sapere e continua ad allungare: il sudafricano tiene il servizio nel terzo game ma poi cede il servizio per la quarta volta nel match, consentendo all’avversario di fare 4-1 e poi di allungare sul proprio turno di battuta. Risultato: anche il secondo set appare decisamente compromesso per Anderson, che adesso deve solo provare a liberare la mente, non pensare al punteggio e al contesto e giocare come sa. Anche questo ovviamente potrebbe non bastare… (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA ANDERSON DJOKOVIC (2-6): 2^ SET
Anderson Djokovic 2-6: il primo set della finale di Wimbledon 2018 si conclude rapidamente, con Novak Djokovic che nel quinto game del parziale piazza il secondo break e vola via, senza che Kevin Anderson possa fare alcunchè per ridurre il divario. Purtroppo questa finale somiglia molto a quella vinta un anno fa da Roger Federer: il sudafricano, come Marin Cilic allora, ha bisogno del fisioterapista per problemi al braccio che erano già comparsi durante la maratona di semifinale contro John Isner. Per due volte Anderson ha dovuto chiamare il medical timeout: la speranza è che possa continuare a giocare, certamente Djokovic rimane superiore ma non sarebbe sicuramente ideale, nemmeno per il campione serbo, se il suo avversario dovesse dare forfait o giocare comunque limitato nel fisico. Staremo a vedere: intanto Nole è in vantaggio e ha messo in cascina il primo set, adesso Anderson deve provare la reazione nervosa per rientrare in una partita che sembra gli stia sfuggendo di mano. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA ANDERSON DJOKOVIC (1-3): 1^ SET
Grande inizio per Novak Djokovic nella finale di Wimbledon 2018: pronti via, il serbo sorprende Kevin Anderson – al quale è andato il primo punto – e ottiene il break che rompe l’equilibrio. Si procede dunque sui turni di battuta del serbo: il quale al momento è in vantaggio per 3-1 e sa che se riuscirà a confermare il suo servizio avrà vinto il primo set, avvicinando dunque il quarto titolo in questo torneo dello Slam. Anderson chiaramente paga anche lo scotto dell’emozione: vero che lo scorso settembre ha giocato la finale degli Us Open, ma Wimbledon rimane un posto diverso da tutti gli altri. In più il sudafricano deve anche fare i conti con la stanchezza: le due maratone consecutive contro Roger Federer e, soprattutto, John Isner hanno inevitabilmente lasciato qualche scoria fisica. In ogni caso abbiamo appena cominciato: vediamo come procederanno le cose sul campo centrale. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA ANDERSON DJOKOVIC (0-0): SI COMINCIA!
Tutto è pronto per la finale di Wimbledon 2018 fra Kevin Anderson e Novak Djokovic. In caso di vittoria, il serbo salirebbe a quota 13 vittorie nei tornei del Grande Slam, che ha conquistato tutti per almeno una volta: ben sei Australian Open, tre Wimbledon, due Us Open e un Roland Garros, che curiosamente è stato l’ultimo vinto da Djokovic. Nel giugno 2016, quando Nole finalmente conquistò anche Parigi, il serbo era sicuramente il re assoluto del tennis mondiale, che aveva vinto sei degli ultimi otto tornei dello Slam, mandando su quello che sembrava già il viale del tramonto Roger Federer e Rafa Nadal. Negli ultimi due anni però è successo di tutto, in particolare per Djokovic che ha vissuto un lungo periodo difficile che ha fatto anche dubitare in un possibile ritorno di Nole ai vertici del tennis mondiale. Tornare in finale a Wimbledon è sicuramente una risposta eccellente, ma una vittoria lo sarebbe ancora di più: parola dunque al campo, perché la sfida Anderson Djokovic sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PAROLE DI ANDERSON
Kevin Anderson è arrivato alla finale di Wimbledon 2018 contro Novak Djokovic vincendo due vere e proprie maratone, nei quarti contro Roger Federer e in semifinale contro John Isner. Per Anderson è uno dei momenti più belli della carriera, insieme alla finale raggiunta l’anno scorso agli US Open, il che significa che in due degli ultimi quattro tornei del Grande Slam disputati, il sudafricano è arrivato in finale. Grandi qualità per lui, soprattutto dal punto di vista fisico, che naturalmente è quello che colpisce maggiormente dopo due sfide terminate rispettivamente 13-11 (contro Federer) e addirittura 26-24 (contro Isner) nel quinto set, per un totale di circa 11 ore di gioco in due sole partite. Maratone che hanno acceso il dibattito: per molti è giunto il momento di inserire il tie-break anche al quinto set e pure Anderson si è detto d’accordo. “Meritavamo entrambi la finale, ma non esiste il pareggio e qualcuno doveva vincere. Però credo che sia ora di cambiare, ci vuole anche qui il tie-break al quinto, non si può restare in campo così a lungo. Non ho neppure la forza per festeggiare”, ha detto il sudafricano al termine della partita contro Isner. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I NUMERI DI DJOKOVIC
Nella finale di Wimbledon 2018 fra Kevin Anderson e Novak Djokovic l’attenzione si concentrerà soprattutto sul serbo, tornato finalmente ad altissimi livelli dopo un lungo periodo difficile. Oggi dunque Djokovic potrà andare alla ricerca del quarto titolo personale a Wimbledon dopo i tre già conquistati nel 2011, 2014 e 2015. Di certo Djokovic ha un grande feeling con le finali sull’erba di Londra, perché a fronte dei tre successi ha conosciuto una sola sconfitta all’ultimo atto, quella del 2013. La prima vittoria arrivò nel 2011 contro Rafa Nadal, battuto in quattro set, anche se più belle e intense furono le due finali vinte contro Roger Federer, nel 2014 in cinque set di cui due risolti al tie-break e poi l’anno seguente di nuovo con due tie-break anche se “soli” quattro set complessivi. La sconfitta invece arrivò cinque anni fa contro l’idolo di casa Andy Murray, che con una nettissima vittoria in soli tre set spezzò un lunghissimo digiuno per i tennisti britannici a Wimbledon. Quanto all’anno scorso, i quarti raggiunti da Nole a Wimbledon furono l’ultimo buon risultato prima di una lunga crisi, che oggi però sembra definitivamente alle spalle. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ANDERSON INSEGUE LA STORIA
La finale di Wimbledon 2018 comincia tra poco, e la sua statistica più importante è senza dubbio quella che ci dice come Kevin Anderson, che affronta il tre volte campione Novak Djokovic, sia il primo sudafricano a raggiungere l’ultimo atto del torneo dello Slam da addirittura 97 anni. L’ultimo è infatti stato Brian Norton: all’epoca aveva meno di 22 anni e quel risultato sarebbe rimasto il più importante di una carriera nella quale avrebbe raggiunto anche la semifinale degli Us Open – due anni più tardi. In quel 1921 Norton aveva perso in cinque set, rimontato da 2-0 (6-4 6-2 1-6 0-6 5-7) da Bill Tilden, al secondo titolo consecutivo a Wimbledon (ne avrebbe vinto un terzo nove anni più tardi) e al terzo di quelli che sarebbero diventati in seguito 10 Slam. Norton aveva eliminato ai quarti il britannico Henry Mayes, e poi in semifinale aveva avuto la meglio sull’americano Frank Hunter; in quanto campione in carica, Tilden aveva giocato solo l’ultima partita, il cosiddetto Challenge Round che all’epoca era una delle caratteristiche tipiche di Wimbledon. Oggi Anderson spera di fare la storia con un titolo che sarebbe il primo per il Sudafrica… (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA FINALE
La finale maschile a Wimbledon 2018 tra Kevin Anderson e Novak Djokovic si gioca oggi domenica 15 luglio, con inizio alle ore 15:00 italiane naturalmente sul campo Centrale, dove sarà assegnato il titolo maschile del torneo più prestigioso al mondo per il tennis, quello che si disputa sui campi in erba di Londra. Sono stati giorni incredibili per il tennis quelli che ci hanno regalato quarti e semifinali di Wimbledon 2018, battaglie quasi tutte terminate al quinto set e spesso con punteggi e di conseguenza durata ben oltre la normalità, anche a causa della regola che impedisce la disputa del tie-break nel quinto set. Alla fine sono emersi Anderson e Djokovic, che oggi daranno vita a una finale in cui l’aspetto fisico sarà naturalmente fondamentale, perché non è scontato che il sudafricano e il serbo recuperino facilmente dalle fatiche precedenti. Dal punto di vista tecnico sarebbe certamente superiore Djokovic, che sembra tornato quello dei tempi migliori, ma quest’anno a Wimbledon sbilanciarsi può essere molto rischioso…
ANDERSON VS DJOKOVIC: I RISULTATI DEI FINALISTI
Kevin Anderson ha cominciato il proprio cammino nel tabellone maschile del torneo di Wimbledon 2018 battendo al primo turno in tre facili set il qualificato slovacco Norbert Gombos. Già più combattuto il secondo turno contro l’azzurro Andreas Seppi, battuto in quattro set tirati ma nei quali Anderson alla distanza ha fatto valere la propria superiorità. Tre set, sebbene combattuti, sono poi bastati al sudafricano per avere la meglio al terzo turno sul tedesco Philipp Kohlschreiber, poi ecco agli ottavi una prima maratona contro il francese Gael Monfils, battuto in quattro set dei quali ben tre terminati al tie-break. Questo però è stato solo l’antipasto di due partite da leggenda: ai quarti il memorabile colpaccio contro Roger Federer, piegato per 13-11 al quinto set detronizzando così il re svizzero di Wimbledon; in semifinale poi una partita ancora più complicata, almeno in termini di punteggio e durata, contro lo statunitense John Isner che Anderson ha piegato 26-24 al quinto set dopo che tre dei primi quattro set erano già finiti al tie-break.
Quanto al cammino di Novak Djokovic in questo Wimbledon, va detto che il serbo sembra davvero tornato sui suoi migliori livelli, tanto che nei primi turni non ha mai avuto problemi: vittorie in tre facili set sia al debutto contro lo statunitense Tennys Sandgren sia al secondo turno contro l’argentino Horacio Zeballos. Nel terzo turno sono serviti a Djokovic quattro set per piegare il padrone di casa britannico Kyle Edmund, ma anche in quella partita Nole non ebbe particolari problemi a imporsi, dopo avere perso il primo set. Agli ottavi poi ecco un’altra facile vittoria in tre set sul russo Karen Khachanov prima del quarto di finale contro Kei Nishikori, in cui Djokovic ha avuto per la seconda volta bisogno di arrivare al quarto set, ma anche in questo caso senza particolari problemi per cogliere la vittoria. Se globalmente il cammino di Nole è stato tranquillo, a fare storia è stata ovviamente la semifinale contro Rafa Nadal, già cominciata venerdì molto tardi a causa del precedente match di Anderson e poi terminata solo sabato a pomeriggio inoltrato, con la vittoria di Djokovic per 10-8 al quinto set contro lo storico rivale spagnolo.