La presentazione di Cristiano Ronaldo come nuovo calciatore della Juventus ha sicuramente creato grandissime emozioni nei tifosi bianconeri che hanno così per la prima volta potuto ammirare il loro nuovo campione da vicino. Si è parlato a sorpresa di un Cr7 commosso, nonostante tutte le avventure che l’hanno visto protagonista in carriera. Il calciatore ha dimostrato fin da subito un grande attaccamento all’ambiente juventino anche grazie a quella standing ovation dopo il gol in rovesciata segnato a marzo all’Allianz Stadium in un quarto di finale di Champions League. Il calciatore più forte del mondo si è dimostrato uomo e Massimo Pavan di TuttoJuve ha raccontato anche di come da vicino sembrasse decisamente commosso di fronte a un momento molto importante e di svolta della sua carriera. (agg. di Matteo Fantozzi)
“NON LASCERÒ LA NAZIONALE PORTOGHESE”
Nella conferenza stampa di presentazione che fa partire ufficialmente la sua nuova avventura alla Juventus, Cristiano Ronaldo ha voluto mettere in chiaro soprattutto un concetto: non è arrivato in Italia per vivere un “buen retiro” nella parte finale della sua carriera, ma per aggiungere trionfi a una bacheca personale già straordinaria, studiando la Serie A e cercando di essere protagonista così come lo è stato in Inghilterra e in Spagna. In questo ragionamento rientra anche la Nazionale portoghese, che Cr7 non ha assolutamente intenzione di lasciare. Agli Europei del 2020 il Portogallo si presenterà come campione in carica, e se sarà in condizione a 35 anni Ronaldo vorrà capitanare ancora un gruppo con il quale sta ritoccando peraltro molti record, anche se ai Mondiali il massimo risultato resta il quarto posto dei 2006. (agg. di Fabio Belli)
“QUANTE BOTTE CON BENATIA…”
Inizialmente contratto, Cristiano Ronaldo si è sciolto durante la conferenza stampa di presentazione. Il nuovo attaccante della Juventus con il passare del tempo, e delle domande, è apparso più a suo agio. Lo dimostra anche la risposta che ha dato al giornalista che gli ha chiesto un’opinione su Mehdi Benatia, che ha affrontato sia in Champions League che nel Mondiale. Una domanda non casuale, perché il difensore bianconero è l’autore del fallo su Vazquez che ha portato al rigore firmato poi da CR7, il quale così ha trascinato il Real Madrid nel suo percorso in Champions League. «Mi ha dato un po’ di botte» ha sorriso Cristiano Ronaldo. «È un grande giocatore, un grande difensore, ci siamo picchiati un po’ nel Mondiale, ma questo fa parte del gioco» ha aggiunto. Insomma, il suo giudizio è positivo: «Ha difeso molto per la sua squadra, sarà molto interessante giocarci insieme e averlo come compagno, è un eccellente giocatore». (agg. di Silvana Palazzo)
“JUVENTUS UN PASSO AVANTI NELLA MIA CARRIERA”
Continua la presentazione di Cristiano Ronaldo, che parla della fortuna e di come aiuti ma vada anche cercata; poi si parla della differenza del calcio italiano rispetto a quello spagnolo. “La Serie A è un campionato difficile, molto tattico; mi piace sperimentare, sarà una sfida difficile ma in carriera non ho mai avuto cose facili. Voglio lavorare perchè le cose vadano bene, sono fiducioso”. Ovviamente la Champions League arriva subito: con CR7 si può sognare il ritorno in Europa? “So che la Champions League è un trofeo che tutti vogliono vincere: lotteremo per tutti i trofei, è vero che la competizione può essere difficile ma dobbiamo stare tranquilli. Spero di poter aiutare la Juventus, che negli ultimi anni ci è arrivata molto vicina e non ha vinto perchè le finali sono sempre un’incognita e spero di portare fortuna a questa squadra”. Poi una domanda sulla standing ovation ricevuta a Torino: ha inciso davvero nella scelta di andare alla Juventus? CR7 sorride, ricorda il momento e dice che è stato “bello e speciale, spettacolare: è sempre una cosa bella ed è una motivazione per iniziare bene questa nuova avventura e voglio ringraziare ancora i tifosi per come mi hanno accolto. Spero di dare la mia risposta sul campo”. Prima domanda poi per Fabio Paratici, cui vanno i complimenti per il colpo Cristiano Ronaldo: il direttore sportivo rivela di aver ricevuto tanti messaggi da parte dei calciatori della Juventus, entusiasti dell’arrivo del portoghese che servirà ad alzare ancor più l’asticella. Non si parla di calciomercato: Paratici non cade nella provocazione di parlare di eventuali calciatori che vogliono giocare con i bianconeri. Si parla poi delle dichiarazioni post-finale di Champions League: CR7 aveva già deciso di passare alla Juventus quella notte? No, dice Ronaldo, rivelando così uno dei “misteri” della trattativa; dice poi di stare bene fisicamente e mentalmente, e di essere orgoglioso per la forma del trasferimento. “Questa nuova tappa per me è una motivazione grande, sono diverso da tutti i calciatori della mia età che pensano che la carriera sia finita”.
CRISTIANO RONALDO, PRESENTAZIONE IN DIRETTA STREAMING SU RAI 2
CRISTIANO RONALDO: VOGLIO ESSERE UN ESEMPIO
Quella della Juventus, dice Ronaldo, è stata l’unica offerta arrivata in estate: risposta secca da parte del portoghese in questo senso, poi si parla del possibile debutto in bianconero e CR7 dice di aver parlato con l’allenatore e che inizierà ad allenarsi il 30 luglio. “Voglio debuttare in Serie A nella prima partita”. Domanda dal quotidiano portoghese A Bola: quando finirà il contratto con la Juventus avrà 37 anni, tornerà allo Sporting? “E’ la squadra che ho nel cuore, non posso fuggire dalla domanda ma devo dire che al momento voglio fare bene con la Juventus e lasciare il mio segno nella storia del club, non sono venuto in ferie”. Per Ronaldo vincere il Pallone d’Oro nella Juventus non è la priorità: “Forse pensavo di vincerne uno, ma figurati cinque: magari potrò avere un’altra occasione, ma non è qualcosa che mi tolga il sonno perchè le cose, come dico sempre, succedono naturalmente”. Cosa può dare la Juventus a Cristiano Ronaldo: “In primo luogo mi ha dato un’eccellente opportunità e io sono grato di questo per aver valorizzato il mio modo di giocare a calcio. Non è mai un passo indietro: è un passo avanti, non è un caso che la Juventus abbia vinto sette scudetti e abbia fatto due finali di Champions League in quattro anni. Sono onorato di essere qui, voglio portare la squadra ad un livello ancora più alto”. C’è poi una domanda su come ci si senta ad essere Cristiano Ronaldo: si sente un esempio per chi voglia avere una carriera di successo? “E’ una sfida interessantissima nella mia vita: io voglio sempre essere un esempio dentro e fuori dal campo. Voglio aiutare i giovani e farò lo stesso di sempre, non cambierà nulla. Sarà un momento molto bello della mia carriera, ho firmato per quattro anni e spero di dare molta gioia ai tifosi e vincere trofei”. Si parla poi di Carlo Ancelotti, e dell’effetto di averlo come avversario: “Non ho parlato con Carlo, ma è una persona con cui mi è piaciuto molto lavorare: entrambi vorremo vincere, lo porterò nel mio cuore perchè come allenatore mi ha dato tanto”. Domanda inevitabile sulla rivalità con Leo Messi e sugli avversari che troverà in Italia? “Non ho rivalità”, dice CR7 “non è la mia etica, ovviamente cercheremo di battere tutti ed è questa la nostra grande sfida”. Su Messi: “A tutti voi piace questa rivalità e ognuno difende i suoi colori, ognuno lotta per la sua maglia e io farò lo stesso”.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE L’EVENTO
La presentazione di Cristiano Ronaldo alla Juventus non sarà trasmessa in diretta tv, almeno tecnicamente e “ufficialmente”: infatti Sky Sport 24 effettuerà ben più di un’incursione presso Vinovo per la conferenza stampa del portoghese, e anche nelle ore precedenti. In alternativa ovviamente resta valida l’ipotesi della diretta streaming video: sempre la televisione satellitare mette a disposizione il suo sito skysport.it e trasmetterà l’evento, così come il canale ufficiale della Juventus – dal primo luglio JTv, la televisione dedicata interamente al mondo bianconero, ha chiuso i battenti e si è trasferita in streaming sul portale www.juventus.com.
LE PRIME PAROLE DI CRISTIANO RONALDO
Ecco Cristiano Ronaldo, che compare al tavolo in compagnia di Fabio Paratici: giacca e cravatta, completo griffato Juventus e sala stampa naturalmente gremita. La prima domanda è di un giornalista sudamericano: vuole sapere perchè CR7 ha scelto la Juventus. La prima risposta di Ronaldo: “E’ stata una decisione facile, la Juventus è una delle squadre migliori al mondo e ho deciso da tempo. Compagni e amici mi hanno detto tempo fa che avrei potuto giocare in questa squadra. Qui ci sono uomini abituati a vincere, un grande allenatore e un grande presidente”. Ronaldo parla poi del presente, senza guardare al passato: “Mi godo il calcio, il mio presente è chiaro e sono ancora molto giovane. Mi sono piaciute sempre le sfide: dallo Sporting al Manchester al Real Madrid, ora la Juventus: non avrei mai sperato di vincere quello che ho vinto. Questa è una nuova sfida, ma sono tranquillo perchè so che le cose andranno bene come negli altri club”. Poi una domanda in portoghese, sulle modalità dell’addio al Real Madrid: cosa ne pensa CR7? “Non sono triste: arrivo alla Juventus perchè è una sfida grandissima, altri giocatori della mia età vanno in Qatar o Cina ma arrivare alla Juventus mi rende felice, e ringrazio il club”. Sul Portogallo: “Darò sempre il meglio per la mia nazionale, la aiuterò ancora se ci sarà la possibilità di farlo”. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA LA PRESENTAZIONE
Siamo al via della presentazione di Cristiano Ronaldo alla Juventus, un evento epocale per la società bianconera: ovviamente il portoghese vestirà la maglia numero 7 che gli è stata “donata” dal precedente possessore, ovvero Juan Cuadrado, che con un post su Instagram ha ufficializzato il passaggio di proprietà (“è meglio dare che ricevere”, ha scritto il colombiano stringendo la 7 bianconera con il nome di Ronaldo). La numero 7, marchio di fabbrica di Cristiano Ronaldo, ha avuto diversi possessori nella Juventus da quando sono stati ufficializzati i numeri: il primo ad averla è stato ovviamente Angelo Di Livio, che nel 1999 l’ha lasciato ad Angelo Pessotto che l’ha indossata fino al 2006, quando ha smesso di giocare. In Serie B nessuno ha indossato il numero, che nelle quattro stagioni seguenti è stato invece dato al bosniaco Hasan Salihamidzic. Con l’avvento di Antonio Conte in panchina, la numero 7 è diventata proprietà di Simone Pepe; nel 2015 l’ha invece indossata un altro Simone, Zaza, rimasto solo un anno e dunque precedessore di Cuadrado, che ha già lanciato un sondaggio via social per chiedere ai tifosi quale numero scegliere tra 16, 21 e… 10. Nessun indizio di calciomercato tuttavia: il colombiano ha immediatamente chiarito lo scherzo nei confronti di Paulo Dybala. Ora però è il momento di Cristiano Ronaldo, che inizia ufficialmente la sua avventura con la Juventus: sarà lui il prossimo numero 7 bianconero, le premesse sono ovviamente straordinarie… (agg. di Claudio Franceschini)
I NUMERI DI CRISTIANO RONALDO
Cristiano Ronaldo sta per essere presentato ufficialmente dalla Juventus: i numeri che il portoghese ha messo insieme nella sua avventura con il Real Madrid, durata nove anni, sono pazzeschi. Vediamoli nel dettaglio: in 438 partite, CR7 ha messo a segno 450 gol di cui 311 soltanto nella Liga. Diventato un attaccante letale in area di rigore (nell’ultimo campionato ha segnato soltanto nei 16 metri), il portoghese ha avuto tre stagioni in cui nella Liga ha realizzato 40 o più reti (record di 46 nel 2011-2012) ma è soprattutto in Champions League che è diventato letale e si è guadagnato i suoi cinque Palloni d’Oro. In Europa infatti CR7 va in doppia cifra da sette stagioni consecutive: con il Real Madrid ha segnato 105 gol in 101 partite, nel 2013-2014 ha battuto il record di reti in singola edizione (17) mentre lo scorso anno ha centrato la striscia più lunga di partite con almeno un gol, timbrando il cartellino nelle sei gare del girone (nessuno lo aveva mai fatto). Ovviamente, brillano le coppe vinte: tre consecutive e cinque in tutta la carriera, contando anche quella con il Manchester United (2008) e la prima con il Real Madrid, nel 2014. In nazionale CR7 ha vcinto gli Europei – anche se qui è stato meno protagonista “diretto” – e in 154 presenze ha segnato 85 gol, cosa che ovviamente lo rende il miglior marcatore del Portogallo. In più, è l’unico calciatore lusitano ad aver segnato in quattro diverse edizioni dei Mondiali. (agg. di Claudio Franceschini)
GLI AMMICCAMENTI TRA CR7 E JUVENTUS
Adesso che Cristiano Ronaldo è ufficialmente un calciatore della Juventus, e si appresta ad essere presentato in conferenza stampa, si può parlare dei vari ammiccamenti che il portoghese ha avuto nel corso degli anni con la società bianconera. Il primo risale ai tempi della firma con il Manchester United: non è più un segreto che Luciano Moggi, all’epoca Direttore Generale della Juventus, avesse chiuso con l’attaccante allora diciassettenne che stava incantando nello Sporting Lisbona. Tuttavia la società bianconera non era convintissima dell’operazione, e lo stesso Ronaldo aveva scelto il Manchester United che preferiva; era andato a ereditare la maglia numero 7 di David Beckham. Molto più recente l’episodio che forse ha definitivamente convinto il portoghese: quando Cristiano ha segnato con la splendida rovesciata nei quarti di Champions League, ricevendo l’ovazione dell’Allianz Stadium, si è sentito profondamente ammirato e onorato. Ha rivelato di essere stato contento del fatto, e di come da piccolo la Juventus gli piacesse davvero; adesso è facile dirlo, ma davvero da quel momento Cristiano Ronaldo potrebbe aver deciso che, se il rapporto con il Real Madrid fosse terminato – e in quei giorni la volontà cresceva dentro di lui – i bianconeri sarebbero potuti essere il club del suo immediato futuro. Cosa poi effettivamente avvenuta… (agg. di Claudio Franceschini)
LA STORIA DELLA TRATTATIVA
La trattativa che ha portato Cristiano Ronaldo alla Juventus, e alla presentazione di oggi pomeriggio, è ancora ammantata di mistero: la conferenza stampa dunque servirà anche per sciogliere qualche nodo ancora legato al momento in cui i bianconeri hanno effettivamente dato il via alla super operazione di calciomercato. Per quanto ne sappiamo, il contatto vero e proprio dovrebbe essere avvenuto quando la Juventus ha chiuso per Joao Cancelo: il procuratore è lo stesso, ovvero il famoso Jorge Mendes, e in quell’occasione Beppe Marotta avrebbe parlato dell’opportunità di portare Cristiano Ronaldo a Torino. Circa le tempistiche, IlSussidiario.net aveva rivelato in esclusiva come fosse già tutto deciso all’inizio di luglio; forse però l’accordo va fatto risalire addirittura a qualche giorno prima. Florentino Perez ha voluto che fosse il portoghese a fare la prima mossa, ovvero a confermare la volontà di lasciare il Real Madrid; poi si è trattato soltanto di definire le cifre della trattativa, che del resto erano già note giorni prima che CR7 firmasse. A tale proposito, l’ufficialità è arrivata in Grecia, due minuti dopo la chiusura della Borsa di Milano, nella giornata di martedì 10 luglio: il presidente Andrea Agnelli ha raggiunto Cristiano Ronaldo nel resort nel quale stava trascorrendo le vacanze, e la Juventus ha potuto dare il grande annuncio. (agg. di Claudio Franceschini)
CR7 AL JMEDICAL PER LE VISITE
Il CR7-Day prende forma e in attesa della presentazione ufficiale di questo tardo pomeriggio, il campionissimo e 5 volte Pallone d’Oro è giunto per primo alla Continassa, la nuova sede della Juventus, per le prime firme e dettagli legali del suo passaggio ufficiale in bianconero. Poi verso le 9.30 Cristiano Ronaldo, dopo la “sorpresa” della Continassa si presenta come da copione al J-Medical per le prime visite mediche ufficiali nella sua nuova avventura dopo i fasti al Real Madrid. La presenza dei tifosi è già ingente con diverse parti della città torinese “con disagi” per la folla già in strada in attesa dell’arrivo di Ronaldo, un sogno che si avvera per ogni tifoso juventino di tutte le età. Per accedere al piazzale davanti al JMedical i tifosi devono superare i controlli ai metal detector allestiti per l’occasione, spiega il Corriere dello Sport con l’inviato mandato sul posto. La clinica ora è sotto assedio (in senso positivo eh, non quello che abbiamo visto ieri sera a Parigi durante i festeggiamenti..) con i tifosi impazziti per la presenza di Cristiano Ronaldo all’interno del J-Medical per le prime visite mediche “ufficiali”. Ricordiamo che dopo la conferenza stampa di questa sera, attorno alle 20 CR7 riprenderà il suo jet privato per tornare in vacanza in Grecia fino al 30 luglio prossimo, quando poi si aggregherà col gruppo per iniziare la nuova stagione. (agg. di Niccolò Magnani)
LA PRESENTAZIONE DI CRISTIANO RONALDO
Oggi, Lunedì 16 luglio, è il giorno di Cristiano Ronaldo: la presentazione ufficiale del portoghese come nuovo calciatore della Juventus avverrà alle 18:30 con la consueta conferenza stampa, ma ovviamente tutte le tappe dell’arrivo del fenomeno ex Real Madrid a Vinovo saranno analizzate e scandagliate. La Juventus accoglie il suo clamoroso acquisto: in mattinata le visite mediche di rito, poi l’incontro con la dirigenza e magari il canonico giro al museo della società. Cristiano Ronaldo si prepara a conoscere il mondo bianconero, la Juventus è pronta a dare il benvenuto al colpo del secolo, come è già stato ribattezzato.
CRISTIANO RONALDO, NESSUN EVENTO IN POMPA MAGNA
La Juventus aveva ovviamente pensato di presentare Cristiano Ronaldo in grande stile, o almeno questo era filtrato: nelle ore successive alla firma del portoghese si era parlato di un evento in pompa magna all’Allianz Stadium, in prima serata, sulla scia di quanto per esempio il Napoli aveva organizzato nel 1984, quando aveva rivelato Diego Armando Maradona a uno stadio San Paolo ribollente di pubblico ed entusiasmo. In realtà pare che la Questura di Torino abbia negato i permessi di sorta, e soprattutto sembra anche che la società bianconera non abbia mai ventilato l’ipotesi di staccarsi dall’ordinario: dunque per Cristiano Ronaldo ci sarà una “semplice” conferenza stampa davanti ai giornalisti, esattamente come accaduto per chi è stato presentato prima di lui (al momento Emre Can, Joao Cancelo, Mattia Perin e Mattia Caldara). Chiaramente però l’attesa e l’interesse per CR7 saranno clamorosamente superiori: inevitabile che sia così, perché stiamo parlando di un calciatore che in 9 anni al Real Madrid ha più gol che partite, che è il miglior realizzatore di tutti i tempi in Champions League e che nelle ultime stagioni ha sbriciolato praticamente qualunque record legato alle marcature europee. Possiamo dunque immaginarci innumerevoli domande sul perché il portoghese abbia scelto la Juventus, su quello che lui si aspetta dai bianconeri e quello che i campioni d’Italia sperano di ottenere con lui in rosa.