DIRETTA GENOA ZENIT (RISULTATO FINALE 2-3) VITTORIA DEI RUSSI!

Genoa-Zenit termina con il risultato di 3-2 in favore dello Zenit. Decide la rete messa a segno da Kuzyaev a un minuto dalla fine del match. All’89’ gli uomini di Semak costruiscono un’azione fantastica, tutta passaggi rapidi e in verticale. Proprio Kuzyaev riceve un assist morbido in area, lo addomestica di petto e con un diagonale vincente trova il gol decisivo che regala la vittoria ai russi. Ricapitoliamo quanto accaduto. Nel primo tempo il Genoa gioca meglio degli avversari e meritatamente passa in vantaggio con Romulo, freddo nel trasformare un rigore guadagnato da Piatek. Lo Zenit pareggia i conti dagli sviluppi di un corner don Ozdoev ma il Grifone reagisce nella ripresa e trova il nuovo vantaggio con un colpo di testa di Lapadula. Lo Zenit colpisce due legni prima di pareggiare i conti con Driussi e trovare il definitivo 3-2 con Kuzyaev. GOL DI LAPADULA E DRIUSSI!



DRIUSSI RISPONDE A LAPADULA!

Quando siamo al 65′ di gioco il risultato di Genoa-Zenit è di 2-2 con il Grifone che si era riportato in vantaggio in questa ripresa grazie alla rete siglata da Lapadula prima del nuovo pareggio di Driussi. Nel secondo tempo le due squadre hanno cambiato praticamente assetto. Tanti i volti nuovi. Per il Genoa hanno fatto il loro ingresso in campo Vodisek, El Yamiw, Lapadula, Rossettini, Callegari, Pereira, Omeonga, Zanimacchia e Romero. Nessun cambio per lo Zenit, che quest’oggi deve accontentarsi di una panchina piuttosto corta. Il Genoa trova il raddoppio al 55′ con un gran colpo di testa di Lapadula ma lo Zenit non ci sta e fa tremare per due volte i legni della porta di Vodisek. Al 59′ Rigoni si schianta sul palo, mentre al 64′ la punizione di Paredes si stampa sulla traversa. Il pareggio è nell’aria – e sarebbe pure meritato – e arriva al 65′, quando Driussi approfitta di un’uscita a vuoto di Vodisek, raccoglie la sfera e fa 2-2 a porta sguarnita.



 

PAREGGIO DI ODZOEV!

Il primo tempo di Genoa-Zenit termina con il risultato di 1-1 per via dei gol siglati da Romulo e Odzoev. Il Genoa continua a manovrare in tutta calma, e anzi va vicina al raddoppio. Al 28, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Goran Pandev viene lasciato solo dalla difesa russa. Il macedone ha quindi tutto il tempo di staccare di testa, ma la zuccata dell’ex Inter non trova lo specchio della porta e termina a fondo campo. Nonostante un controllo piuttosto deciso sul match, lo Zenit pareggia i conti al 34′. I russi battono un corner forte e teso, Mevlja prolunga quasi involontariamente per la girata di Ozdoev, che da pochi passi fredda Radu. Gli uomini di Ballardini accusano il colpo e rischiano tantissimo pochi minuti dopo, quando Djordjevic colpisce il palo dopo un bell’esterno destro. In generale, il Genoa ha corso molto. I genoani si sono fatti trovare pronti in entrambe le fasi e hanno dimostrato buona padronanza nelle ripartenze. Lo Zenit, invece, è stato lento e prevedibile fino agli ultimi 10′ di gioco. Qui i russi hanno approfittato del calo avversario rientrando in partita.



GOL DI ROMULO!

Al 24′ del primo tempo il risultato di Genoa-Zenit è di 1-0 in favore del Grifone per effetto del gol siglato da Romulo al 22′. Andiamo a dare un’occhiata ai due schieramenti, partendo da quello genoano. Ballardini opta per il 4-3-3 con Piatek punta centrale supportata da Medeiros e Pandev; Bessa, Romulo e Lazovic sono i centrocampisti. In difesa Biraschi e Spolli in mezzo e Lakicevic-Zukanovic sugli esterni. Radu in porta. Lo Zenit lascia a riposo i tanti campioni impegnati con la Russia all’ultimo Mondiale. Nel 4-3-3 ospite troviamo un tridente formato da Shatov, Rigoni e Djordjevic. Kranevitter, Ozdoev ed Hernani formano la mediana con Snyukov, Neto, Mvelja e Nabiullin in difesa. Lodygin tra i pali. Pronti, via. Genoa subito pericoloso al 7′. L’azione parte dalla sinistra, dove Lazovic cambia il gioco per il tiro al volo di Lakicevic che per poco non si trasforma in un assist per lo Pandev, in ritardo sul diagonale del compagno. Pericolo scampato per Lodygin. La risposta dello Zenit arriva al 33′ con un calcio di punizione di Hernani che termina abbondantemente alto sopra la porta difesa da Radu. I ritmi sono piuttosto alti, grazie soprattutto al buon spirito sfoggiato dal Genoa, fin qui decisamente più brillante degli avversari. I genoani controllano la sfera con attenzione e offrono una buona organizzazione difensiva. Al 22′ il Grifone passa in vantaggio: tutto parte da un lancio profondo per Piatek, che resiste a Neto ma viene atterrato da Lodygin. Per l’arbitro ci sono gli estremi per la massima punizione. Sul dischetto Romulo spiazza il portiere avversario e porta in vantaggio il Genoa.

IN CAMPO!

Genoa Zenit sta per cominciare: come abbiamo già detto, nella prima amichevole ha convinto l’attaccante polacco Krztsztof Piatek autore di cinque gol. Potrebbe essere lui la grande sorpresa del reparto offensivo del Grifone: ventitre anni appena compiuti, nelle ultime due stagioni con la maglia del KS Cracovia ha realizzato 33 gol in 63 partite. In precedenza aveva vestito la maglia dello Zaglebie Lubin; può giocare come prima punta o da trequartista, agendo anche sull’esterno. Non è ancora arrivato alla nazionale maggiore, mentre ha segnato due gol con l’Under 21; a Genova troverà una buona colonia polacca visto che nella Sampdoria giocano Bartosz Bereszynski, Karol Linetty (suo coetaneo) e Dawid Kownacki. Tutti e tre sono di “estrazione” Lech Poznan, anche se il terzino aveva giocato gli ultimi quattro campionati nelLegia Varsavia; Piatek li ha affrontati nel torneo polacco e, sulla scia di Kownacki che ha fatto benissimo nella sua prima stagione in Serie A, spera di poter essere un fattore dall’altra parte della città. Adesso però la parola passa subito al campo, perchè Genoa Zenit San Pietroburgo prende il via! Genoa: 97 Radu, 2 Spolli, 8 Romulo, 9 Piatek, 14 Biraschi, 19 Pandev (C), 22 Lazovic, 24 Bessa, 33 Lakicevic, 45 Medeiros, 87 Zukanovic.  All. Ballardini (agg. di Claudio Franceschini)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Genoa Zenit San Pietroburgo non sarà trasmessa in diretta tv, nè sarà possibile assistere all’amichevole in diretta streaming video: per avere informazioni utili sul ritiro del Grifone e sui giocatori che scenderanno in campo, potrete consultare le pagine ufficiali che le due società mettono a disposizione sui social network. Consigliamo in particolare i profili facebook.com/genoaCFCofficial e, su Twitter, @GenoaCFC.

OCCHIO AI RUSSI

A poche ore dal calcio d’inizio di Genoa Zenit San Pietroburgo, andiamo alla scoperta degli avversari del Grifone: la squadra russa ha vinto quattro volte il campionato russo, ha messo in bacheca tre Coppe e quattro Supercoppe e, come detto in precedenza, nel 2008 ha fatto la straordinaria doppietta Coppa Uefa-Supercoppa Europea sotto la guida di Dick Advocaat in panchina e Andrey Arshavin in campo. Nel passato recente ha avuto in Luciano Spalletti e Roberto Mancini due allenatori di casa nostra; dopo l’addio dello jesino è ripartita da Sergej Semak, che dovrà fare meglio del quinto posto dello scorso anno. Interessante l’acquisto del ventiquattrenne montenegrino Luka Djordjevic; oggi mancheranno i vari nazionali che hanno giocato i Mondiali – dunque il portiere Lunev, i centrocampisti Kuzyaev e Zhirkov, il trequartista Erokhin e l’attaccante Dzyuba – ma anche così ci sono calciatori di tutto rispetto come i due argentini Emiliano Rigoni e Sebastian Driussi. In difesa spicca anche un giocatore passato dall’Italia: Luis Neto, portoghese, ha disputato sei mesi con il Siena e nel gennaio 2013 si era trasferito in Russia. (agg. di Claudio Franceschini)

IL GRANDE EX CRISCITO

In Genoa Zenit naturalmente c’è un giocatore che è grande protagonista: si tratta di Domenico Criscito, ex della sfida e tornato a vestire la maglia del Grifone dopo l’esperienza in Russia. Cresciuto nelle giovanili rossoblu, il difensore nato come centrale era passato alla Juventus per giocare in Primavera; un anno in B in Liguria, poi il grande salto bianconero con Claudio Ranieri, nella squadra appena tornata in Serie A. Qui le cose non hanno funzionato come sperato, tanto che il ragazzo ha perso il posto a favore di Nicola Legrottaglie: tornato al Genoa nel gennaio 2008, Criscito vi è rimasto per tre anni e mezzo collezionando 165 partite (9 gol) e diventando simbolo di una squadra che ha anche giocato i girone di Europa League. Nel 2011 il passaggio allo Zenit, di cui è stato anche capitano: 224 presenze con 20 gol, la vittoria di cinque trofei nazionali ma anche la grande delusione per l’Europeo perso causa calcioscommesse (vicenda poi terminata con l’assoluzione). Oggi, dopo sette stagioni in Russia, Criscito è tornato a casa: può giocare al centro della difesa o come terzino sinistro, cioè il ruolo nel quale si è specializzato e che è stato suo negli ultimi dieci anni della carriera. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Genoa Zenit San Pietroburgo si gioca alle ore 17:00 di martedì 17 luglio, presso la sede del ritiro rossoblu a Neustift: avversario di lusso quello che i ragazzi di Davide Ballardini incrociano, perchè si tratta della squadra russa che, pur non avendo particolarmente brillato nelle ultime stagioni, in un decennio è riuscita a diventare un punto di riferimento in patria e ha fatto molto bene anche in Europa, vincendo una Coppa Uefa poi “fortificata” dalla Supercoppa Europea. Stiamo parlando di dieci anni fa, ma da quel periodo lo Zenit ha saputo cementare la sua posizione. Un’amichevole dunque davvero importante per il Genoa, che prosegue nel suo percorso di preparazione verso la prossima stagione.

IL NUOVO GENOA

Il Genoa si è rivelato ai nuovi tifosi con un netto 13-0 allo Stubaital: sugli scudi in particolare l’attaccante polacco Krzysztof Piatek, arrivato dal Cracovia e capace di segnare cinque gol. Salvatosi agevolmente nella scorsa stagione, il Genoa spera adesso di fare il salto di qualità e provare a inseguire quell’Europa che solo pochi anni fa era una realtà: per il momento non sono tantissimi i colpi di calciomercato ma sono davvero importanti quelli di Domenico Criscito, graditissimo ritorno e oggi ex della partita, e di Romulo che potrà dare una grossa mano in termini non solo di esperienza ma anche di versatilità. In più, per il centrocampo è arrivato Sandro, che sa giocare anche dietro le punte in una linea a tre. Poi ci sono i giovani, desiderosi di trovare spazio: per la porta, partito Perin si è puntato tutto sul trentacinquenne Marchetti: reduce da una stagione e mezza parcheggiato in tribuna alla Lazio e desideroso di riscatto. Può essere un azzardo, ma anche da questo punto di vista l’esperienza non manca; il suo backup per il momento è il rumeno Andrei Radu girato dall’Inter, che potrebbe anche lottare per una maglia da titolare.