Nuova vita (sportivamente parlando), nuovo outfit? È ancora presto per dirlo dato che il richiamo della tuta nel suo caso è sempre forte, ma per la sua prima uscita ufficiale come nuovo allenatore del Chelsea ha scelto di indossare giacca e cravatta Maurizio Sarri. A differenza di come avevano imparato a conoscerlo i tifosi partenopei, infatti, il 59enne originario di Napoli è apparso impeccabile alla sua prima a Stamford Bridge e ha promesso anche di fare progressi quanto prima con la lingua inglese. Ovviamente, gran parte dell’interesse della conferenza stampa era rivolto alle sue parole sulla sua ex società e su Aurelio de Laurentiis, col quale non ha negato le tensioni, oltre che sugli obiettivi che si pongono i Blues quest’anno e sulle operazioni di calciomercato. Ad ogni modo, Sarri ha voluto pure togliersi qualche sassolino dalla scarpa quando gli è stato chiesto di Roberto Mancini e di quell’alterco durante un Napoli-Inter che l’aveva messo al centro delle critiche: “Sono insulti dettati dal momento di rabbia: nessuno tra coloro che mi conoscono può definirmi omofobo o razzista, sono una persona di mentalità aperta e lo dimostrerò durante il mio periodo al Chelsea” ha detto il diretto interessato, spiegando che si è trattato di un errore ingigantito e auspicando di “spazzare dalla vostra testa queste idee”. (Agg. di R. G. Flore)



MATIAS VECINO NELLA LISTA DELLA SPESA?

Maurizio Sarri al Chelsea potrebbe cambiare anche il calciomercato italiano con diversi calciatori che il tecnico si vorrebbe portare dietro. Tra questi spunta anche Matias Vecino, centrocampista dell‘Inter con un passato all’Empoli e alla Fiorentina. Giocatore uruguaiano di assoluto livello ha dimostrato di essere in grado di fare la differenza per quantità e qualità in mezzo al campo. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport sottolinea come il calciatore sia pronto a lasciare il club nerazzurro e in grado di fare la differenza anche in una squadra di livello superiore. Il Chelsea così acquisterebbe un calciatore di livello che piace al tecnico blues e che sarebbe in grado di ambientarsi velocemente in Premier League. Staremo a vedere se il ragazzo avrà la possibilità di fare il salto di qualità in Premier League. (agg. di Matteo Fantozzi)



“RICORDO STUPENDO DEL NAPOLI”

Chelsea, Maurizio Sarri: “Premier League meglio della Serie A”, queste le prime parole del nuovo tecnico dei Blues in conferenza stampa. Dopo settimane di trattative, l’allenatore toscano è pronto per iniziare la sua nuova avventura a Londra: “Chiedo scusa per il mio inglese, nelle prossime settimane conto di poter parlare in conferenza stampa in un inglese migliore. E’ una sfida difficile ma appassionante, ci sono in Premier League i calciatori e gli allenatori più forti del mondo”. Sarri ha parlato dei possibili addii: “Vorremmo tenere tutti i calciatori più forti, ma non lo dico solo io: lo stesso discorso vale per qualsiasi allenatore e società. Vedremo come andrà il calciomercato, voglio ribadire però che mi sento più un allenatore da campo che un manager a tutto tondo”. E evidenzia: “Penso di essere uno dei pochi allenatori annoiati dal mercato, non mi piace parlarne: penso soprattutto a fare crescere i calciatori che ho a disposizione”.



SARRI SU NAPOLI E DE LAURENTIIS

Non potevano mancare le domande dei giornalisti presenti sull’addio al Napoli e sul rapporto con l’ex presidente Aurelio de Laurentiis: “Ho un ricordo stupendo di Napoli: è un popolo che amerò sempre”. Poi sulla società: “Se ci siamo lasciati male vorrà dire che ci sono stati degli errori da parte di entrambi. Aurelio de Laurentiis avrà interpretato male i miei silenzi, frutto di incertezza di chi aveva il cuore straziato al fatto di pensare di lasciare. Credo che nei prossimi anni anche questo sarà superato”. Maurizio Sarri è poi tornato sugli ultimi giorni e sulle difficoltà in fase di trattativa tra i due club: “Fino a pochi giorni fa non ho mai parlato con il Chelsea. Sapevo, attraverso il mio procuratore e i miei legali, che poteva esserci un interesse ma con il club non avevo parlato. Con i Blues mi sono incontrato solo nel weekend, mi hanno chiesto di fare una stagione competitiva su tutti i fronti”.