Lutto nel mondo del ciclismo. Nella giornata di ieri è venuto a mancare Paolo Zani, 72enne originario di Brescia, ma ricoverato presso l’ospedale di Monza. E’ stato di fatto uno degli artefici di una delle squadre più forti nella storia del ciclismo italiano negli anni 2000, la Liquigas. Zani è stato il patron dell’azienda di energia che dal 2005 al 2012 ha sponsorizzato e sovvenzionato la formazione di Roberto Amadio. Il team Liquigas ha vinto due volte il Giro d’Italia, prima con Ivan Basso e poi con Danilo Di Luca. Con Vincenzo Nibali è invece arrivato il trionfo alla Vuelta, il giro di Spagna, con l’aggiunta di 31 successi nei grandi giri e una Liege Bastogne Liege vinta sempre con Di Luca.



LA SCOMMESSA CON SAGAN

Tanti i campioni del mondo delle due ruote che hanno indossato la maglia con il marchio della nota azienda bresciana, da Cipollini a Peter Sagan, passando per Kreuziger e Pozzato. Particolare l’aneddoto riguardante la stella slovacca del ciclismo: prima del Tour de France del 2012, Sagan fece una scommessa con Zani: se avesse vinto due tappe, l’imprenditore italiano gli avrebbe regalato un’auto. A quel punto il manager bresciano ha rilanciato, aumentando la posta in gioco: due vittorie e la maglia verde, in cambio di una Porsche. Inutile ricordare che Sagan vinse tre frazioni e la classifica a punti, e nel suo garage si ritrovò il bolide tedesco. Zani è morto ieri a seguito di una lunga malattia.

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