Il Belgio soffre più del previsto ma riesce a conquistare i quarti di finale dove ad attenderlo c’era da oggi pomeriggio il Brasile. Succede tutto nella ripresa: dopo il doppio vantaggio firmato dagli ottimi Haraguchi e Inui, i nipponici hanno subito una clamorosa rimonta grazie all’uno-due messo a segno di testa da Vertonghen e Fellaini e completato dalla rete decisiva messa a segno proprio all’ultimo secondo al 94′ da Chadli in contropiede avviato da Courtouis che aveva bloccato in presa il corner incredibilmente calciato al centro da Honda, gestito alla grande da Meunier che ha liberato al centro Chadli smarcato da un pregevole velo di Lukaku. Il Giappone abbandona quindi il mondiale al termine di una strepitosa prestazione sprecata dall’ingenuità commessa all’ultimo dai ragazzi di Nishino che hanno accarezzato la possibilità di conquistare i quarti di finale per molti minuti. VOTO BELGIO 6,5: Mezzo voto in più glielo concediamo solamente per la volontà messa in campo dai propri campioni che hanno lottato nonostante le difficoltà anche se, fino al fortunoso gol di Vertonghen, la partita sembrava ormai decisa in favore degli asiatici. La rosa profonda di qualità e le scelte di Martinez hanno poi fatto il resto. VOTO GIAPPONE 6: In questo caso il meritatissimo mezzo voto al di sopra della sufficenza deve esser tolto a causa della clamorosa ingeunità che costa l’eliminazione agli asiatici che non potevano subire il gol del 3 a 2 in contropiede dopo aver avuto un calcio d’angolo a proprio favore. Ottima prestazione che però difficilmente cancellerà la storica beffa finale subita. VOTO SIGN. DIEDHIOU (ARBITRO) VOTO 6,5: Gestisce con ordine una partita tutto sommato tranquilla nella quale non ha mai dovuto assumere decisioni complicate. La correttezza in campo gli ha certamente favorito il compito.
I VOTI DEI DIAVOLI ROSSI
COURTOIS 6: Dimostra di non essere nella sua serata migliore quando perde il pallone sotto le gambe rischiando un incredibile autogol nel finale di primo tempo. Incolpevole nei gol anche se da lui ci si apetterebbe forse un miracolo, poi è bravo a parare il tentativo di Honda e a far partire il decisivo contropiede concluso da Chadli.
ALDERWEIRELD 5,5: Si dimostra attento sui cross provenienti dalle corsie laterali ma fatica a contenere gli sguscianti Inui e Kagawa che partono spesso dalla sua zona di competenza.
KOMPANY 6: Dirige una retroguardia che non deve faticare per contenere l’evanescente Osako ma non riesce ad aiutare i suoi centrocampisti a contenere i pericolosi Inui e Kagawa che hanno creato molti pericoli alla sua difesa.
VERTONGHEN 6,5: Sbaglia clamorosamente in occasione del vantaggio nipponico bucando completamente l’intervento in anticipo su Haraguchi che lo ha punito. Ha però il merito di segnare il gol che ha stravolto l’incontro dando il via alla rimonta dei diavoli rossi con un fortunoso colpo di testa. Nel finale sfiora anche la personale doppietta con una gran botta dalla distanza.
MEUNIER 6,5: Spinge constantemente sulla corsia destra sbagliando però anche molto a livello tecnico visti i tanti cross fuori misura messi al centro dell’area di rigore. Partecipa al perfetto contropiede finale del Belgio che rifinisce con un perfetto passaggio al centro che Lukaku che trasforma in oro con un pregevole velo.
WITSEL 5: Deludente prova del centrale che non riesce a contenere la vivacità di Kagawa e Inui che lo hanno fatto soffrire con la loro velocità e tecnica. Non riesce a garantire il solito filtro davanti alla retroguardia.
DE BRUYNE 5,5: L’avvio evidenzia subito che la serata non è certamente delle migliori visti gli inaspettati errori in fase di costruzione del “Citizen”. Cresce alla distanza mettendo la sua superlativa tecnica al servizio della sua squadra che anche grazie alla sua maestria riesce a concludere positivamente la rimonta perfetta.
CARRASCO 5: Inizia in manierra propositiva anche se non riesce mai ad incidere mancando sempre il passaggio o la conclusione decisiva dimostrandosi ancora una volta un pò fumoso. Esce per far posto a Chadli a metà ripresa.
(CHADLI 8: Il suo inaspettato ingresso spacca in due la partita visto che l’esterno è riuscito a creare diversi pericoli sulla corsia mancina. Decide la sfida realizzando un pesantissimo gol che entrerà nella storia del calcio belga).
MERTENS 5: Dopo un positivo avvio si perde non riuscendo a trovare la posizione giusta per colpire anche il suo pallone per Hazard è d’oro e poteva valere il pareggio. Martinez lo fa uscire un po a sorpresa inserendo al suo posto Fellaini.
(FELLAINI 7: Entra piazzandosi al centro dell’area di rigore dove prova a creare i soliti pericoli grazie alla sua impressionante stazza che gli permette di segnare il gol del momentaneo pareggio).
R. LUKAKU 5,5: Fatica a causa della strepitosa prestazione dei due centrali nipponici che hanno giocato la partita perfetta. Fallisce una ghiotta occasione di segnare con la sua specialità, il colpo di testa che mette fuori da ottima posizione. Mezzo voto glielo concediamo per il pregevole velo col quale permette a Chadli di realizzare il decisivo gol del 3 a 2.
E. HAZARD 6: Il talento belga prova a prender per mano la sua squadra quando sotto di due gol sembrava in seria difficoltà. Spreca l’incredibile opportunità che Mertens gli serve subito il vantaggio di Haraguchi calciando un rigore in movimento contro il palo. Stupendo il cross col quale permette a Fellaini di segnare di testa il momentaneo pareggio.
ALL. MARTINEZ 6,5: La sua squadra non disputa certamente una partita memorabile però le sue scelte si rivelano decisive visto che sono proprio i subentrati Fellaini e Chadli a firmare la rimonta che permette alla sua formazione di disputare un attesissimo quarto di finale contro il Brasile.
VOTI DEGLI ASIATICI
KAWASHIMA 5,5: Non riesce a dare sicurezza alla sua squadra sbagliando completamente l’intervento in uscita col quale ha avviato involontariamente la rete messa a segno da Vertonghen che lo ha superato con un pallonetto di testa. Tecnicamente rivedibile riesce in qualche modo a respingere i tanti tentativi degli avversari arrendendosi però alla rete decisiva di Chadli.
H. SAKAI 6: Corre tantissimo riuscendo a spingersi in avanti anche nella ripresa quando però la stanchezza gli ha fatto sbagliare qualche cross di troppo.
SHOJI 6,5: Lotta su ogni pallone contro Lukaku che in coppia con Yoshida è riuscito a contenere. Non sbaglia praticamente nulla arrendendosi però allo strapotere fisico di Fellaini che segna il gol del momentaneo pareggio.
YOSHIDA 7: Impressionante partita del centrale che è riuscito ad opporsi con puntualità e precisione ad ogni tentativo del possente Lukaku che è stato sopreso dall’incredibile prestazione del difensore del Southampton.
NAGATOMO 6,5: Dimostra di attraversare un ottimo periodo di forma visto che riesce a spingere con continuità fino al 94′ dimostrandosi anche preciso al cross che però non ha mai trovato un compagno pronto alla deviazione.
SHIABASAKI 6: Mezzo voto in più per il perfetto assist col quale ha liberato in profondità, grazie all’errore di Vertonghen, Haraguchi in occasione del vantaggio giapponese. Esce stremato ed ammonito nel finale per far posto a Yamaguchi.
(YAMAGUCHI 5: Dovrebbe dare quantità e corsa alla sua squadra quando però i suoi compagni sono ormai alle corde e lui non riesce a far cambiare la marcia ai nipponici).
HASEBE 6: Gioca la solita partita di quantità e sacrificio che spesso lo porta tra i due centrali difensivi a far ripartire l’azione. Nel finale cala vistostamente faticando a contenere le veloci sortite degli avversari caricati dalla rimonta.
KAGAWA 7: Sontuosa prova del trequartista che mette lo zampino in tutte le azioni offensive della sua squadra. Gioca con lucidità fino alla fine visto che all’84’ inventa l’ennesimo assist per Honda dimostrando di aver una condizione fisica strepitosa.
INUI 7: L’esterno che staziona sull’out di sinistra mette in mostra tutto il proprio talento segnando il secondo gol con una stupenda conclusione scoccata da fuori area. Oltre alla rete si inventa tante giocate di qualità con le quali è riuscito spesso a scardinare la retroguardia avversaria.
HARAGUCHI 6,5: Ha il merito di segnare l’importantissimo gol del vantaggio nipponico che ha spiazzato gli avversari con un perfetto diagonale trovato da posizione defilata col quale ha superato il fortissimo Courtouis. Nel finale lascia il posto a Honda.
(HONDA 4,5: All’84’ si inserisce bene in area sfiorando il tris con un tiro deviato da Alderweireld ma, dopo aver calciato ottimamente una punizione dalla trequarti commette un incredibile ingenuità calciando al centro per la prima volta nel match il corner che bloccato da Courtouis ha provocato il contropiede che ha deciso l’incontro).
OSAKO 5: Partita complicata per il centravanti che ha dovuto lottare spesso da solo contro i tre centrali avversari. Non riesce mai a farsi vedere nonostante alle sue spalle avesse due talenti in ottima serata come Kagawa e Inui evidenziando molte lacune anche nei movimenti in profondità.
ALL. NISHINO 6: La sua squadra gioca la partita perfetta fino al 93’30” quando Honda decide incredibilmente di calciare in area il corner che Courtouis ha trasformato nel contropiede che ha eliminato i nipponici che avrebbero certamente meritato i tempi supplementari. Pur escendo a testa alta, il rammarico per la beffa finale sarà difficilmente cancellabile.
IL PRIMO TEMPO
Belgio Giappone è ancora inchiodata sullo 0.0: vediamo allora le pagelle del primo tempo, con i voti ai migliori e i peggiori per ciascuna nazionale. Il Ct Martinez schiera il suo Belgio col classico 3-4-3 con Courtois (voto 5,5) tra i pali, il terzetto di difensori centrali è composto da Alderweireld (voto 6), a sorpresa Kompany (voto 6,5) e Vertonghen (voto 6). Sulle corsie laterali agiscono Menuier (voto 6) e Carrasco (voto 6) mentre i due metronomi sono Witsel (voto 5,5) e De Bruyne (voto 5,5); il tridente che tanto bene ha fatto nel girone di qualificazione è il solito: Mertens (voto 6), Lukaku (voto 5,5) e Hazard (voto 6). Il Ct Nishino invece punta sul modulo 4-2-3-1 con Kawashima (voto 6) estremo difensore protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Sakai (voto 5,5), Yoshida (voto 7), Shoji (voto 6,5) e Nagatomo (voto 6) . Shibasaki (voto 5,5) e Hasebe (voto 6) giocano poco davanti alla retroguardia in protezione dei tre trequartisti che sono Kagawa (voto 6), Inui (voto 6) e Haraguchi (voto 5,5); punta centrale e riferimento offensivo è Osako (voto 5).
BELGIO-GIAPPONE: I VOTI DEL PRIMO TEMPO
BELGIO VOTO 5,5: Deludente primo tempo soprattutto perchè la squadra di Martinez dimostra di giocare a sprazzi visto che quando riesce a spingere ha creato diversi pericoli nell’area giapponese. Deve un pò cambiare marcia nella ripresa per sbloccare una partita che in pochi se la aspettavano così complicata. MIGLIORE PRIMO TEMPO BELGIO KOMPANY VOTO 6,5: Viene lanciato a sorpresa da Martinez nel cuore della difesa al posto di Boyata ed il capitano del Manchester City si dimostra in perfette condizioni riuscendo a gestire al meglio al retroguardia e sfiorando anche il gol in due occasioni. PEGGIORE PRIMO TEMPO BELGIO DE BRUYNE VOTO 5,5: Sorprende soprattutto in avvio quando perde due palloni sanguinosi in uscita dalla propria metà campo che rappresentano una rarità per un talento immenso come lui. GIAPPONE VOTO 6: Gioca la partita preparata prima dell’inizio, difesa attentissima soprattutto coi propri centrali e tutti pronti a ripartire soprattutto con gli esterni, Inui su tutti, nella speranza di trovare un gol che non appare impossibile. Vedremo se la difesa riuscirà a reggere l’urto anche nella ripresa. MIGLIORE PRIMO TEMPO GIAPPONE YOSHIDA VOTO 7: Lotta su ogni pallone col mastodontico Lukaku riuscendolo a limitare e negandogli il gol quando si supera con un intervento d’istinto col quale è riuscito ad allontanare il pallone controllato dal centravanti nell’area piccola. PEGGIORE PRIMO TEMPO GIAPPONE OSAKO VOTO 5: Il suo è probabilmente il compito più ingrato visto che è spesso lasciato solo contro i tre centraloni avversari che non gli fanno praticamente mai far vedere il pallone. Nel finale manca l’aggancio di un tiro-cross di Nagatomo e per poco un clamoroso gol per l’incredibile errore di Courtouis che sfiora il patatrac.