Era il grande tabù dell’Inghilterra, che dal 1990 ad oggi è andata incontro, tra Mondiali ed Europei, ad una sfilza impressionante di sconfitte ai calci di rigore. E invece, dopo il nulla di fatto dei supplementari, stavolta dal dischetto la squadra del Ct Southgate è riuscita a ottenere il passaggio del turno. Sviluppo classico, i primi a sbagliare sono stati gli inglesi con Jordan Henderson: subito dopo però Uribe ha colpito la traversa, quindi l’ex milanista Carlos Bacca si è fatto parare il quinto rigore della serie da Pickford. Pallone decisivo tra i piedi di Dyer, che ha tirato forte e angolato: Ospina è riuscito a toccare il pallone ma non a trattenerlo, e l’Inghilterra dopo 12 anni è tornata tra le prime 8 del mondo del calcio. Ora sfida nei quarti di finale alla Svezia per superare un altro tabù, quella semifinale che manca da Italia 1990 (gli svedesi sono invece arrivati per l’ultima volta tra le prime 4 a Usa 1994). (agg. di Fabio Belli)
MINA PORTA IL MATCH AI SUPPLEMENTARI
Clamoroso colpo di scena a Mosca, l’ennesimo di questo Mondiale russo pieno di emozioni. L’Inghilterra sembrava avviata verso una vittoria di misura capitalizzando il rigore trasformato da Harry Kane a inizio secondo tempo, tornando così tra le prime 8 del mondo a 12 anni di distanza dall’ultima volta, nel 2006. E invece nella Colombia è arrivato il colpo di coda: prima il portiere inglese Pickford ha negato l’eurogol a Uribe: ma dal conseguente calcio d’angolo è arrivato il terzo colpo di testa vincente di Yerry Mina, col difensore centrale colombiano che si è confermato come straordinario goleador. Colpo di testa col pallone schiacciato in rete, beffato Trippier che appostato sul palo è riuscito a toccare di testa il pallone, senza però cacciarlo via dalla porta ma accompagnandolo sotto la traversa. E ora saranno i tempi supplementari a decidere chi affronterà la Svezia nei quarti di finale della Coppa del Mondo. (agg. di Fabio Belli)
SVEZIA QUALIFICATA!
La Svezia diventa la settima nazionale qualificata ai quarti dei Mondiali 2018: tabellone quasi completo dunque, manca solo l’avversaria degli scandinavi che uscirà questa sera dalla sfida tra la Colombia e l’Inghilterra (ore 20:00 italiane). Partita equilibrata, con tante occasioni ma un solo gol: anzi un’autorete, è di Manuel Akanji che devia in rete il tiro di Emil Forsberg spiazzando Sommer. Nel finale la Svezia avrebbe avuto a disposizione un calcio di rigore per raddoppiare, ma giustamente Skomina ha cambiato la sua decisione dopo aver consultato la Var, tramutando la massima punizione in un tiro dal limite ma confermando il rosso diretto per Lang, che aveva sbilanciato Olsson. Dunque la Svezia diventa la quinta nazionale europea ai quarti dei Mondiali 2018: la sesta potrebbe essere l’Inghilterra, la Colombia ovviamente non è d’accordo ma staremo a vedere quello che succederà questa sera. (agg. di Claudio Franceschini)
IN CAMPO SVEZIA E SVIZZERA
Ancora una partita di ottavi di finale per questi Mondiali di Russia 2018, ancora una sfida emozionante e palpitante da vivere in una rassegna iridata che non ha lesinato sorprese – anche clamorose – fin dalla fase a gironi. In campo scendono adesso Svezia e Svizzera, due squadre dal forte richiamo “italiano”. E no, non c’entra soltanto il fatto che gli scandinavi c’hanno eliminato nella partita di qualificazione ai Mondiali, ma soprattutto che molti giocatori giocano o hanno giocato nel nostro campionato. Nella Svezia possiamo citare soprattutto il difensore-goleadord Granqvist oltre che Albin Ekdal; nella Svizzera a parte Petkovic in panchina, c’è in campo gente come il milanista Ricardo Rodriguez, oppure Blerim Dzemaili, Valon Behrami e l’ex interista Shaqiri. Insomma: in qualche modo l’Italia c’è…(agg. di Dario D’Angelo)
REMUNTADA BELGIO SUL GIAPPONE
Non finisce mai di emozionare questo Mondiale in Russia: il Giappone aveva posto le basi per la grande impresa, maturando a inizio secondo tempo un doppio vantaggio sul favorito Belgio. L’esperienza dei Diavoli Rossi però ha fatto la differenza, e sono arrivati tre gol che hanno ribaltato completamente la situazione. Decisivo per il Belgio l’ingresso di Fellaini al posto di Mertens, nel giro di 5′ un rocambolesco gol di Vertonghen di testa (errore del portiere Kawashima) e lo stesso Fellaini hanno riportato in parità la situazione. All’ultimo dei 4′ di recupero decretati dall’arbitro, il Giappone usufruisce di un calcio d’angolo. Courtois in presa alta neutralizza, fa ripartire l’azione e il Belgio trova i nipponici completamente scoperti: su velo di Lukaku, il pallone arriva a Chadli che chiude i conti a un secondo dallo scoccare dei supplementari. Ai quarti di finale sarà Brasile-Belgio, per il Giappone tanti rimpianti per come è maturata la sconfitta. (agg. di Fabio Belli)
GIAPPONE, DOPPIO VANTAGGIO!
Clamoroso tra Belgio e Giappone: inizio di ripresa scoppiettante e ben due gol da parte del Giappone, ora più che mai vicino al suo miglior risultato di sempre nei Mondiali, il raggiungimento dei quarti di finale. A Rostov, due gol in pochi minuti da parte della Nazionale del Sol Levante, con i gol di Haraguchi al 4′ e Inui al 7′. Due reti di pregevolissima fattura, primo gol con un diagonale piazzato sul secondo palo imprendibile per Courtois, il secondo con una gran botta dal limite dell’area finita a fil di palo. Tanti rimpianti per il Belgio che subito dopo il gol di Haraguchi era andato vicinissimo al pareggio, con una conclusione praticamente a colpo sicuro di Hazard che si era stampata sul palo, con il portiere Kawashima battuto. Ai quarti di finale il Giappone potrebbe trovare dunque uno scontro epico col Brasile, degno della sceneggiatura di una nuova serie di Holly & Benji. (agg. di Fabio Belli)
BRASILE TRA LE OTTO REGINE
Il Brasile è ai quarti di finale dei Mondiali 2018: la quinta nazionale che entra nella “Elite 8”, come direbbero dall’altra parte dell’oceano, è anche la piùù attesa. La Seleçao batte 2-0 il Messico con i gol – entrambi nel secondo tempo, in apertura e chiusura – di Neymar e Roberto Firmino: continua la doppia maledizione per la Tricolor, per la settima volta consecutiva arriva l’eliminazione agli ottavi e il dato dei gol contro il Brasile nella fase finale di Coppa del Mondo dice ancora zero. Pure, oggi il Messico ha dato oggi tutto quello che aveva: nel primo tempo ha messo in difficoltà i verdeoro, ma ha finito la benzina e ha subito come una mazzata il primo gol, che ha tagliato le gambe agli uomini di Juan Carlos Osorio. Adesso dunque il Brasile aspetta una tra Belgio e Giappone: se fossero i Diavoli Rossi – il pronostico tira inevitabilmente dalla loro parte, in maniera netta – come detto sarebbe un grande ottavo ma la Seleçao probabilmente sarebbe comunque la favorita. (agg. di Claudio Franceschini)
AL VIA BRASILE MESSICO
E’ iniziata Brasile Messico, la prima partita degli ottavi di finale ai Mondiali 2018 per lunedì 2 luglio: una sfida sulla carta davvero molto interessante, ma il quadro generale del giorno ci dice che questa sera in campo ci sarà il Belgio, impegnato contro il Giappone e chiaramente favorito. Sulla carta dunque il quarto di finale che uscirà da questa porzione di tabellone sarà quello tra la Seleçao e i Diavoli Rossi: una grande partita se fosse così, almeno al livello di Francia-Uruguay e un altro incrocio tra una big europea e una del Sud America. Staremo a vedere però, perchè le due gare sono ancora tutte da giocare e potrebbero venire fuori anche risultati a sorpresa, come non sono mancati nei precedenti tra ottavi di finale e fase a gironi. (agg. di Claudio Franceschini)
IL QUADRO DEL TABELLONE
Metà del tabellone dei quarti di finale del Mondiale di calcio in Russia è stato definito. Da una parte, la Francia affronterà l’Uruguay in quello che sembra uno scontro tra due delle migliori squadre messesi in mostra nelle prime quattro partite. Dall’altra parte, i padroni di casa della Russia sono riusciti a ottenere il loro miglior risultato nei Mondiali dal 1970, quando l’Urss di Lev Yashin fu eliminata nei quarti di finale di Messico 1970 dall’Uruguay. Da allora, solo la seconda fase di Spagna 1982 e gli ottavi di finale di Messico 1986 per i sovietici, mentre come Russia sono arrivate solo eliminazioni al primo turno nel 1994, nel 2002 e nel 2014. La Croazia arriva invece ai quarti di finale sognando di ripetere l’exploit di Francia 1998, quando riuscì ad arrampicarsi addirittura fino al terzo posto. Comune denominatore degli ottavi di finale della domenica, le vittorie ai rigori che portano ora due outsider come Russia e Croazia a giocarsi un posto in semifinale.
NEL SEGNO DELL’EQUILIBRIO
Se lo scontro nei quarti di finale tra Uruguay e Francia, infatti, è stato determinato da due grandi prestazioni delle Nazionali allenate da Tabarez e da Deschamps, capaci di eliminare rispettivamente il Portogallo di Cristiano Ronaldo e l’Argentina di Messi, le sfide della domenica si sono risolte sul filo del rasoio. Il quarto di finale sarà Russia-Croazia: i padroni di casa allo storico stadio Luznikhi di Mosca hanno sfiancato il tiki-taka iberico: la Spagna di Fernando Hierro ha completato oltre 1100 passaggio nei 120′ giocati, ma è andata a segno solo grazie ad un rocambolesco gol di Ignashevich. Dall’altra parte, freddezza totale dal dischetto, col portiere Akinfeev che dopo le “papere” del 2014 è diventato eroe Nazionale sventando i tentativi di Koke e Iago Aspas. Per la Croazia, più fatica del previsto contro una Danimarca coriacea. Kasper Schmeichel para un rigore a Modric a 4′ dalla fine dei supplementari, ma l’asso del Real Madrid ha il coraggio di ripresentarsi dal dischetto. Il figlio d’arte danese, sotto gli occhi del papà, ne para altri 2, ma il collega Subasic fa meglio: 3 tentativi danesi sventati e Croazia qualificata.
ALTRE SORPRESE IN VISTA?
Ci saranno altre sorprese? Il tabellone ora ritorna dalla parte di Uruguay e Francia con le partite del lunedì: la vincente di Brasile-Messico, alle ore 16.00, sfiderà la vincente di Belgio-Giappone, che si giocherà alle 20.00. Vista l’eliminazione di tre grandissime del calcio mondiale come Germania, Argentina e Spagna, per brasiliani e belgi l’occasione sembra grande. La Selecao cerca l’exha in questo Mondiale, il sesto titolo che consegnerebbe i verdeoro alla leggenda. I belgi una consacrazione che questa generazione di talenti insegue dal 2014. Se Brasile-Belgio appare un quarto di finale improbabile, c’è più incertezza con le partite del martedì. Svezia e Svizzera si trovano di fronte un’occasione irripetibile, ma gli elvetici non superano gli ottavi di finale di una grande competizione dal 1954, nel Mondiale giocato in casa. Colombia-Inghilterra è l’ultimo treno per due Nazionali che da decenni sognano la gloria, ma che hanno sprecato notevoli generazioni di talenti.