L’eroe della Russia per la vittoria sulla Spagna, arrivata ai calci di rigore, è naturalmente il portiere Igor Akinfeev, che ha parato due penalty nella serie decisiva garantendo così uno storico passaggio ai quarti ai padroni di casa, mai arrivati tanto in alto ai Mondiali dopo lo scioglimento dell’Urss. Akinfeev è in Nazionale dall’ormai lontanissimo 2004, quando aveva solo 18 anni: adesso ne ha 32 e si sta godendo il momento certamente più bello di una lunga carriera, che negli scorsi Mondiali aveva invece vissuto un difficile momento. “Il mondo si è accorto che in Russia sappiamo e vogliamo giocare a calcio, e che sappiamo festeggiare”. Sicuramente la Russia è stata brava soprattutto a difendersi, ma Akinfeev non è andato troppo per il sottile: “Certo, ci siamo difesi molto. Abbiamo chiuso sfiniti, ma non potevamo farli giocare”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VIDEO SPAGNA RUSSIA
La Russia compie la grande impresa approdando ai quarti di finale e buttando fuori dal mondiale una Spagna davvero brutta che ha tenuto in mano il pallino del gioco senza costrutto. Eppure la strada per la compagine guidata da Hierro si era messa subito nel verso giusto, Ignashevich prova ad anticipare Sergio Ramos e mette il pallone nella propria porta. Russia praticamente assente nella prima mezzora contro una Spagna leziosa ma poco concreta con il solito tiki taka costante. Su un cross di Golovin però gira la gara, Piquè salta scomposto e regala il rigore ai padroni di casa che trovano il pari con Dzyuba. La Spagna, nella seconda frazione, prova a riportarsi in avanti puntando sulle giocate di Isco, ma la difesa dei russi tiene bene ed Akinfeev è in grande giornata. I tempi regolamentari terminano ancora in parità. Nei supplementari ancora Akinfeev stoppa con una grande parata Rodrigo e porta i suoi all’obiettivo, i calci di rigore. Dagli undici metri la Russia è praticamente infallibile, mentre Koke e Iago Aspas trovano le grandi risposte di Akinfeev che regala i quarti di finale alla Russia.
LE DICHIARAZIONI
Queste le prime parole di Fernando Hierro, ct spagnolo, sconfitto ai rigori dalla Russia negli ottavi di finale della Coppa del Mondo, ha lasciato le seguenti dichirazioni raccolte da tuttomercatoweb: “Abbiamo provato di tutto, abbiamo rischiato. Per me è stato un piacere allenare questi grandi giocatori e mi assumo tutte le responsabilità che impone il mio ruolo di allenatore. Attaccare contro una squadra tutta chiusa è sempre molto complicato e mi dispiace soprattutto per i tifosi e per i più piccoli che riponevano molta fiducia in noi e che ora saranno tristi. Ai miei ragazzi non rimprovero nulla, semmai sono io a dover recitare il mea culpa – insiste Hierro -. Pochi cambi? Ho visto una squadra molto matura e ho scelto così. Il mio futuro? Al momento non mi interessa questo argomento”. Queste invece le dichiarazioni del capitano Sergio Ramos: “Quando si è eliminati è sempre un momento difficile. Però dico che ci sono molti modi per essere eliminati e allora oggi ci sentiamo ancora più orgogliosi di essere spagnoli. Una partita molto dura e fisica, contro una grande squadra che ci ha portato ai rigori, ma abbiamo dominato quasi tutto il match creando tante occasioni. Abbiamo dato l’anima, il Mondiale è il sogno di qualsiasi giocatore”.