James Pallotta è stato sospeso per tre mesi dopo le pesanti dichiarazioni polemiche che lo avevano visto protagonista dopo la gara di Champions League contro il Liverpool. A detta del Presidente giallorosso infatti il club capitolino era stato penalizzato dall’arbitro e questi aveva fatto richiesta precisa dell’utilizzo del Var. Alla Roma inoltre sono stati inflitti 19mila euro di multa per il lancio di petardi oltre che per l’insufficiente organizzazione e le scale bloccate. Una sanzione che ovviamente non andrà a inficiare sul rettangolo verde di gioco dove la squadra di Eusebio Di Francesco spera di ripetere i successi della scorsa stagione, quando arrivò a grande sorpresa nella semifinale della competizione europea, eliminata proprio dai Reds poi battuti in finale dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo.
COSA CAMBIA PER LA ROMA?
Cosa cambia per la Roma dopo la sospensione per tre mesi di James Pallotta? Cosa accadrà a livello pratico? Se lo chiedono i tifosi giallorossi che però possono dormire sogni tranquilli visto che non ci saranno ripercussioni per la società giallorossa. La sospensione partirà dal giorno in cui la Roma scenderà in campo per la prima volta in Europa e impedirà al Presidente di entrare nell’area tecnica, negli spogliatoi e anche nel tunnel. Non potrà poi comunicare con lo staff tecnico o con i giocatori. Una decisione quindi che potrebbe pesare dal punto di vista psicologico, conoscendo la caratura del personaggio, ma che non andrà a toccare quelle che saranno le prestazioni sul rettangolo verde di gioco della squadra capitolina. Difficile capire se James Pallotta presenterà o meno ricorso.