Nonostante il pareggio rimediato per 3-3 ieri sera, c’è soddisfazione in casa Inter per la sostanziosa prova messa in campo nel test amichevole contro lo Zenit San Pietroburgo. A prendere parola al termine del match a microfoni di Inter tv è stato poi Roberto Gagliardini, che ha così confermato i passi avanti fatti in questi giorni: “Una buona prova, da squadra compatta. Nel secondo tempo abbiamo tenuto bene anche a livello fisico, meglio rispetto alle ultime due. Loro hanno fatto due gol pazzeschi, c’è poco da dire. Mettere minuti nelle gambe aiuta ma c’è da lavorare e miglioreremo ancora. Volevamo una prestazione da squadra matura e compatta anche per cancellare la prova di Sion. Oggi eravamo accorti e compatti, siamo stati meglio in campo. Questo periodo dell’anno è fatto di carichi sulle gambe e manchiamo un po’ di lucidità per questo”. (agg Michela Colombo)



LA PARTITA AMICHEVOLE

Per una serata il grande calcio è tornato a fare tappa a Pisa per l’amichevole tra l’Internazionale di Milano e lo Zenit di San Pietroburgo: dopo il KO contro il Sion (squadra che milita nella Super League svizzera, campionato che ha già aperto i battenti con gli anticipi Basilea-San Gallo e Lucerna-Xamax), la compagine di Luciano Spalletti ha affrontato gli uomini di Sergey Semak, anche loro decisamente più avanti con la preparazione poiché il campionato russo comincerà il prossimo weekend. Per i nerazzurri questi test con squadre che hanno già trovato una buona condizione di forma sono importanti per accumulare più minuti possibili nelle gambe e rompere il fiato. Si è visto qualche passo in avanti con l’Inter che ha trovato la via del gol per tre volte, sbloccando la contesa al quarto d’ora con un gran tiro di Antonio Candreva che dopo essere rimasto a bocca asciutta lo scorso campionato ora punta ad andare in doppia cifra come ai tempi della Lazio. Lo Zenit ovviamente non ha avuto alcuna intenzione di fare da sparring partner e ha pareggiato i conti con Noboa, abile a sfruttare una disattenzione dei difensori avversari per trafiggere indisturbato Handanovic. Prima dell’intervallo Icardi ha messo Borja Valero nelle condizioni di segnare ma l’ex-viola non ha saputo cogliere l’attimo, il suo tiro è stato ribattuto da Anyukov con il successivo salvataggio sulla linea di parte di Mevija a togliere le castagne dal fuoco a Lunev, scavalcato dalla traiettoria della sfera.



LA RIPRESA

Nella ripresa le due squadre si allungano e gli schemi tendono di più a saltare, Mevija compie un’ingenuità trattenendo Borja Valero per la maglia dentro l’area di rigore: arriva Manganiello a indicare il dischetto, dagli undici metri Icardi non sbaglia e fa centro riportando l’Inter in vantaggio. Semak azzecca i cambi, i nuovi entrati Smolnikov e Mak confezionano il secondo gol dei russi: assist del primo per il secondo che si inserisce perfettamente in area e non lascia scampo ad Handanovic. Un altro nuovo entrato, Hernani, firma un gol da cineteca ribaltando il parziale, il vantaggio dello Zenit dura appena due minuti, ci pensa Lautaro Martinez a fissare il punteggio sul definitivo 3-3. Prima del novantesimo Handanovic e Dalbert litigano col pallone dando così a Zabolotny la possibilità di fare il 4 a 3 ma il numero 29 russo non coglie l’attimo. La partita termina al novantesimo senza recupero e senza ammoniti, con i due allenatori che si abbracciano al triplice fischio congratulandosi a vicenda per aver allestito due squadre che saranno sicure protagoniste in Europa. CLICCA QUI PER GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA



DICHIARAZIONI DELLA PARTITA

Al termine della gara l’allenatore Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Inter TV: “Secondo me abbiamo giocato meglio rispetto alla gara con il Sion, sia a livello tattico che fisico. La squadra è stata molto più compatta, sta cominciando a capire quand’è il momento di attaccare e quando invece serve rimanere nella metà campo per difendere. Asamoah giocava da mezz’ala ai tempi della Juve, deve ancora abituarsi al nuovo ruolo da mediano ma mi sembra se la stia cavando piuttosto bene, e in questa maniera alleggerisce la pressione su Dalbert che oggi era molto più tranquillo in mezzo al campo. La nostra mentalità è quella di cercare il gol a prescindere dal risultato, quindi figuriamoci in gare amichevoli come questa, l’importante è non perdere le distanze. Ora ci servono un paio di giorni di riposo, il cumulo è diventato abbastanza pesante, sarà fondamentale per la testa dei giocatori che le gambe comincino a girare“.

Le parole di Maj Roric, elemento della Primavera che ha avuto la possibilità di prendere parte al ritiro estivo con la prima squadra: “Sono felicissimo per l’opportunità che mi sta dando il mister, sto vivendo un’esperienza splendida grazie alla quale ho imparato tantissime cose stando a stretto contatto con i campioni che militano nell’Inter. Io preferisco giocare a centrocampo ma sono a completa disposizione della squadra, sta a me adattarmi nei ruoli che mi verranno via via assegnati. Handanovic è sloveno come me, quindi parlo spesso con lui, mi dà consigli parecchio preziosi e cerco di applicarli alla lettera. Spalletti a volte è molto severo nei miei confronti ma lo fa per il mio bene, per farmi crescere, ho ancora tanta strada da percorrere“.

IL TABELLINO

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio (79′ Zappa), De Vrij (64′ Ranocchia), Skirinar, Dalbert; Gagliardini, Asamoah (77′ Roric); Politano (77′ Colidio), Borja Valero (64′ Emmers), Candreva (77′ Salcedo); Icardi (65′ Lautaro Martinez). All. Luciano Spalletti.
ZENIT (4-3-3): Lunev, Anyukov (46′ Smolnikov), Paredes (83′ Kranevitter), Ivanovic (66′ Neto), Rigoni (46′ Mak), Driussi (66′ Kuzyaev), Nabiullin, Noboa (66′ Hernani), Shatov (83′ Ozdoev), Dzyuba (66′ Zabolotny), Mevija. All. Sergej Semak.
ARBITRO: Gianluca Manganiello.
AMMONITI: Nessuno.
RECUPERO: 0′ pt e 0′ st. MARCATORI: 16′ Candreva (I), 27′ Noboa (Z), 50′ rig. Icardi (I), 64′ Mak (Z), 73′ Hernani (Z), 75′ Lautaro Martinez (I).