Una grande notizia dal mondo dell’atletica: la nostra Elena Vallortigara infatti ha superato il recordi di Sara Simeoni, saltando 2,02 nella tappa di Londra della Diamond League 2018 e riuscendo così a fare meglio del 2,01 con cui l’azzurra ai tempi si era laureata campionessa olimpica. Per la Vallortigara, venticinquenne di Schio, non è primato nazionale per un solo centimetro: infatti Antonietta Di Martino aveva saltato 2,03 (la misura indoor è invece 2,04) ma l’impresa resta comunque nella storia. Un po’ perchè la Simeoni è sempre stata il punto di riferimento per tutta la categoria italiana, un po’ perchè il 2,02 della Vallortigara arriva dopo sette anni durante i quali nessuna azzurra era riuscita a superare la fatidica misura dei 2 metri. Dobbiamo tornare al 2000, ancora alla Di Martino, per trovare il 2,00 netto che aveva tracciato una sorta di linea di confine. Adesso Elena ha spezzato questa sorta di tabù, ed è pronta a fare grandi cose; per completezza di informazioni, la gara di salto in alto della Diamond League l’ha vinta la russa Mariya Lasitskene che ha saltato 2,04. Poco importa alla Vallortigara, comunque riuscita a entrare nella storia della disciplina almeno in Italia.
LE PAROLE DI ELENA VALLORTIGARA
Dopo aver centrato l’impresa, Elena Vallortigara ha commentato dicendo che “è realtà, non si tratta di un sogno” – come si legge sul sito ufficiale della Fidal. La vicentina ha confessato come la Lasitskene sia stata un grande stimolo per lei, perchè “se rimani in gara contro una campionessa così significa che le misure diventano importanti”. La Vallortigara ha anche parlato dei momenti negativi della sua carriera: infortuni e cose che “non giravano come avrei voluto”. Ci ha sempre creduto Elena, consapevole di poter saltare oltre i due metri. “Bisogna saper aspettare e costruire, tutto arriva al momento giusto e oggi è successo”. Adesso la saltatrice azzurra è attesa agli Europei di Atletica, che si terranno a Berlino: “E’ il grande obiettivo della stagione, sento di essere cresciuta tanto come donna e atleta”. La Vallortigara ha poi detto di essere un’altra persona, e di non voler arrivare all’appuntamento continentale con troppe aspettative: “Una volta in pedana si parte tutte da zero, nn si può dire cosa possa succedere”. Il che significa che come primo passo bisognerà centrare la qualificazione alla finale, e lì vedere quello che potrà capitare. Intanto però Elena arriverà a Berlino maggiormente consapevole dei suoi mezzi, e con un risultato importante che le darà sicuramente tanta fiducia per andare a caccia di un’altra grande impresa. Magari, chissà, una medaglia…