Il noto tennista Novak Djokovic ha dovuto passare un momento molto difficile nelle ultime ore quando è stato rapito il nonno della moglie Jelena Ristic. Il fatto è accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, con grande paura per tutti i protagonisti della vicenda. L’uomo di 85 anni è stato prima assalito, poi sequestrato e anche rapinato. Il giornale Blic ha ricostruito con doverosa minuzia la situazione, raccontando tutto quanto accaduto a Miloslav Radisavljevic. L’uomo è stato ritrovato nei pressi di Ljig in Serbia legato a un palo della luce, a rivenirlo e chiamare i soccorsi sono stati due elettricisti dell’area in piena campagna. Pare che gli aggressori del nonno della moglie di Novak Djokovic l’abbiano aggredito entrando direttamente in casa sua con il volto coperto. Al momento non è stata fatta ancora chiarezza su chi fossero.
IL MESSAGGIO AL FIGLIO DELL’UOMO
Dopo aver sequestrato il nonno della moglie di Novak Djokovic gli aggressori hanno deciso di inviare un messaggio al figlio, lo zio di Jelena, direttamente dal suo cellulare. Hanno così informato l’uomo del rapimento, chiedendo un riscatto da addirittura 2 milioni di euro. Nonostante questo gli aggressori hanno poi lasciato l’uomo legato a un palo nei pressi di Ljig rubandogli circa 26mila dinari, circa 220 euro, oltre al cellulare in questione. L’uomo non ha riportato nessun tipo di ferita. Il portavoce di Novak Djokovic ha lanciato un comunicato ufficiale, citato poi dai media serbi, in cui ha dichiarato che ovviamente la famiglia era in forte stato di shock per quanto accaduto al nonno di Jelena Ristic.