Harry Kane torna in campo ai Mondiali 2018: stavolta si fa sul serio, alle ore 20:00 di martedì 3 luglio l’Inghilterra sfida la Colombia per un posto nei quarti di finale. Kane al momento è il capocannoniere del torneo: ha segnato 5 gol nelle due partite giocate, quelle contro la Tunisia – doppietta decisiva – e Panama, mentre è rimasto in panchina contro il Belgio riposandosi in vista di questa partita. Il suo obiettivo chiaramente è quello di far vincere la sua nazionale, ma potrebbe anche fare di più: potrebbe risultare il bomber dei Mondiali eguagliando quanto ottenuto da Gary Lineker, che nel 1986 aveva chiuso il torneo con 6 gol. Quell’Inghilterra aveva terminato la sua corsa contro l’Argentina, nei quarti; Lineker, che aveva già firmato con il Barcellona, era stato l’autentico trascinatore dei tre leoni e adesso Kane vuole provare a ricoprire quel ruolo. Fino a questo momento non ha deluso: vero che due dei suoi 5 gol sono arrivati su rigore (che vanno comunque segnati, lo abbiamo visto in questi Mondiali con i tanti errori da parte di protagonisti illustri) e uno con deviazione fortuita sul tiro di un compagno di squadra, ma contro la Tunisia la partita l’ha decisa lui.



In attesa della sfida in campo, gli animi dei tifosi si sono già scaldati per una polemica scatenata dal tabloid inglese Sun con il titolo “Go Kane”. Nulla di strano all’apparenza, ma dal punto di vista fonetico sì, perché risuona come “gokane”, quindi “cocaine” con riferimento alla piaga del narcotraffico colombiano. Una scelta voluta? Basta leggere le parole dedicate dal Sun alla nazione sudamericana: «Il paese che ha regalato al mondo Shakira, un ottimo caffè e… insomma, anche altro, noi diciamo Go Kane». L’ira dei colombiani è esplosa sul web e sui media locali. E si levano proclami di vendetta sportiva: «La risposta della Colombia sarà nel campo».



KANE E I MONDIALI: L’ATTACCANTE CI PROVA

Uno dei protagonisti più attesi, Harry Kane arriva da un’altra grande stagione con il Tottenham che lo ha consacrato tra i migliori attaccanti al mondo: 30 gol in Premier League e 7 in Champions League più 4 in FA Cup, che gli hanno permesso di raggiungere le 41 marcature stagionali in 48 partite. Contro la Tunisia abbiamo visto tutto il suo repertorio di rapace dell’area di rigore: il primo gol lo ha segnato facendosi trovare pronto sulla grande parata del portiere avversario, il secondo – nel recupero della ripresa – di testa, appostandosi sul secondo palo e intuendo dove sarebbe finito il pallone. Da tempo ormai l’Inghilterra sogna il grande risultato internazionale: le squadre ci sono sempre state ma i bomber del passato (da Alan Shearer a Wayne Rooney passando per Michael Owen) hanno sempre fallito. Sarà Kane a condurre i tre leoni alla terra promessa? Chissà; di sicuro i suoi numeri con la nazionale sono da star, si parla di 40 reti in 47 presenze. Adesso però è un dentro e fuori: Leo Messi e Cristiano Ronaldo sono stati eliminati agli ottavi senza segnare, l’attaccante del Tottenham punta a fare decisamente meglio.